Segnalazione:In te ho nascosto un lagodi
Marco Fortuna
Buongiorno lettori,
in collaborazione con L'Altrove Ufficio Stampa (L’Ufficio Stampa svolge la funzione di collegamento con i media, occupandosi della comunicazione al fine di promuovere artisti, scrittori, aziende, eventi, iniziative, prodotti (artistici e non) in modo efficace), vi segnalo la raccolta di poesie: "In te ho nascosto un lago" di Marco Fortuna, edita LietoColle.
Biografia:
30 componimenti poetici per raccontare passato e presente in un tempo ciclico plasmato di sentimenti, esperienze e relazioni.
Biografia:
Marco Fortuna è nato e vive nelle Marche, una regione dove le
montagne, le colline e il mare cullano i suoi sogni, parlano al suo animo e
ritornano con accenni e ricordi nei suoi scritti. Il suo amore per la poesia è
iniziato tra i banchi di scuola e si è rinnovato sempre con intensità. Ha
iniziato a scrivere poesie nel 2000 ed ancora oggi coltiva questa passione. Una
ricerca costante, un viaggio nel cuore dell’uomo.
I suoi interessi letterari nel tempo hanno spaziato in ambito
teatrale con la stesura della pièce "Le parole possono cambiare il
mondo", messa in scena per la prima volta dalla compagnia teatrale i
Lo.co.s. nel 2016 al Teatro Nuovo di Capodarco di Fermo. Prossimamente verrà
presentato, in tour per l’Italia, un nuovo spettacolo teatrale dal titolo
“L’amore non basta”, incentrato sulle contemporanee forme di solitudine.
Importanti le collaborazioni con musicisti di fama nazionale e internazionale
come il M° Fabrizio De Rossi Re, il M° Roberta Silvestrini, il M° Paolo
Quilichini, il M° Davide Martelli e il M° Antonio Ferdinando De Stefano che ha
musicato una sua poesia per uno spettacolo teatrale andato in scena a
Bruxelles.
Con il musicista Fabio De
Sanctis ha musicato alcune delle sue poesie interpretate dall'attore e poeta
Sergio Soldani.
Pubblicazioni:
▪ “In te ho nascosto un
lago” ed. LietoColle – 2019: raccolta di poesie.
▪ “La giovane poesia
marchigiana” (Santelli editore) – giugno 2019 – poesia pubblicata nell’antologia
curata dallo scrittore e critico letterario Lorenzo Spurio.
▪ “La strada del ritorno
– favole d’amore e di perdono” La Rondine edizioni – aprile 2019: libro di
favole illustrate per bambini.
▪ “Dimmi le parole” ed.
Italic - 2017: raccolta di poesie e di un racconto breve dal titolo “Le parole
possono cambiare il mondo” dal quale è nata l’omonima pièce teatrale.
▪ “Senza una traccia”
auto publishing - 2012: raccolta di poesie
▪ “Non lasciarmi” ed. Albatros - 2011: opera d’esordio, raccolta di poesie che parla d’amore e di amicizia
Data di pubblicazione: 9 dicembre 2019
Numero pagine: Prezzo cartaceo: 12,35€
Link per l'acquisto su Amazon:
Sinossi:
Ogni poeta eleva la nostalgia come suo elemento centrale. Forse sì, ma in Fortuna, questa meditazione sul passato e sul ritorno possibile, senza essere troppo drammatizzata, si riempie di particolari (dico proprio di particolari fisici, di cose, di modi delle materie) così bene elencati, confessati, acquisiti e infine immessi nel tessuto del testo, da conferire all'opera un tenore di originalità. Insomma, non un canto funebre sul mondo, ma poesia rivitalizzante il mondo. Il mondo poetico di "In te ho nascosto un lago" è un mondo non perduto; è solo il mondo della conoscenza dell'azione affettiva.
Eccovi anche il comunicato stampa:
“IN TE HO NASCOSTO UN LAGO”: NEI VERSI DI MARCO FORTUNA UN OMAGGIO ALLA VITA E ALLA SUA CICLICITA’.
30 componimenti per raccontare passato e presente in un tempo ciclico plasmato di sentimenti, esperienze e relazioni.
La poesia di Marco Fortuna è esistenza, contemplazione della natura, diluizione del dolore. È nostalgia e rinnovamento, aspirazione a un nuovo umanesimo.
La parola divenuta immagine: i versi del poeta, confluendo nella narrazione del sentimento universale, diventano socialità e rappresentazione dell’uomo, nei cui dolori, gioie e illusioni, da sempre, si scopre la totalità della vita.
“Nella poesia ci emozioniamo per qualcosa che capita a noi stessi e non, di riflesso, per qualcosa che capita ad altri. È una delle cose preziose che servono per farci ‘sentire’ che siamo ancora vivi.” [Marco Fortuna]
Ecco la casa di terra dove bambini
scaldano davanti al fuoco
le gambe scarne
e sfogliano il granturco
nell’odore di fango e paglia.
Poche le parole che cadono dalla bocca
e poi il fuoco si spegne
la notte si raffredda.
Le finestre spoglie,
senza vetri,
guardano il campo
dove una lepre fulminea passa.
Sulle canne dello stagno
la libellula dorme quieta.
Interessante, cosa ne dite?
Buona lettura!
Nessun commento:
Posta un commento
Lasciate un commento su cosa ne pensate ;)