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Ilaria Vecchietti, autrice del racconto "L'ultima chance...", e dei romanzi fantasy "La Libertà figlia del Diavolo", "L'Isola dei Demoni" e "L'Imperatrice della Tredicesima Terra". E altri racconti pubblicati in raccolte.
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martedì 30 novembre 2021

Segnalazione: Ramondo lo scudiero di Antonio Chirico

Segnalazione:

Ramondo lo scudiero

di
Antonio Chirico



Buongiorno lettori,
vi segnalo il romanzo: "
Ramondo lo scudiero" di Antonio Chirico.


Biografia:
Antonio Chirico è avvocato civilista e risiede a Lecce. È nato nel 1967 e ha vissuto la sua infanzia nel brindisino, a Torre Santa Susanna.



Gene
re:
 romanzo storico
Editore: Youcanprint
Data di pubblicazione: 23 giugno 2021
Numero pagine: 484
Prezzo cartaceo: 18,05€
Prezzo ebook: 4,99€
Link per l'acquisto su Amazon:




Sinossi:
Siamo nel Regno di Napoli, a cavallo tra il 1300 e il 1400. Ramondello è il figlio cadetto del conte Orsini. Suo padre ha previsto per lui la carriera ecclesiastica, ma il ragazzo è innamorato perso di una fanciulla destinata a diventare contessa e non si arrende a un destino che non vuole. Trova una sponda amica in Ramondo del Balzo, fratello di sua nonna. Il pro-zio, che non ha avuto figli, gli risolve tutti i problemi designandolo suo successore. Unica condizione per ereditare le sue fortune è che Ramondello aggiunga al proprio cognome anche quello del suo benefattore. Ma le cose non vanno secondo i piani e il ragazzo si ritrova costretto a partire come scudiero per le crociate del Nord, senza nemmeno un ultimo saluto alla sua amata. Liberamente ispirata alla vita di Raimondello Orsini del Balzo, è una storia di amori, amicizie, tradimenti, conflitti familiari e battaglie avventurose. C’è spazio anche per delle incursioni nel mondo della cavalleria teutonica e nei misteri del Santo Graal. Il tutto, sullo sfondo storico della disputa tra due re pretendenti al trono di Napoli e dello scisma d’Occidente, con una Chiesa cattolica retta contemporaneamente da due papi in conflitto tra loro. Una storia antica ma con molte curiose analogie con la contemporaneità.


Molto interessante, lo leggerete?
Buona lettura!

venerdì 26 novembre 2021

Segnalazione: La quercia dell’orfano di Cristiano Pedrini

Segnalazione:
La quercia dell’orfano

di
Cristiano Pedrini



Buongiorno lettori,
vi segnalo il romanzo: "La quercia dell’orfano" di Cristiano Pedrini.

Autore già conosciuto per i romanzi: Un posto sicuroL’erede ribelleIl castello di Axel e Il ragazzo delle api.


Link autore:



Gene
re:
 
Romanzo narrativa
Editore: Youcanprint
Data di pubblicazione: 5 ottobre 2021
Numero pagine: 255
Prezzo cartaceo: 18,00€
Prezzo ebook: 2,99€ 
Link per l'acquisto su Amazon:


 

Sinossi:
La vera nobiltà si acquista vivendo, e non nascendo…

L’abbazia di Saint-René d'Angers, sorge da secoli sulle colline che circondano il villaggio di SainteEulalie, forse a voler proteggere quel luogo della Francia centrale dove il tempo sembra essersi fermato. La Revenda Madre Antoinette e le sue consorelle attendono con gioia l’arrivo di René Fontaine. Ventuno anni prima, era stata proprio la donna ha trovarlo in fasce sotto una quercia in una fredda mattina di novembre.
René oggi è uno dei modelli più famosi e richiesti di Francia, ma nonostante il suo successo è rimasto un ragazzo con i piedi per terra ed ora pensa sia giunto il momento di trascorrere alcuni giorni di vacanza nel luogo dove venne ritrovato, sperando di scoprire qualcosa di più sui suoi natali.
In quel soggiorno, il giovane incontrerà molte persone: Maxine, un intagliatore del legno, Martin de Rohan, appartenente ad una nobile famiglia della regione, e un solitario e misterioso lupo che sembra seguirlo ovunque, quasi a volerlo proteggere dal suo stesso passato che potrebbe emergere di colpo, travolgendolo. Queste presenze renderanno la visita di René assai diversa da quella che aveva immaginato, squarciando il velo che da sempre cela le sue vere origini.



