Segnalazione:
Fidanzate alla prova
di
Friedrich August Schulze
a cura di
Aldo Setaioli
Buongiorno lettori,
per Marietti 1820 vi segnalo il romanzo: "Fidanzate alla prova" di Friedrich August Schulze, a cura di Aldo Setaioli.
Biografie:
Friedrich August Schulze (1770 -1849), originario di Dresda, fu in rapporto con molti dei protagonisti della grande fioritura culturale della Germania del suo tempo, ma ne fu solo marginalmente influenzato. La sua vastissima produzione letteraria, che consta di ben 145 opere, vide la luce per lo più sotto lo pseudonimo di Friedrich Laun, ma anche di Jeremias, Felix Wohlgemuth, Helldunkel e Heinrich Spieß. Nel 1837 pubblicò i suoi Memoiren in tre volumi mentre nel 1843 preparò una scelta dei suoi scritti, le Gesammelte Schriften in sei volumi.
Aldo Setaioli, professore emerito di Lingua e Letteratura Latina all'Università di Perugia, è autore di varie traduzioni, tra cui Geschichte der roemischen Literatur di Michael von Albrecht per Einaudi e, dello stesso autore, Vergil: Eine Einfuehrung per Vita e Pensiero.
Sinossi:Alla soglia dei quarant'anni, Max non ha combinato nulla nella vita, a parte un grand tour che lo ha portato in Inghilterra, in Francia e in Italia. È medico, ma non esercita e non sembra avere una particolare predilezione per il lavoro. Ciononostante, per non perdere l'eredità paterna, è costretto alla ricerca di una fidanzata in un tempo ben definito.
Il romanzo, qui tradotto per la prima volta in italiano, è percorso da una sottile vena comica; esso offre un'idea della letteratura di puro intrattenimento al tempo di Goethe e di Schiller e un quadro affidabile della vita dell'alta borghesia tedesca, ricca, ma in genere poco interessata ai grandi movimenti culturali dell'epoca. Max considera il matrimonio esclusivamente come un affare in funzione del patrimonio e il catalogo di potenziali pretendenti, compilato controvoglia, anche se "con diligenza tutta tedesca", dal suo aiutante, non si differenzia dai criteri delle moderne agenzie d’incontri, che propongono in astratto un campionario di "partiti" con qualità e caratteristiche di ogni tipo. Naturalmente, come nelle migliori tradizioni, il finale è inatteso. E sorprendente.
Molto interessante, lo leggerete?
Buona lettura!
Buongiorno lettori,
per Marietti 1820 vi segnalo il romanzo: "Fidanzate alla prova" di Friedrich August Schulze, a cura di Aldo Setaioli.
Biografie:
Friedrich August Schulze (1770 -1849), originario di Dresda, fu in rapporto con molti dei protagonisti della grande fioritura culturale della Germania del suo tempo, ma ne fu solo marginalmente influenzato. La sua vastissima produzione letteraria, che consta di ben 145 opere, vide la luce per lo più sotto lo pseudonimo di Friedrich Laun, ma anche di Jeremias, Felix Wohlgemuth, Helldunkel e Heinrich Spieß. Nel 1837 pubblicò i suoi Memoiren in tre volumi mentre nel 1843 preparò una scelta dei suoi scritti, le Gesammelte Schriften in sei volumi.
Aldo Setaioli, professore emerito di Lingua e Letteratura Latina all'Università di Perugia, è autore di varie traduzioni, tra cui Geschichte der roemischen Literatur di Michael von Albrecht per Einaudi e, dello stesso autore, Vergil: Eine Einfuehrung per Vita e Pensiero.
Sinossi:
Alla soglia dei quarant'anni, Max non ha combinato nulla nella vita, a parte un grand tour che lo ha portato in Inghilterra, in Francia e in Italia. È medico, ma non esercita e non sembra avere una particolare predilezione per il lavoro. Ciononostante, per non perdere l'eredità paterna, è costretto alla ricerca di una fidanzata in un tempo ben definito.
Il romanzo, qui tradotto per la prima volta in italiano, è percorso da una sottile vena comica; esso offre un'idea della letteratura di puro intrattenimento al tempo di Goethe e di Schiller e un quadro affidabile della vita dell'alta borghesia tedesca, ricca, ma in genere poco interessata ai grandi movimenti culturali dell'epoca. Max considera il matrimonio esclusivamente come un affare in funzione del patrimonio e il catalogo di potenziali pretendenti, compilato controvoglia, anche se "con diligenza tutta tedesca", dal suo aiutante, non si differenzia dai criteri delle moderne agenzie d’incontri, che propongono in astratto un campionario di "partiti" con qualità e caratteristiche di ogni tipo. Naturalmente, come nelle migliori tradizioni, il finale è inatteso. E sorprendente.
Il romanzo, qui tradotto per la prima volta in italiano, è percorso da una sottile vena comica; esso offre un'idea della letteratura di puro intrattenimento al tempo di Goethe e di Schiller e un quadro affidabile della vita dell'alta borghesia tedesca, ricca, ma in genere poco interessata ai grandi movimenti culturali dell'epoca. Max considera il matrimonio esclusivamente come un affare in funzione del patrimonio e il catalogo di potenziali pretendenti, compilato controvoglia, anche se "con diligenza tutta tedesca", dal suo aiutante, non si differenzia dai criteri delle moderne agenzie d’incontri, che propongono in astratto un campionario di "partiti" con qualità e caratteristiche di ogni tipo. Naturalmente, come nelle migliori tradizioni, il finale è inatteso. E sorprendente.
Molto interessante, lo leggerete?
Buona lettura!
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