Segnalazione:
My war versus the obvious
di
Daniele Cima
Buongiorno lettori,
per Mondadori Electa vi segnalo il libro: "My war versus the obvious" di Daniele Cima.
Introduzioni di Véronique Bergen, Till Neuburg, Toni Segarra, Peter Stansill.
Biografia:
Daniele Cima vive e opera a Milano.
È un discendente diretto di Otto e Camillo Cima, figure di spicco - a partire dalla metà dell’ottocento - della vita culturale e artistica milanese nell’ambito della poesia, della letteratura, del giornalismo, della pittura e della caricatura. Anche il nonno materno, Marino Parenti, fu un apprezzato pittore e un attivissimo e poliedrico operatore culturale, tra l’altro tra i fondatori del Premio Letterario Bagutta.
Dal canto suo, Cima è stato per trent’anni art director e creative director nelle più prestigiose agenzie di pubblicità internazionali (Y&R, TBWA, CPV K&E, BBDO, CDP, Troost Campbell-Ewald, DDB, JWT...), ed è considerato uno dei creativi italiani più importanti, un caposcuola particolarmente sensibile all’estetica della comunicazione.
Introduzioni di Véronique Bergen, Till Neuburg, Toni Segarra, Peter Stansill.
Biografia:
Daniele Cima vive e opera a Milano.
È un discendente diretto di Otto e Camillo Cima, figure di spicco - a partire dalla metà dell’ottocento - della vita culturale e artistica milanese nell’ambito della poesia, della letteratura, del giornalismo, della pittura e della caricatura. Anche il nonno materno, Marino Parenti, fu un apprezzato pittore e un attivissimo e poliedrico operatore culturale, tra l’altro tra i fondatori del Premio Letterario Bagutta.
Dal canto suo, Cima è stato per trent’anni art director e creative director nelle più prestigiose agenzie di pubblicità internazionali (Y&R, TBWA, CPV K&E, BBDO, CDP, Troost Campbell-Ewald, DDB, JWT...), ed è considerato uno dei creativi italiani più importanti, un caposcuola particolarmente sensibile all’estetica della comunicazione.
Data di pubblicazione: 14 gennaio 2020
Numero pagine: 240
Prezzo cartaceo: 38,50€
Link per l'acquisto su Amazon: Sinossi:
La battaglia ingaggiata e combattuta da Daniele Cima contro l'ovvietà, sorella della mediocrità ma nemica della creatività. In cinquant'anni di carriera come art director e graphic design, Cima ha sempre evitato le soluzioni abituali, le più ordinarie, le più comuni, le più rassicuranti, le più ovvie insomma. Ha sempre agito sovvertendo le regole e proteggendo la diversità. Perché disobbedire non è sempre una scelta a volte è una inclinazione che poco a poco si trasforma in una attitudine che va a interessare indifferentemente tutti gli aspetti della vita e che ti spinge alla ribellione verso le regole e addirittura alla loro ridicolarizzazione. Le immagini di questo libro (loghi, campagne pubblicitarie, monografie, opere, poster), pagina dopo pagina, testimoniano la disobbedienza professionale di Daniele Cima e la sua vittoria sull'ovvio.
50 anni di creatività visiva dal 1970 al 2020
Duecentoquaranta pagine sorprendenti, per forma grafica e originalità dei testi. Un’antologia del lavoro di Daniele Cima nell’ambito dell’art direction, del graphic design e in generale delle arti visive, dal 1970 a oggi.
Questo libro è scrigno della volontà di Cima di sottrarsi a qualsiasi soluzione convenzionale, ordinaria, comune, scontata. Cinquant’anni di battaglie combatutte contro il nemico più grande della creatività, ossia l’ovvietà. Cinquant’anni di battaglie vinte, come dimostrano le famose campagne pubblicitarie per importanti brand (da Volkswagen a Yomo, da Artemide a Vespa, da Gucci a Pepsi Cola) e i lavori di graphic design (dai logotipi alle monografie, dai packaging ai type design) e ancora opere d’arte di forte ispirazione e di potente impatto visivo.
La storia per immagini del lavoro di un meticoloso artigiano della comunicazione.
Interessante, non trovate?
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