Eccovi anche un'estratto del Capitolo Primo:
Nessuno ti ha chiesto come avresti voluto venire al mondo, né quale infanzia vivere.
Nessuno ti ha voluto offrire un futuro, un’opportunità per dimostrare quanto la tua presenza avrebbe potuto rendere migliore il mondo che ti circondava.
Noi abbiamo cercato di darti quello che ti è stato negato, ti abbiamo accolto come un autentico dono del cielo che, come una stella cometa, ha illuminato le nostre vite, mostrandoci quello che avremmo potuto essere per te, caro René.
Abbiamo gioito dei tuoi piccoli e grandi traguardi, ti abbiamo confortato nei fallimenti che inevitabilmente fanno parte della nostra vita, spronato a essere sempre te stesso, costruendo, giorno per giorno, il tuo futuro…
E ora specchiandoci nei tuoi occhi vivaci e spensierati, ascoltando la tua voce limpida e dolce, sappiamo di essere state le persone più fortunate del mondo, alle quali è stato concesso di amare e crescere il figlio che abbiamo sempre desiderato.
Morgan e Serge

René chiuse la lettera e se la rimise in tasca. L’aveva aperta da poco, come aveva promesso ai suoi genitori, ed era felice che non fossero lì con lui in quel momento, altrimenti avrebbe mostrato loro emozioni che non sapeva nascondere. Si sfregò gli occhi lucidi tornando a fissare fuori dal finestrino dell’auto.
Mille parole non avrebbero potuto descrivere il panorama che agli occhi di René era rimasto immutato, nonostante dalla sua ultima visita in quei luoghi fossero trascorsi undici anni. Aveva attraversato il piccolo paese di Sainte-Eulalie e ora percorreva la strada che risaliva la collina dove si affacciavano gli alti alberi, noci per la maggior parte, che, con i loro caldi colori autunnali, sembravano essersi raccolti per osservare il suo ritorno. Il loro foliage si offriva come solenne saluto, un semplice incanto che indusse René a credere di vivere in una sorta di favola. La sua fronte batteva in modo discontinuo sul finestrino. La strada era in parte sterrata, proprio come se la ricordava, e nemmeno la guida attenta del tassista era in grado di evitare che l’abitacolo sballottasse. Ma il giovane non sembrava preoccuparsene: aveva fatto di tutto per riuscire a tornare nei luoghi che lo avevano visto nascere, luoghi ben diversi dal mondo che in seguito lo aveva accolto e innalzato alle vette più alte della sua professione.

L’auto svoltò all’ultimo tornante, e l’elegante sagoma dell’abbazia di Saint-René d’Angers si mostrò instillando nel cuore di René gli stessi sentimenti di sollievo e gioia che 
nei secoli addietro i pellegrini avevano provato nel trovarsi dinnanzi alle sue mura, dopo lunghi ed estenuanti cammini. Da semplice miraggio, l’abbazia si trasformava in un’oasi capace di mitigare le loro fatiche, una realtà che, varcato il portale d’ingresso scolpito nella pietra millenaria, era fatta di carità e accoglienza.
Il taxi si fermò all’inizio del viale che portava all’ingresso dell’abbazia. René prese il borsone lasciato sul sedile accanto, scese e si avvicinò al finestrino anteriore per porgere il dovuto all’uomo di colore, che gli rivolse un sorriso compiacente. «Grazie ancora per il suo autografo. Quando stasera mia figlia lo vedrà, andrà in estasi e mi sommergerà di domande.»
«Sono io che la ringrazio per essere venuto fino a qui. Sono luoghi un po’ fuorimano», ricambiò il ragazzo salutandolo.
Quando si voltò il suo sguardo corse all’alto campanile, che con la sua mole massiccia e il tetto a punta sembrava capace di sorreggere il cielo terso di quella giornata novembrina. Era sempre stato attratto dalla semplicità di quegli edifici e da come sapessero fondersi in un perfetto insieme: la basilica con le sue tre navate, la torre campanaria e il monastero, uno dei più noti e pregevoli esempi d’arte romanica, che da secoli ospitava una piccola comunità religiosa.
Camminò lungo il viale, scorgendo il taxi che si allontanava lentamente, e infine si fermò davanti al portale di legno massiccio che si ergeva come solido baluardo a protezione di quanto le mura di Saint-René d’Angers contenevano. I vecchi chiodi con la grande capocchia di ferro brillavano alla luce del sole, e René allungò la mano per sfiorarli. La loro superficie consumata dal tempo instillò in lui una strana sensazione, del tutto nuova, essendo abituato a essere a contatto con una realtà che imponeva la perfezione, una realtà che aveva sempre tentato di non subire, e grazie agli insegnamenti dei suoi genitori poteva ammettere a sé stesso di esservi riuscito. Si guardò attorno prima di sistemarsi il borsone a tracolla e premere il pulsante del campanello.


Molto interessante, voi lo leggerete?

Buona lettura!

sabato 4 settembre 2021

Segnalazione: Il ragazzo delle api di Cristiano Pedrini

 Segnalazione:

Il ragazzo delle api

di

Cristiano Pedrini


Buongiorno lettori,
vi segnalo il romanzo "Il ragazzo delle api" di Cristiano Pedrini.

Autore già conosciuto per i romanzi Un posto sicuroL’erede ribelle Il castello di Axel.



