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Ilaria Vecchietti, autrice del racconto "L'ultima chance...", e dei romanzi fantasy "La Libertà figlia del Diavolo", "L'Isola dei Demoni" e "L'Imperatrice della Tredicesima Terra". E altri racconti pubblicati in raccolte.

mercoledì 14 novembre 2018

Segnalazione: Lunga vita al Re di Olivia Hessen

Segnalazione:

Lunga vita al Re

di

Olivia Hessen


Buongiorno lettori,
oggi vi segnalo l'ultimo romanzo della mia amica / collega Olivia Hessen (già conosciuta per i romanzi Il segreto di Fosco e Tutta colpa di Buck, i racconti Magia d'inverno ed Esotico mistero e la raccolta di racconti Un'estate magica) (Qui vi lascio anche il link alla mia recensione alla raccolta di racconti Un'estate magica).
Il suo ultimo romanzo è Lunga vita al Re, seguito del romanzo Scacco al Re.


Biografia:

Mi chiamo Olivia e sono una ragazza come tante, con mille sogni e progetti per la testa.
Le mie passioni sono il cioccolato, i cani, il mare e i film d’amore.
Ho iniziato a scrivere un po’ per passione e un po’ per curiosità cimentandomi in storie LGBT.
Nella vita ho un solo motto: supera i tuoi limiti.

CONTATTI

Genere: romanz
LGBT, Fantasy, Romantico
Editore: StreetLib Selfpublishing
Data di pubblicazione: 12 novembre 2018
Numero pagine: 208
Prezzo ebook: 3,99€
Link per l'acquisto su Amazon:





Sinossi:

La vita sembra finalmente felice, per il Conte Justin Christopher Sinclair.
Sconfitta la potente organizzazione Black Chess e salvato il Commonwealth, Justin può finalmente iniziare un’esistenza colma di gioia e serenità a fianco del suo amato Raphael.
Ma qualcuno, un nemico proveniente da un passato ancora troppo vicino, ha in mente progetti ben diversi ed è disposto a tutto per ottenere ciò che vuole.
La posta in gioco è altissima e Justin dovrà lottare con le unghie e con i denti, per salvare la propria vita e quella delle persone che ama, prima che sia troppo tardi.
Se volete scoprire come andrà a finite allora leggete “Lunga vita al Re”, il secondo è ultimo libro di Olivia Hessen dedicato al Conte Sinclair, seguito di “Scacco al re”.


Ed eccovi anche un estratto:

Justin sospirò, stringendo le mani sul bordo del parapetto di legno.
Alle sue spalle languiva l’Inghilterra, davanti a sé si presentava la superba Francia e dentro di lui si agitavano mille dubbi e sentimenti contrastanti.
Raphael era entusiasta all’idea di raggiungere la Romania e di scoprire la verità sul suo antenato, Vlad di Draculia il famoso sovrano di tutti i vampiri, mentre invece lui era incerto se quel viaggio fosse la cosa giusta da fare.
Anche se fino a quel momento non aveva detto nulla, per non rovinare quel momento così importante per il suo compagno.
Se Vlad di Draculia era davvero collegato a Raphael, perché non si era mai manifestato a lui?
E dire che di occasioni ne aveva avute, Raphael era una personalità molto importante nel grande Commonwealth.
Justin sospirò.
Magari una qualche maledizione ancestrale gravitava sulla città di Bistrita?
Forse era in corso una guerra, un complotto...
O ancora qualcosa di così oscuro che persino lui, il Conte Sinclair, ne ignorava l’esistenza?
Purtroppo quelle erano domande destinate a restare senza risposta per ancora molto tempo, almeno fino al loro arrivo in Romania.
Domande su domande, considerò Justin.
Era tutto così, tutto sospeso da quando assieme a Raphael e ai suoi amici aveva posto la parola fine sulla Black Chess e sulla vita di suo padre Andrew Sinclair, anche se materialmente era stata sua madre ad ucciderlo.
E tuttavia, nonostante la più pericolosa organizzazione criminale mai costituita ai danni del Commonwealth fosse solo un brutto ricordo, nonostante tutti i cambiamenti positivi avvenuti dopo la fine della lunga guerra, qualcosa continuava a tormentarlo.


Vi lascio anche le informazioni riguardanti il primo romanzo Scacco al Re:

Genere: romanzLGBT, Fantasy, Romantico
Editore: StreetLib Selfpublishing
Data di pubblicazione: 9 maggio 2017
Numero pagine: 280
Prezzo ebook: 3,99€
Prezzo cartaceo: 14,99€
Link per l'acquisto su Amazon:





Sinossi:

Nella cupa Londra, la capitale del Commonwealth simbolo del progresso, il conte Justin Christopher Sinclair è costretto ad affrontare il più terribile dei suoi incubi: suo padre Andrew Sinclair, capo della spietata organizzazione Black Chess, che ha distrutto la sua vita strappandogli quanto aveva di più prezioso, il suo adorato Raphael.
Per prepararsi alla battaglia finale, Justin ha messo in gioco tutto, anche la sua stessa vita.
Ma ciò che Justin ancora non sa è che il giorno in cui il suo mondo è andato in frantumi, il destino ha mescolato le carte.
Niente, dunque, è come sembra e forse c’è ancora una piccola speranza, anche per un vampiro maledetto come il giovane conte Sinclair.


