Segnalazione:
L’amore brucia come zolfo
di
Lucia Maria Collerone
Buongiorno lettori,
oggi vi segnalo il romanzo "L’amore brucia come zolfo" di Lucia Maria Collerone.
Biografia:
Genere: romanzo storico / rosa
Lucia Maria Collerone ha 53 anni. Insegnante di lingua
inglese in una scuola superiore è PhD in Scienze cognitive e ricercatrice sui
Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Vive a Caltanissetta con il suo Totò con
il quale è sposata da oltre 30 anni. Ha tre figli ed è nonna di Gioia una
meravigliosa bimba di quasi 6 anni. Questo è il suo terzo romanzo. Il primo “Lungo
il cammino” ha vinto il premio Cimitile sezione inediti nel 2003 ed è stato
pubblicato da Guida editore (fuori catalogo); il secondo è un romanzo sulla
dislessia dal titolo “200 giorni. La dislessia tra i banchi di scuola e le
pieghe della vita” edito per Arethusa Editrice (To) nel 2010 e disponibile in
self publishing su Amazon.
Pagina
autrice: https://www.facebook.com/luciamariacolleroneofficial/
Editore: self publishing
Prezzo cartaceo: 15,60€
Prezzo ebook: 5,58€
Link per l'acquisto su Amazon:
Data di pubblicazione: 5 luglio 2017
Numero pagine: 279Prezzo cartaceo: 15,60€
Prezzo ebook: 5,58€
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Sinossi:
L’opera
è un romanzo storico ambientato nella città di Caltanissetta nel momento in cui
essa è il centro mondiale dello zolfo, la grande storia dell’Indipendenza
dell’Italia e dell’economia basata sull’estrazione dello zolfo fanno da sfondo
alle vicende sociali e umane di due classi sociali: quelle degli zolfatari e
delle loro donne, che lottano duramente per sopravvivere in condizioni di vita
e di lavoro disumane e aberranti e dei nobili padroni delle miniere che
gestiscono la ricchezza e governano le povere, disperate dei “diavoli della
pirrera”.
Molte
storie s’intrecciano con il loro carico di sofferenza e umanità, esseri umani
schiacciati dalla povertà assoluta e dalla disperazione, che si ergono a titani
e non arretrano davanti al dolore, alla crudeltà del reale e rispondono alla
vita con coraggio e forza sorprendenti. Ci sono uomini che le convenzioni
sociali stigmatizzano e costringono a scelte di vita senza scampo, senza
libertà.
Protagonista
è Cecilia eroina tragica che spicca prepotentemente per la sua bellezza d’animo, la sua capacità d’amore
abnegazione per la famiglia, per la sua
capacità di sognare oltre il reale e che accetta la prigionia di un amore
dorato per sfuggire all’abbandono, alla solitudine, ai pregiudizi che la avvolgono in una comunità
becera e incapace di condivisione, troppo oppressa dalle sofferenza di una vita
meschina, simbolo di tutte le donne che in ogni epoca, compresa la presente,
sono abbandonate e scelgono di perdersi ,rinunciando a ciò che hanno di più
caro, i figli.
Cecilia
sa che un uomo può trasformarsi da diavolo in angelo attraverso le mani di una
donna sapiente e che sappia prendersi cura di lui, non solo in modo materiale,
ma dandogli amore e donandosi a lui.
Cecilia
è sola in un mondo dove l’anello debole è la donna, dove quando una donna non
ha un uomo a proteggerla, può solo diventare una prostituta. La sua bellezza
particolare, diversa, quasi regale e la sua furbizia arguta, nonché la sua
intelligenza operosa, la rendono appetibile agli occhi del barone che lei
incontra e seduce quando è poco più che una bambina.
Il
destino poi, combina le carte e lei diventa la preferita del Barone che diventa
il suo Nonò. Cecilia cerca di evitare questa scelta, ma la via è segnala e a
lei non resta che tentare si avere una vita vivibile concedendosi a quest’amore
che la conquista, ma che porta con sé il dolore più grande, quello del dover
rinunciare ai figli nati da tale unione. L’intreccio assorbe per il turbinio
degli eventi, per il continuo cambio di azione e di situazione, per i
capovolgimenti, che non coinvolgono solo Cecilia, ma tutto il mondo che è
intorno a lei sia umano che storico.
La
scrittura è veloce e curata nei particolari, crea immagini vivide e forti che
nella mente del lettore diventano come scene da un film.
La
storia narrata ha la sua fonte in una storia vera, realmente vissuta, i
personaggi sono realmente esistiti e l’impianto della cornice è storicamente
circostanziato e corrispondente al vero storico. Ciò che, invece, è frutto
della creatività dell’autrice, è la ricostruzione della storia d’amore, che pur
essendo realmente esistita, nell’evolvere dei fatti, è frutto della fantasia
narrativa dell’autrice e della narrazione orale di chi è stato realmente a
contatto con i protagonisti.Mi ispira molto, e a voi?
Riletto per la seconda volta...un romanzo affascinante che ti prende, che ti fa vivere le emozioni di Cecilia come in prima persona che ha come sfondo la Sicilia di un tempo....da leggere...o da divorare come ho fatto io
RispondiEliminaOh, con il tuo commento sono ancora più curiosa di leggerlo! Grazie :)
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