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Ilaria Vecchietti, autrice del racconto "L'ultima chance...", e dei romanzi fantasy "La Libertà figlia del Diavolo", "L'Isola dei Demoni" e "L'Imperatrice della Tredicesima Terra". E altri racconti pubblicati in raccolte.

venerdì 13 marzo 2020

Segnalazione: Scoprirmi Dislessica di Sara Tricoli

Segnalazione:
Scoprirmi Dislessica:
Storia di una ragazza come me
 di
Sara Tricoli



Buongiorno lettori,
oggi vi segnalo un romanzo molto interessante: "Scoprirmi Dislessica: Storia di una ragazza come me" di Sara Tricoli.


Biografia:

Ciao io sono Sara Tricoli, sono nata a Monza il 26 novembre 1974. 
Felicemente sposata e mamma di due gemelli nati nel 2004, ho svolto vari lavori tra cui: commessa, cassiera, impiegata, promotrice, traduttrice... 
Diplomata in ragioneria, ma senza nulla della contabile! 
Amo la lettura, ma non ho un vero e proprio genere preferito, la scelta dipende dai periodi della mia vita; mi piace diversificare e sono sempre curiosa di scoprire qualcosa di nuovo. 
Ho compreso solo in età adulta di essere dislessica. Forse è grazie a questo che riesco a inventare storie senza troppa fatica; le immagino come un film nella mente e poi le metto nero su bianco o, almeno, ci provo! 
Mi piace scrivere, mi rende felice e quando lo faccio mi sento appagata. Anche per la scrittura vale la stessa linea guida della lettura, mi piace diversificare, ecco perché per ora ho scritto tre romanzi di genere diverso uno dall’altro, anche se hanno sempre e comunque un unico fulcro: l’amore.
Adoro parlare con le persone, stare tra la gente. Amo quando chi mi legge, interagisce con me tramite una recensione, oppure contattandomi direttamente per uno scambio di vedute o magari semplicemente per conoscerci un po’. Ecco perché anni fa ho aperto un blog che come nome ha proprio il mio desiderio: LeggimiScrivimi ^_^ 
Con mia grande gioia, alcuni anni fa un mio libro è stato scelto da una casa editrice per la pubblicazione. Questo mi ha fatto credere di più in me stessa, tanto da continuare a scrivere e addirittura autopubblicarmi su Amazon.
Però, lo ammetto, quel mio primo libro è parte di me, perché, pur non essendo autobiografico, tante cose che prova la protagonista le ho provate anch’io, anche se per lei ho voluto un lieto fine che io, personalmente, mi sono conquistata solo in età adulta.  In questo romanzo parlo di una ragazza dislessia nel pieno dell’adolescenza, parlo delle sue difficoltà che la stavano spegnendo e chiudendo sempre più in se stessa. Racconto di come, invece, grazie a incontri importanti, la sua vita cambia e trova la forza per scoprirsi. Tra primi amori e problemi di crescita parlo di Clara, una ragazza semplicemente dislessica

Dai un’occhiata alla mia pagina autrice, che sarà sempre più ricca di nuove storie... 
I miei contatti: 
la mia mail: tricoli.sara@gmail.com.




Genere: romanzo narrativa

Editore: self publishing
Data di pubblicazione: maggio 2019
Numero pagine: 545
Prezzo ebook: 0,99€ (Gratis con Kindle Unlimited)
Link per l'acquisto su Amazon: 






Sinossi:
Romanzo autoconclusivo che tratta l'argomento della dislessia da un punto di vista emozionale.
Questo libro parla di una ragazza dislessica, delle sue difficoltà che la stavano spegnendo e di come, invece, grazie a incontri importanti, la sua vita cambia.
Tra primi amori, vere amicizie e il diverso modo di relazionarsi con il mondo degli adulti, parla di Clara, di come ritrova se stessa e di come riesce a riconquistare la sua autostima, indispensabile per vivere felice!

Sabato 12 giugno 1998
Ultimo giorno di seconda media per Clara. È promossa e finalmente iniziano le vacanze.
Ottimo!
La ragazza, convinta che nulla potrà turbare il suo progetto di ozio e relax, vede crollare suoi sogni quel giorno stesso; sua madre ha altri programmi per lei: dovrà andare in una scuola speciale, per migliorare il suo futuro rendimento.
Ovviamente Clara non ne è per nulla felice e sapere che rivedrà un cugino, che è praticamente un estraneo, non la rincuorerà per nulla.
Però tutto e deciso, si parte!
Il posto non è male, nemmeno i professori lo sono, come i ragazzi che a poco a poco diventano suoi amici.
Suo cugino, poi, si rivelerà un vero Amico!
Inoltre conoscerà Mirco ma, soprattutto, conoscerà se stessa.
Sì, perché finalmente capirà di non essere stupida, ma di essere semplicemente dislessica.