Ed eccovi anche un estratto:

Dona nobis pacem. Dona nobis pacem.
Agnus Dei qui tollis peccata mundi, miserere nobis.

Gli sguardi gelidi, imperscrutabili e marmorei degli angeli e dei santi scrutavano in silenzio la folla dei fedeli, che raccolti nella grande cattedrale pregavano e confessavano i loro peccati al Signore.
Donaci la pace, agnello che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Fuori dalla basilica di Santo Stefano, un timido sole faceva capolino fra le grigie nubi illuminando quella tranquilla domenica di fine marzo a cavallo fra l’inverno e la primavera.
I profondi occhi del conte Sinclair, una magnetica e sensuale mescolanza di verde e oro, fissavano la statua dell’agnello posta ai piedi del grande altare.
L’agnello di Dio, il simbolo del sacrificio, il dono di Abele.
Dio accettò l’offerta di Abele, ma rifiutò Caino e i frutti del suo lavoro e con il suo disprezzo costrinse l’odiato figlio a commettere il primo delitto del mondo.
Quel delitto che Dio non aveva avuto il coraggio di compiere, evitando di sporcarsi le mani e maledicendo Caino per l’eternità.
E tutti veneravano Dio.
Le morbide labbra color pesca del conte si tesero in sorriso enigmatico dando nuova luce al bellissimo volto di alabastro, un ovale perfetto che pareva dipinto dalla mano di Leonardo da Vinci.
Il conte e il geniale artista si erano conosciuti durante un viaggio in Italia, durante l’inverno dell’anno precedente, il milleottocentocinquantanove.
Mentre il grande Leonardo ritraeva con tocco delicato e abile le sembianze pallide e perfette del suo giovane amico, avevano discusso proprio della storia di Caino convenendo che era molto più semplice vedere la storia dal punto di vista di Dio.
Stare dalla parte dei buoni era sempre più vantaggioso, anche se magari i buoni erano più crudeli dei cattivi.
È sempre estremamente doloroso imparare la differenza fra il vedere la superficie delle cose e guardare attraverso di esse, questa era stata la conclusione del lungo discorso in cui si erano intrattenuti.
-Ite, missa est.-
La voce profonda del vescovo riecheggiò fra le pareti della maestosa cattedrale.
Il conte rimase seduto senza mai scostare lo sguardo dal bianco agnello di marmo.
Anche a Silverfall, la tenuta di campagna appartenente alla sua famiglia da secoli, c’era una statua molto simile posta a guardia del grande roseto del parco.
Raphael, se per caso dovessi tradirmi... sappi che mi ucciderò e tu vivrai per sempre con questo rimorso.
-Mi chiedo perché non l’ho fatto.-
-Conte Sinclair, non pensavo di vederla in chiesa questa mattina.-
Justin Christopher Sinclair si alzò dalla panca ergendosi nel suo esile metro e settanta.
Afferrò la lunga giacca che aveva posato accanto a sé e rispose:
-Non avevo intenzione di trattenermi in città, ma l’Orient Express partirà solo questa sera.-
Il vescovo Ivan studiò il nobile ventenne chiedendosi se il nero dei suoi abiti, lo stesso nero degli splendidi capelli mossi che scendevano oltre le spalle, non fosse lo stesso cupo colore del suo animo.
L’unica nota vivace nell’aspetto del conte era l’elegante camicia bianca, sempre ammesso che il bianco poteva essere definito un colore vivace.
La fama del conte Sinclair era nota in tutto il Commonwealth, dalla vecchia Europa alle lontane terre indiane e cinesi, fino alle colonie penali che re Enrico VIII aveva istituito secoli addietro oltre l’Atlantico.
La regina Victoria aveva assunto il conte dei veleni come investigatore privato e il giovane Sinclair non aveva mai deluso le sue aspettative, a rischio della sua stessa vita.
Justin indossò la giacca e sorrise scoprendo per un istante i lunghi e affilati canini, l’unico segno visibile del suo essere vampiro.
-Credo che andrò a bere un buon bicchiere di Red Heart, si unisce a me?-
Ivan si avviò verso la sacrestia con l’intenzione di liberarsi dei paramenti.
-Berrò del buon vino, se non le spiace.-
-Chissà perché voi umani avete uno strano rapporto con il sangue. Eppure spesso bramate solo quello.-





Molto interessanti!
Io non vedo l'ora di leggerli.



Buona lettura!

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