Gene
re:
 romanzo narrativa
Editore: Youcanprint
Data di pubblicazione: 10 giugno 2021
Numero pagine: 192
Prezzo cartaceo: 15,00€
Prezzo ebook: 2,99€
Link per l'acquisto su Amazon:




Sinossi:
Ethan è stato un giornalista di successo, ma da tempo sembra aver perso lo smalto, passando dalla notorietà alla mediocrità, confermata dai suoiultimi servizi giornalistici.
L’alternativa offerta dal suo direttore è chiara: o tornare a scrivere decentemente o fare spazio ad altri.

Quale sarà l'arma del suo riscatto? Forse la storia di quel ragazzo, di nome Jeremy che, all'angolo di una affollata strada della cittadina canadese di Red Deer, si ostina a vendere il miele prodotto dalle sue amate api?

Il loro primo incontro susciterà in Ethan il desiderio sopito di scoprire tutto su di lui, mostrandogli che il riscatto che cerca è poca cosa paragonato al vissuto che il giovane apicoltore, tiene celato nel suo cuore. Tenterà ogni espediente per riuscire a comprenderlo, imparando che, come l'ape raccoglie il nettare dei fiori, lasciandoli intatti, anche Jeremy può cogliere quello che di più prezioso sa offrire chi gli sta accanto…


Interessante, cosa ne dite?

Buona lettura!

lunedì 23 agosto 2021

SAGA DELLA CORONA DELLE ROSE III LA STIRPE DEI DIVORATORI di GIANLUCA VILLANO

SAGA DELLA CORONA DELLE ROSE III
LA STIRPE DEI DIVORATORI
di
GIANLUCA VILLANO


Genere: romanzo fantasy

Edizione: Youcanprint (2018)


Buongiorno lettori,
come vi avevo detto settimana scorsa, ecco la recensione del terzo volume della bellissima saga fantasy Saga della Corona delle rose di Gianluca Villano.
Se non la conoscete in fondo al post vi lascio tutti i link alle recensioni passate e agli altri romanzi e racconti segnalati, ma che devo ancora recensire... sì perché questa saga si compone al momento di 4 romanzi e 3 racconti, e l'autore è già al lavoro con la stesura del quinto romanzo, e chissà quanti altri racconti potrebbe scrivere, personalmente mi piacerebbe qualcuno anche sugli antagonisti, come il Negromante e Mor-Vidia. Voi cosa ne pensate?
Ma passiamo alla recensione!
Logren, il profeta destinato a salvare il mondo, continua il suo viaggio... e scopre anche molte informazioni sul passato, su come il male ha preso il potere, un aspetto che mi è piaciuto molto facendo così conoscere al lettore ciò che successe prima dell'inizio della saga.
Anche gli amici di Logren continuano il loro viaggio, tra mille battaglie e pericoli, ma se vi dicessi che a un tratto il coraggioso Pellin inizia a lavorare per Mor-Vidia? Ci credereste? Eppure è così, ma dovete leggere voi la storia per scoprirne il motivo e vedere tutti gli avvenimenti racchiusi tra queste splendide pagine.
Ciò che mi colpisce ogni volta di questa saga è l'ambientazione sempre molto dettagliata e particolare, Gianluca Villano è riuscito a inventare un mondo originale e ben descritto, con le varie popolazioni differenti per usi e costumi, rendendo il tutto come se fosse un mondo vero su cui il lettore sta camminando e conoscendo.
E non solo l'ambientazione e i personaggi sono originali e dettagliati, ma anche gli animali. Infatti non ci troviamo mai di fronte ad animali terrestri o quelli dei classici fantasy, tutto ha sempre un tocco di originalità, come ad esempio i Gufi della Bruma, che volando si dissolvono in una scia di rugiada.
Le battaglie sono sempre epiche e avvincenti, tolgono il respiro, ed è imprevedibile stabilirne l'esito. La trama tiene incollato il lettore alle pagine, che desidera saperne di più su tutto ciò che succede ai diversi personaggi.
Lo stile dell'autore è perfetto, sa dare il giusto ritmo di narrazione alle diverse scene, sa svelare poco per volta tutti i misteri e sa far appassionare il lettore alla sua storia, creando suspense e tensione.
Una saga consigliata a tutti gli appassionati del fantasy, ma che cercano anche una storia dark con battaglie durissime tra il bene e il male, dove la vittoria non è certa!
Grazie di cuore all'autore per il suo bellissimo libro.


Buona lettura!


VOTAZIONE

TRAMA           
PERSONAGGI
COPERTINA    
TITOLO           

SINOSSI         


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Link utili:
- Recensione romanzo Il Divoratore d'Ombra;
- Recensione racconto L'ancella di Crios;
- Recensione romanzo L'Obelisco dei Divoratori;
- Recensione racconto Il destino del discepolo;
- Segnalazione romanzo La Cripta delle Anime esiliate;
- Segnalazione racconto Il principe dei caduti.