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Ilaria Vecchietti, autrice del racconto "L'ultima chance...", e dei romanzi fantasy "La Libertà figlia del Diavolo", "L'Isola dei Demoni" e "L'Imperatrice della Tredicesima Terra". E altri racconti pubblicati in raccolte.
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sabato 8 giugno 2019

Segnalazione: Rodion di Beatrice Simonetti

Segnalazione:

Rodion

di

Beatrice Simonetti


Buong
iorno lettori,
oggi vi segnalo il romanzo "Rodion" di Beatrice Simonetti, edito Delrai Edizioni.
A questo link potete trovare anche un'intervista fatta all'autrice.


Biografia:



Genere: romanzo fantasy / ucronia
Editore: Delrai Edizioni
Data di pubblicazione: 16 dicembre 2018
Numero pagine: 400
Prezzo cartaceo: 16,50€
Prezzo ebook: 4,99€
Link per l'acquisto su Amazon:






Sinossi:
Tula, 4 settembre 1946. Rodion è un bambino di nazionalità russa che sopravvive a stento nella dura realtà dei campi di isterilimento nazisti. La Germania ha vinto la seconda guerra mondiale e, insieme ai suoi alleati, ha creato un regime fanatico e totalitario in tutto il mondo. Tredici anni dopo, Edmund è l'altra faccia della medaglia: un giovane tedesco vittima della folle propaganda nazista che cela oscuri retroscena, mascherandoli con nobili ideali, ai quali il ragazzo crede con assoluta fedeltà. Il desiderio di difendere la patria si concretizza presto in una chiamata alle armi e lì la lotta di Edmund Heyder si tramuta gradualmente in un percorso di dubbi e incertezze sulla validità di un pensiero che uccide l'umanità. Famiglia, amicizia, rispetto di sé e del prossimo, patriottismo, dignità, orgoglio e amore gravitano attorno a lui e alla verità che un sovietico rimane pur sempre un essere umano. Un romanzo senza alternative, né sconti, dove la crudeltà dell'uomo arriva a uccidere persino se stessa, in un crescendo di azioni e rivoluzioni. Non c'è vincitore dove c'è guerra e non c'è anima se a schiacciarla è l'idea che un uomo valga più di un altro, in ogni caso.

Un genere che proprio mi ispira!
E voi cosa ne pensate?

Buona lettura!

mercoledì 5 giugno 2019

Segnalazione: Semplice come fare le scelte sbagliate di Stefania Da Forno

Segnalazione:

Semplice come fare le scelte sbagliate

di

Stefania Da Forno


Buong
iorno lettori,
oggi segnalazione edita Delrai Edizioni, conosciamo il romanzo "Semplice come fare le scelte sbagliate" di Stefania Da Forno.
In più a questo link potrete trovare un'intervista fatta all'autrice.


Biografia:



Genere: romanzo romance
Editore: Delrai Edizioni
Data di pubblicazione: 20 ottobre 2018
Numero pagine: 368
Prezzo cartaceo: 16,50€
Prezzo ebook: 4,99€
Link per l'acquisto su Amazon:






Sinossi:
Mackenzie è un avvocato di successo alla ricerca del vero amore. Ormai però sembra aver perso le speranze. Il principe azzurro non esiste e la vita è difficile, soprattutto perché i rapporti uomo-donna non sono mai facili come sembrano. Gli uomini sono bugiardi, spesso interessati soltanto a storie passeggere e poco inclini all'impegno, disattenti anche quando affrontano un discorso dei più semplici. Perciò Mac si odia quando prova un'improvvisa attrazione per l'ultimo uomo verso credeva di poterla provare, Reeve, conosciuto all'addio al nubilato della sua migliore amica. Lui è un muratore, padre single, tatuaggi sul corpo statuario e sciupafemmine incallito. Non c'è niente che sembra accomunarli, tranne la passione passeggera, travolgente e unica come nessun'altra sensazione mai sperimentata. Ma Reeve non è diverso dagli altri, pensa prima a se stesso, prima alla sua vita carica di responsabilità, e poi a lei. Un romanzo in cui la vita si svela per quello che è realmente: una serie infinita di scelte che ci rendono quello che siamo. Sembra semplice decidere, ma siamo sicuri che non sarà la scelta sbagliata?

Molto carino, non trovate?

Buona lettura!

martedì 28 maggio 2019

Intervista all'autore... Beatrice Simonetti

Intervista all'autore...
Beatrice Simonetti


Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Beatrice Simonetti.

Diamole un grande Benvenuto ed eccovi l'intervista.


