Informazioni personali

La mia foto
Ilaria Vecchietti, autrice del racconto "L'ultima chance...", e dei romanzi fantasy "La Libertà figlia del Diavolo", "L'Isola dei Demoni" e "L'Imperatrice della Tredicesima Terra". E altri racconti pubblicati in raccolte.

giovedì 25 novembre 2021

Segnalazione: Concerto in sol minore e L’ultimo canto di Kamarina di Ivan Gambina

Segnalazione:
Concerto in sol minore
e
L’ultimo canto di Kamarina

di
Ivan Gambina



Buongiorno lettori,
vi segnalo i romanzi: "Concerto in sol minore" e "L’ultimo canto di Kamarina" di Ivan Gambina.

Autore di cui avevo recensito già il bel romanzo La casa di Kimon.


Biografia:
Ivan Gambina, nato a Ragusa il 28/12/1982. Ha una passione per la musica, per i dischi in vinile, suona il pianoforte e la chitarra. Ha vissuto a Torino per 17 anni, dove ha conseguito una Laurea Specialistica in Storia dell’Arte. Oggi vive ad Albenga (SV) e svolge la mansione di Direttore dei Servizi Generali Amministrativi presso un Istituto scolastico dello Stato.
Dopo “La Casa di Kimon” e “Concerto in sol minore” pubblica il suo terzo romanzo, “L’ultimo canto di Kamarina”.



Titolo: 
Concerto in sol minore
Gene
re: 
romanzo narrativa
Editore: Self publishing
Data di pubblicazione: aprile 2021
Numero pagine: 253
Prezzo cartaceo: 10,40€
Prezzo ebook: 3,99€ (gratis con Kindle Unlimited)
Link per l'acquisto su Amazon:




Sinossi:
Ambientato a Torino, nel 1985, questo romanzo narra la storia di Ernesto, un giovane insegnante di Pianoforte che, nel 1980, aveva lasciato la sua Milano per sposare Elena, la donna che amava più della sua vita. Dopo cinque anni di matrimonio, i due si trovano ad affrontare un doloroso evento, che minerà la loro stabilità e l’equilibrio di coppia.
Contestualmente, Ernesto diventa professore al Conservatorio di Musica, coronando il suo sogno di sempre. Lì, fa la conoscenza di Alberto, il custode muto dell’Istituto, prossimo alla pensione, persona introversa, ma tanto sensibile. Da quel momento, una serie di eventi inattesi coinvolgeranno il giovane protagonista; primo fra tutti, il ritrovamento di un vecchio manoscritto, la partitura di un Concerto per pianoforte e violino, risalente agli anni Quaranta. Le vicende personali di Ernesto, camminano parallele a quelle di Alberto, con il quale nascerà una solida, pulita e fraterna amicizia. Il loro incontro sarà fondamentale per entrambi: da una parte, Ernesto farà tesoro dei consigli del suo amico e imparerà a vedere il mondo con occhi differenti; dall’altra, Alberto riuscirà a fronteggiare la sfida più difficile, quella col suo passato.


Eccovi anche un estratto:
«Non fuggire, ti prego! Sei tu che suoni il pianoforte, quando non c’è nessuno, non è vero?»
A quella domanda, l’uomo si scosse visibilmente. I suoi occhi divennero improvvisamente piccoli e si riempirono di tristezza.
Dava l’idea di chi non si aspettava una domanda del genere.
«Rispondimi, ti scongiuro,» disse Ernesto, mentre si avvicinava lentamente a lui. «La musica che suoni mi fa vibrare l’anima.
Non riesco a spiegarti il perché, ma è così. Vorrei sapere come si intitola il pezzo che esegui.» Ma l’altro continuava a tacere.
«Non negarlo, sei tu che suoni, non è così?»
L’uomo rimase a guardarlo per qualche secondo, poi gli sorrise dolcemente e indicò di no, scuotendo leggermente il capo. Sparì, chiudendo la porta e lasciandolo lì davanti, con lo sguardo dubbioso.




Titolo: 
L’ultimo canto di Kamarina
Gene
re: 
romanzo storico
Editore: Self publishing
Data di pubblicazione: agosto 2021
Numero pagine: 297
Prezzo cartaceo: 11,65€
Prezzo ebook: 3,99€ (gratis con Kindle Unlimited)
Link per l'acquisto su Amazon:




Sinossi:
Sicilia, 598 a.C. Siracusa esiste da poco più di un secolo, eppure è già caratterizzata da una forte mira espansionistica. Per tale motivo, punta gli occhi verso occidente, decidendo di fondare una subcolonia da sfruttare per incrementare i traffici commerciali e per arrestare l’avanzata di Gela, l’antagonista più temuta. Il giovane Dascone, unitamente al suo caro amico Menecolo, parte quindi alla volta di territori sconosciuti, seguendo le indicazioni che il dio Apollo ha dato attraverso l’oracolo, per trovare il luogo ideale dove fondare la nuova città. Tuttavia, al più glorioso tra i figli di Zeus non è sfuggito un gesto di Dascone, che in un momento di ira gli ha recato una grave offesa. La punizione che ha in serbo per lui è grande, molto più di quanto lo stesso ecista possa immaginare…
Un viaggio lontano nel tempo, che ci catapulterà in un’epoca remota, in cui diventare adulti significava dover fare delle scelte e delle rinunce, mentre gli dei manovravano il destino di ogni essere umano, dall’alto dell’Olimpo. Seguiremo le vicende dei due fondatori, conosceremo l’amore impossibile tra Dascone e Dafne, vedremo nascere e innalzarsi le mura della subcolonia, che prenderà il nome di Kamarina. Poi incontreremo la nuova generazione, che si porrà, man mano, sempre più in primo piano. Nestore e Alexandros saranno infatti i nuovi protagonisti della storia, col loro amore puro, sincero e pulito. Nascosta dietro le quinte, però, ci sarà sempre la maledizione di Apollo che aleggerà nell’aria e accompagnerà Dascone fino all’ultimo dei suoi giorni. Posto di fronte a un bivio, il grande eroe dovrà decidere quale strada percorrere. Riuscirà a fare la scelta corretta e placare l’ira del dio?


Eccovi anche un estratto:
Lentamente, la sacerdotessa si sollevò e andò a sedersi su una sorta di poltrona in legno, posta alle sue spalle. Tenne il capo abbassato, fino a che non appoggiò le spalle allo schienale e alzò il viso. Solo in quel momento i due amici si resero conto di una cosa sconvolgente: gli occhi della donna erano socchiusi e la parte visibile era totalmente bianca. Senza muovere più un solo muscolo del corpo, la sacerdotessa schiuse la bocca e, finalmente, parlò.
«A occidente, su un’altura abbracciata da due fiumi, fonderete una città.» La voce era irriconoscibile; sembrava provenire da un’altra persona, addirittura da un uomo.
Un brivido improvviso percorse la schiena dei due amici, che si guardarono, senza proferire una parola. Poi la donna continuò: «L’agorà sorgerà sul mare e sarà l’ultima cosa che la luce del mio grande carro dorato illuminerà, prima di sparire all’orizzonte. I suoi abitanti costruiranno templi e case, e la terra, fertile e generosa, donerà loro i tesori più ricchi, col frutto di molta fatica.»
L’oracolo sembrava essere terminato, quando la donna si alzò e si avvicinò ai due uomini, ma senza uscire dal tempio. Rimase immobile, col le braccia lungo i fianchi, poi parlò nuovamente…


Interessanti, cosa ne dite?

Buona lettura!

Nessun commento:

Posta un commento

Lasciate un commento su cosa ne pensate ;)