Segnalazione:
Anna.
L’inferno in una bottiglia.
Tratto da una storia vera
Buongiorno lettori,
per Brè Edizioni vi segnalo il romanzo / biografia sulla violenza contro le donne: "Anna. L’inferno in una bottiglia. Tratto da una storia vera" di Martina Longhin.
Biografia:
Martina Longhin
è nata e vive a Mirano, un comune a circa venti chilometri da Venezia.
Fin da piccola ha amato la musica,
tanto da farla diventare la sua professione, ma anche la cucina, le lingue, i
viaggi e i libri, in particolare quelli storici.
Solo da qualche anno ha scoperto la
passione per la scrittura. Oltre ad “Anna. L’inferno in una bottiglia”, ha
pubblicato “Alla ricerca di Lyset”, un libro fantasy per ragazzi, e sempre con
Brè edizioni "Una cartolina dall'aldilà", un noir con un pizzico di romance.
È impegnata, assieme a una psicologa, a
portare avanti dei progetti di sensibilizzazione sul grave problema della
violenza e del femminicidio.
È, inoltre, l’ideatrice del libro
“Penne in quarantena”, una raccolta di tredici racconti di altrettanti autori,
nato durante il primo lockdown e il cui ricavato sarà devoluto alla Protezione
Civile. Alcuni dei suoi racconti sono stati selezionati e pubblicati nelle
antologie di concorsi nazionali e internazionali.
Genere: romanzo / biografia sulla violenza contro le donne
Editore: Brè EdizioniData di pubblicazione: 25 agosto 2021
Numero pagine: 166
Prezzo cartaceo: 11,00€
Prezzo ebook: 2,99€ (Gratis con Kindle Unlimited)
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Sinossi:
Stella è una giovane donna che
crede nell’amore e nella famiglia. Sogna il principe azzurro e lo trova in
Toni, un ragazzo del paese gentile e affascinante. Si innamora perdutamente di
lui, lo sposa, ma troppo presto il suo sogno si trasforma in un incubo. Dov’è
l’uomo dolce e premuroso? Chi è veramente Toni? E le domande assillano la
mente: sono io a essere sbagliata? Non gli sono vicina come lui vorrebbe? Non
posso lasciarlo, come farei a sopravvivere? Cosa penserebbe la gente? I figli
hanno bisogno di un padre, devo sopportare, soprattutto per loro. Quesiti che
non bisogna porsi. Di fronte alla violenza, l'unico colpevole è chi la mette in
pratica: il violento. Un dramma come tanti, una vicenda realmente accaduta, terrificante,
che coinvolge non solo una donna, ma anche i bambini.
Anna, la figlia maggiore, racconta
la tirannia di un padre padrone. Rivive le vicende che l’hanno portata a
crescere in fretta, che la fanno partecipe di un mondo che, purtroppo, oggi è
una realtà. Un inferno dal quale è necessario fuggire senza paure, senza
nascondersi. Un libro di denuncia, un testo per spronare le donne a uscire allo
scoperto, a scovare il coraggio per abbandonare uomini che tali non sono.
Vittime che devono trovare la forza per staccarsi da padroni ignoranti, da
soprusi che nessuno deve subire. Mai. Per nessuna ragione.
Molto interessante, cosa ne dite?
Buona lettura!
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