1 - Raccontaci di te.
Sono una persona come tante. Amo definirmi una sognatrice, perché senza la mia immaginazione non sarei nulla, molto probabilmente. Fin da piccola ho sempre avuto una grande capacità di isolamento. Per me era una sorta di superpotere. Ero in grado di isolarmi con la mente e fantasticare anche in mezzo a tanta gente. Ancora oggi sono molto brava a estraniarmi. Amo la solitudine, mi piace trascorrere pomeriggi interi da sola a guardare il soffitto, ascoltare la musica e pensare; pensare a tutto e a niente, inventare storie e viverle con la mente prima ancora di metterle per iscritto. Nella vita di tutti i giorni sono una studentessa. Frequento la specializzazione in Traduzione letteraria all’Orientale di Napoli e sono laureata triennale in lingue e culture occidentali e orientali, in russo e in tedesco. Sono una lettrice accanita e una videogiocatrice appassionata. Ho praticato molti sport, tra i quali il pattinaggio artistico e la pallavolo, poi ho suonato il basso elettrico per qualche anno, in un piccolo gruppo di amici.
Per farla breve, sono una persona estremamente curiosa, a cui piace sperimentare molto e cercare di osservare le cose con un occhio differente, più attento. 

2 - Quando è nata la passione per la scrittura?
La mia passione per la scrittura è nata prestissimo. Avevo solo sette anni quando ho scritto la mia prima opera: un raccontino sgrammaticato e denso di buchi di trama. Era un fantasy di circa settanta pagine, una storia d’avventura, di amore e di speranza. Da quel momento in poi ho iniziato a scrivere con sempre più costanza. Lo facevo per gioco. Scrivevo e mi divertivo, in un mondo che era solamente mio. Scrivevo e viaggiavo, lontana dalla mia timidezza. Sono sempre stata un riccio, una tartaruga dallo spesso carapace. La scrittura era una salvezza, una sorta di rifugio in cui la mia immaginazione poteva confondersi con la realtà ed avere una forma ben precisa. 

3 - Quali sono i libri e / o racconti che hai pubblicato finora?
Ad oggi ho pubblicato soltanto “Rodion”, il mio romanzo d’esordio, edito dalla Delrai Edizioni, uscito il 5 dicembre 2019 in ebook e il 16 in cartaceo.

4 - Da cosa trai ispirazione per le tue storie?
Prendo ispirazione praticamente da qualsiasi cosa. Dall’ambiente circostante così come dalla scena di un film, dal ricordo sbiadito di un sogno o da qualche dialogo incisivo presente in un videogioco. Nonostante questo, la mia più grande fonte di ispirazione rimane pur sempre la letteratura russa. In particolare, le storie dei “piccoli uomini” della letteratura mi hanno spinta a ricercare a mia volta l’umanità, ciò che è in penombra, nel “sottosuolo”.

5 - I personaggi sono meramente inventati o ricalcano qualche persona reale?
I personaggi delle mie storie sono molto spesso una parte di me. Rappresentano il mio lato candido, ma anche quello più basso e oscuro. Sono le mie debolezze, così come i miei punti di forza. Essendo una grande osservatrice mi ispiro anche a ciò che mi circonda per delineare e caratterizzare al meglio i miei personaggi. Cerco sempre di prendere spunto da chi mi sta vicino. Spesso la prossemica, gli atteggiamenti, la mimica facciale dei miei personaggi sono ispirati alle persone che incontro durante il giorno. Anche un passante o uno scambio di sguardi con dei perfetti sconosciuti può regalarmi qualcosa e contribuire a ispirare la creazione di un personaggio.

6 - Cosa ne pensi del self publishing?
Penso che sia un’altra via per esprimere la propria arte. Una via differente da quella da me intrapresa. Essere Self publisher significa autopromuoversi, pensare a tutto ciò che precede e segue una pubblicazione, essere l’imprenditore di se stessi. Io sono una pessima imprenditrice, in questo caso. Pubblicare con una Casa Editrice come la Delrai Edizioni è stato invece come entrare a far parte di un team, una famiglia. L’editoria e il self publishing rimangono due vie egualmente rispettabili, nelle loro differenze. Non ho mai pubblicato nulla in Self, ma conosco diversi autori che hanno intrapreso questa strada e noto in loro lo stesso impegno e la mia medesima passione. Penso che sia una questione di scelte, anche in questo caso. C’è chi è più adatto a un mondo e chi invece non riesce a farne parte e preferisce intraprendere la via parallela.

7 - Se a tua volta sei un autore self curi da solo ogni fase di pubblicazione o ti avvali di qualche collaboratore (esempio: agenzie letterarie, correttori di bozza, illustratori, ecc.)?
Come ho scritto poco sopra non ho mai pubblicato nulla in Self. Semplicemente non credo che sia la strada più giusta per me. Almeno non lo è in questo momento. Io avevo bisogno di un editore che credesse in ciò che facevo, nelle mie opere. 

