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Ilaria Vecchietti, autrice del racconto "L'ultima chance...", e dei romanzi fantasy "La Libertà figlia del Diavolo", "L'Isola dei Demoni" e "L'Imperatrice della Tredicesima Terra". E altri racconti pubblicati in raccolte.

venerdì 13 agosto 2021

Segnalazione: L'ALTRA META' DEL POP L'emancipazione femminile rappresentata nelle più belle copertine dei dischi di Paolo Mazzucchelli

Segnalazione:

L'ALTRA META' DEL POP

L'emancipazione femminile

rappresentata nelle più belle copertine dei dischi

di

Paolo Mazzucchelli



Buongiorno lettori,
per Stampa Alternativa vi segnalo il saggio "L'ALTRA META' DEL POP - L'emancipazione femminile rappresentata nelle più belle copertine dei dischidi Paolo Mazzucchelli e prefazione di Grazia Di Michele.


Biografia:
Paolo Mazzucchelli, appassionato di musica, da quarant’anni si occupa di programma­zione in campo musicale, ideando e realizzando decine di iniziative e rassegne, sempre a cavallo fra spettacolo e divulgazione culturale. È stato definito “raccontatore di musica”, appellativo che, con un sorriso, accetta ben volentieri. Nel 2017 ha pubblicato con Stampa Alternativa I vestiti della musica. Viaggio fra le meraviglie delle copertine dei dischi.



Gene
re: saggio

Editore: Stampa Alternativa
Data di pubblicazione: marzo 2021
Numero pagine: 88 (con immagini a colori)
Prezzo cartaceo: 18,00€
Link per l'acquisto su Amazon:




Sinossi:
Il “ritorno del vinile” è stato accompagnato negli ultimi anni da una rinnovata attenzione nei confronti delle co­pertine dei dischi, che hanno spesso rispecchiato i cam­biamenti della società, compresi quelli che riguardano il ruolo della donna e il suo cammino di emancipazione.
Il lavoro di Mazzucchelli, unico nel suo genere, segue due binari, paralleli ma strettamente correlati.
Nella prima parte emerge come le majors abbiano rap­presentato la donna uniformandosi ai modelli che il mo­mento storico e il contesto socio-politico offrivano di volta in volta, facendo delle copertine dei dischi uno specchio fedele dei tempi.
Nella seconda parte, l’attenzione si sposta su quelle ar­tiste che, con determinazione e a volte coraggio, hanno scelto di non delegare ad altri la rappresentazione della propria immagine. Un intero capitolo è poi dedicato ad una significativa rappresentanza di quelle donne che – non più disposte ad essere considerate “l’altra metà” di qualcosa o qualcuno – si sono occupate direttamente del processo creativo, ricoprendo ruoli sino ad allora destinati quasi esclusivamente agli uomini.


Interessante, non trovate?

Buona lettura!

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