Segnalazione:
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Bosco Bianco
di
Diego Galdino
di
Diego Galdino
Buongiorno lettori,
vi segnalo il romanzo: "Bosco Bianco" di Diego Galdino, autore a cui avevo avuto il piacere di fargli un'intervista, vi lascio il link qui se ve la siete persa.
Biografia:
Diego Galdino (classe 1971) vive a Roma e ogni mattina si alza mentre la
città ancora dorme, per aprire il suo Bar dove tutti i giorni saluta i clienti
con i caffè più fantasiosi della città.
Con
Sperling&Kupfer ha pubblicato il suo romanzo d’esordio Il primo caffè del mattino (di cui sono stati venduti anche i
diritti cinematografici) Mi arrivi come
da un sogno, Vorrei che l’amore avesse i tuoi occhi, Ti vedo per la prima volta e L’ultimo caffè della sera. Autore di
successo internazionale è tradotto nei paesi di lingua tedesca, in Polonia,
Bulgaria, Serbia e nei paesi di lingua spagnola. Bosco Bianco è l’attesissimo romanzo che viene autopubblicato per
una scelta di cuore. Un bellissimo atto d’amore e riconoscenza verso i tanti
lettori che da sempre lo stimano.
-
Perché uno scrittore come Diego Galdino
decide di autopubblicarsi ?
Nella
scrittura, così come nella vita, si deve essere coraggiosi. Voglio essere una
voce per i giovani talenti della scrittura, soprattutto per coloro che decidono
di affidarsi al self publishing. Ricevere un NO non significa doversi fermare o
abbattere. Ci sono infinite strade percorribili. Non bisogna mai permettere a
nessuno di decidere per i nostri sogni, perché finché scrivi qualcuno ti potrà
leggere, ma se smetti di scrivere è sicuro che non ti leggerà nessuno.
-
In quale momento della sua vita inizia a
scrivere Bosco Bianco ?
Ho deciso di scrivere Bosco Bianco
in un momento in cui avevo paura, dopo il divorzio, di perdere le mie figlie.
Per raccontare un amore senza pregiudizi, senza stare lì a pensare se sia
giusto o sbagliato amare, ma lasciandosi guidare solo dal proprio cuore.
Data di pubblicazione: 4 aprile 2019
Numero pagine: 157Prezzo cartaceo: 12,48€
Prezzo ebook: 5,99€
Link per l'acquisto su Amazon:
Sinossi:
Nel
suo testamento, la signora Chiara Pizzi lascia in eredità Bosco Bianco, una
bellissima e storica tenuta affacciata sulla costiera amalfitana, a suo nipote
Samuele Milleri, figlio di sua sorella e alla signorina Maia Antonini, figlia
della sua più cara amica d’infanzia. Si racconta che a Bosco Bianco sia
nascosto il diario segreto del leggendario scrittore americano Albert Grant.
Proprio per questo motivo Andrea Razzi, ricco uomo d’affari, con velleità
politiche, vuole entrarne in possesso a qualsiasi posto, tanto da acquistare da
Samuele Milleri la sua metà di Bosco Bianco appena ereditata, approfittando dei
suoi gravi problemi finanziari, per poi obbligare Giorgio Betti, il suo
migliore e fascinoso agente immobiliare, a fingersi il nipote della vecchia
proprietaria per cercare di convincere Maia Antonini a vendergli la sua parte
della tenuta, anche a costo di farla innamorare. Ma vivere a Bosco Bianco,
seppur per pochissimo tempo, può ambiare il destino delle persone. Lo sapeva
bene lo scrittore americano Albert Grant, che aveva fatto dell’amore la sua
ragione di vita perché come era scritto alla fine del suo libro più famoso…“Per
perdersi non serve un posto, basta una persona”
Io lo leggerò e voi?
Buona lettura!
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