Ecco cosa dice l'autrice:
Semplicemente dislessia è un romanzo che parla di una ragazza dislessia nel pieno dell’adolescenza, tra primi amori e problemi di crescita… parlo di Clara, una ragazza come tante, che si sente sola e inadeguata e invece scopre di essere  SEMPLICEMENTE DISLESSICA
Ci tengo a precisare che questo libro non è autobiografico, ma una storia di pura invenzione, però... ciò che prova Clara è reale! 


Un approfondimento su di me:
Il mio scoprirmi dislessica…
Un giorno, leggendo un libro che parlava di dislessia, mi sono resa conto che delle cose che venivano spiegate a proposito dei dislessici e alcune loro ricorrenti difficoltà, mi calzavano a pennello. 
Ho iniziato così ad approfondire l’argomento sempre più.
Ci sono diversi gradi di dislessia e credo che sia come le impronte digitali, ognuno ha la sua personale caratteristica.
Per chi non sapesse cos’è, e volesse approfondire, ecco il link all’ Associazione Italiana Dislessia www.aiditalia.org/ .
Quello che noto, leggendo vari articoli e libri sulla dislessia e che si cerca sempre di etichettare, certificare, catalogare e codificare come se fosse una malattia.
Ho letto invece una bellissima teoria, che prevede di insegnare con un metodo perfetto per tutti: il metodo di insegnamento multisensoriale. 
Finalmente non ci sarebbe più bisogno di diagnosi o aiuti speciali, non ci sarebbe più bisogno di differenziare. I bambini dislessici non si sentirebbero diversi anzi, potrebbero non sapere mai di esserlo, non ce ne sarebbe bisogno perché apprenderebbero tranquillamente come tutti gli altri. 
Un cambiamento che richiede tempo, però mi auguro avvenga presto! 
Conosco personalmente realtà, ancora oggi, di genitori che lottano perché venga riconosciuto il diritto del proprio figlio a imparare con un giusto trattamento nell’ambito scolastico o ragazzi dislessici che si sentono ancora oggi degli stupidi quando non lo sono assolutamente! 
La dislessia non è una malattia, né un handicap, ma può diventarlo se il bambino non viene compreso e aiutato.
La dislessia è semplicemente un diverso stile di apprendimento, come è spiegato benissimo nel libro Il dono della dislessia di Ronald Davis, dove vengono poste in evidenza, tra le altre cose, anche le doti dei dislessici. Ci sono tanti personaggi famosi che sono o erano dislessici e, grazie a questo, hanno scoperto e fatto cose meravigliose, ma quando erano bambini, o poco più che tali, hanno sofferto, chi più, chi meno. 
E questo non è giusto!
Io, nel mio piccolo, ho voluto scrivere una storia che sfiorasse il tema della dislessia per stuzzicare la curiosità, per far capire cosa può pensare e provare un bambino-ragazzo dislessico, parlandone più che altro da un punto di vista sentimentale.
Il libro non è assolutamente autobiografico, ma è innegabile che molti sentimenti che prova Clara li ho provati anch’io. 
Non ho voluto assolutamente fare un libro denuncia, ma un racconto leggero, come quelli che piacciono a me: sia da leggere che da scrivere. Anche se, ancora oggi, una leggera rabbia mi assale ogni qual volta penso al trattamento subìto e all’etichetta che ancora, purtroppo, a volte, mi sento cucita addosso.
Clara, è una ragazza come tante, nulla di speciale, ma nemmeno una nullità incapace e svogliata… è semplicemente dislessica. ^_^


Una lettura molto interessante, non trovate?

Buona lettura!

4 commenti:

  1. Grazie infinite per il vostro spazio. <3 Per motivi indipendenti dalla mia volontà ho dovuto modificare titolo e cover, ma il libro è sempre quello e lo trovate qui: https://www.amazon.it/Sola-Inadeguata-storia-Clara-semplicemente-ebook/dp/B07RQN48N1/ref=asap_bc?ie=UTF8

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  2. Molto interessanti le parole dell'autrice sull'insegnamento multisensoriale, peccato che la scuola si adegui lentamente a questa realtà, ma già il fatto che adesso si parli di dislessia mentre, fino a qualche anno fa, i bambini erano incompresi ed etichettati malamente con conseguenze penose sul loro sviluppo di adulti, è già un progresso.

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    1. Eh, capisco bene l'argomento. Anch'io ho scoperto di avere una forma di dislessia solo all'università.

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