Segnalazione:
James Hook
Il pirata che navigò in cielo
Segnalazione:
James Hook
Il pirata che navigò in cielo
Il pirata che navigò in cielo
di
Mario Petillo
di
Mario Petillo
Buongiorno lettori,
eccovi la segnalazione del romanzo: "James Hook – Il pirata che navigò in cielo" di Mario Petillo, edito Scatole Parlanti.
Biografia:
Biografia:
Mario
Petillo è nato
nel 1990 a Salerno e vive a Milano. Storyteller e sceneggiatore, ha lavorato
per dieci anni come giornalista nel settore dei videogiochi, del cinema e del
calcio. Ha scritto e diretto il cortometraggio “Le coppie hanno i baci contati”
(2014), realizzato video virali sul calcio ed è stato finalista al “Premio
Solinas” con la web serie “02.37” (2015). Lavora in un’agenzia di comunicazione
e ricopre il ruolo di ufficio stampa e social media manager per diversi brand
internazionali.
Data di pubblicazione: 4 giugno 2019
Numero pagine: 200Prezzo cartaceo: 12,75€
Link per l'acquisto su Amazon:
Sinossi:
Vi siete mai chiesti come Capitan Uncino è arrivato all'Isola che non C'è?Questa è la storia di James M. Turner, meglio noto come Capitan Hook, il leggendario pirata che da più di un secolo fa sognare i lettori. Si tratta però di un romanzo che cambia la prospettiva degli eventi, fornendoci dei dettagli importanti sulla vita del capitano della Jolly Roger. È davvero lui il "cattivo" oppure le sue azioni hanno motivazioni particolari? E chi è davvero Peter Pan, leader indiscusso di Neverland?Per scoprirlo non resta che ripercorrere le origini dell'unico uomo che ha saputo tenere testa a Barbanera, scoprendo che nel suo cuore hanno albergato sentimenti contrastanti, compromessi troppo presto dagli eventi di un'esistenza difficile. Tra l'Inghilterra di inizio Settecento, gli oceani e le sponde di un'isola incantata, il mito di James Hook, a distanza di tanti anni, è ancora in grado di riservare delle sorprese.
Vi lascio anche il comunicato stampa:
È in libreria “James Hook – Il pirata che navigò in cielo”, il romanzo d’esordio del giornalista Mario Petillo pubblicato dalla casa editrice Scatole Parlanti (collana Mondi, pp. 200, euro 15).
Vi lascio anche il comunicato stampa:
“James Hook – Il pirata che navigò in cielo”, il
romanzo d’esordio
del giornalista Mario Petillo
Vi siete mai chiesti come Capitan Uncino sia arrivato all’Isola che non C’è?
del giornalista Mario Petillo
Vi siete mai chiesti come Capitan Uncino sia arrivato all’Isola che non C’è?
È in libreria “James Hook – Il pirata che navigò in cielo”, il romanzo d’esordio del giornalista Mario Petillo pubblicato dalla casa editrice Scatole Parlanti (collana Mondi, pp. 200, euro 15).
Protagonista
del libro è James M. Turner, meglio noto come Capitan Hook, il leggendario
pirata che da più di un secolo fa sognare i lettori. Petillo nel suo romanzo
cambia la prospettiva degli eventi, fornendoci dei dettagli importanti sulla
vita del capitano della Jolly Roger. È davvero lui il “cattivo” oppure le sue
azioni hanno motivazioni particolari? E chi è davvero Peter Pan, leader
indiscusso di Neverland?
Per
scoprirlo non resta che ripercorrere le origini dell’unico uomo che ha saputo
tenere testa a Barbanera, scoprendo che nel suo cuore hanno albergato
sentimenti contrastanti, compromessi troppo presto dagli eventi di un’esistenza
difficile. Tra l’Inghilterra di inizio Settecento, gli oceani e le sponde di
un’isola incantata, il mito di James Hook, a distanza di tanti anni, è ancora
in grado di riservare delle sorprese. Il romanzo unisce il fantastico allo
storico, ripercorrendo gli eventi che hanno visto protagonista Barbanera e la
sua ciurma, fino a fornirci una finestra su quella che è stata l’infanzia di
James, tra il college di Eton e le strade di Crowthorne, senza dimenticare chi
gli è stato accanto per tutta la vita, da Spugna a Starkey.
«Per tanti
anni» scrive Petillo «ci siamo identificati in Peter Pan, l'eroe positivo che
non voleva mai mollare la sua giovinezza, che ambiva a restare un fanciullo per
tutta la vita. Ma non abbiamo considerato la figura di James Hook, non ci siamo
mai soffermati sul domandarci quali fossero i motivi dietro il suo odio nei
confronti di Peter Pan. Tutti noi abbiamo perso qualcosa, così come il giovane
James, che ha dovuto rinunciare a tutto, nella sua vita. Lui era uno di noi.
Per questo la sua figura andava riabilitata agli occhi del pubblico. Spero di
avercela fatta, perché dopotutto il mio obiettivo è sempre e solo ristabilire
l'ordine con l'immaginazione, infondere speranza. La speranza che un giorno
James Hook possa riavere ciò che gli è stato tolto».
Sono proprio incuriosita da questa storia, e voi?
Anche a me piace tantissimo questo libro, lo leggerò! Capitan Uncino è da sempre il mio pirata preferito (anche se ora è a pari con Jack Sparrow).
RispondiEliminaBaci.
Sì, poi il Capitan Uncino della serie tv "C'era una volta" è stato uno dei miei personaggi preferiti.
EliminaBaci!