8 - Cosa ne pensi delle case editrici a pagamento?
Penso che non siano un buon mezzo per valorizzare un autore. Ognuno ha il diritto di fare le proprie scelte ma, almeno secondo il mio modesto parere, non c’è nulla di più svilente. Uno scrittore che si affida a una casa editrice ha bisogno di un editore che creda e scommetta su di lui. I soldi appiattiscono questo legame, lo rendono insignificante, distruggono l’arte, in un certo senso. 

9 - Ultimamente stai lavorando a qualche nuova opera?
Sì, sto scrivendo una storia distopica ambientata in un medioevo immaginario, durante una pseudo Inquisizione. Il protagonista si muove tra i fanatismi religiosi e un’ambientazione cupa di stampo lovecraftiano. 

10 - Come concili la passione per la scrittura con la vita personale e quotidiana?
Vivo per scrivere e porto la mia immaginazione ovunque io vada. Cerco sempre di ritagliarmi almeno un’ora al giorno per dedicarmi alla stesura delle mie opere. Non importa quante pagine al giorno si scrivano, ciò che reputo sia fondamentale è la costanza. Come ogni arte anche la scrittura ha bisogno di essere coltivata giorno dopo giorno, riga dopo riga. 

11 - A quale autore / autrice ti ispiri, se ti ispiri?
Essendo un’amante della letteratura russa mi sono sempre ispirata ai grandi classici, almeno da ragazzina. Sono cresciuta con le opere di Dostoevskij e i suoi romanzi polifonici. I suoi personaggi imperfetti e umani hanno contribuito a fare di me quella che sono oggi. 

12 - Qual è il tuo libro preferito?
Delitto e Castigo” di Dostoevskij, assolutamente. Lo stesso titolo del mio romanzo d’esordio, nonché nome del protagonista dell’opera, è un tributo al Rodion Raskol’nikov dostoevskijano. 

13 - Cosa ne pensi del mondo dell’editoria in generale?
Penso che l’editoria stia subendo un duro scossone, nell’ultimo periodo. Viviamo in un momento di precarietà, in cui quasi nessun settore è rimasto intaccato. Credo però che molte cose che oggi ci spaventano siano sempre esistite. La quantità e il guadagno hanno quasi sempre preso il posto della qualità di un’opera. Spesso ci dimentichiamo di quanto abbiano faticato molti autori della letteratura per emergere. Io sono onorata di far parte di una Casa Editrice che dia importanza alla qualità di un’opera e che si occupi di valorizzare ogni testo al meglio, con attenzione, impegno e passione.

14 - Dove possiamo contattarti (e- mail, pagine social, blog personale, ecc.)?
Potete trovarmi su Facebook (https://www.facebook.com/emide.gillespie), sul mio profilo Instagram (https://www.instagram.com/beatriceemidesimonetti/) oppure via e-mail: beatricesimonetti94@gmail.com


Grazie infinite Beatrice per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta e nelle tue parole, in molti punti, mi sono ritrovata.
Ringrazio tanto la casa editrice Delrai Edizioni per l'opportunità di intervistare questa scrittrice.
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questa brava autrice e se avete letto i suoi libri.


Buona lettura!

martedì 21 maggio 2019

Intervista all'autore... Stefania Da Forno

Intervista all'autore...
Stefania Da Forno


Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Stefania Da Forno.

Diamole un grande Benvenuto ed eccovi l'intervista.


1 - Raccontaci di te.
Ecco la domanda più ostica! Sono una persona molto riservata, quindi è difficile parlare di me. Quello che posso dire è che sono una moglie e una mamma. Ho lasciato un lavoro a tempo indeterminato per occuparmi delle mie bambine, scrivere e guardare film senza il rischio di addormentarmi dopo cinque minuti. Sono del segno dell'Aquario, amante dei carboidrati e affetta da una costante ansia per qualsiasi cosa. Sono una persona molto sincera, non riesco a dire le bugie, e se non ho nulla di intelligente da dire, preferisco tacere.

2 - Quando è nata la passione per la scrittura?
La passione per la scrittura è nata alla veneranda età di 30 anni. Sono una scrittrice tardiva. A dire la verità, quando ero più giovane avevo iniziato a scrivere un thriller, ma data la mia poca costanza, si è concluso con il primo capitolo. Con la maturità è arrivata anche la responsabilità, e la voglia di portare a termine quello che ho iniziato.

3 - Quali sono i libri e / o racconti che hai pubblicato finora?
Finora ho pubblicato tre storie: la prima è La voce della pioggia, per la collana YouFeel della Rizzoli, pubblicata nel 2016. Poi il romanzo contemporaneo Semplice come fare le scelte sbagliate e un racconto breve intitolato Fammi stare bene, contenuto nell'antologia Frammenti della Delrai Edizioni.

4 - Da cosa trai ispirazione per le tue storie?
Ogni mia storia ha qualcosa di me: avvenimenti, situazioni, temi e problemi a me cari. Alla fine, quando si mettono le parole nero su bianco, sono le emozioni quelle che restano. Si possono immaginare, ma averle provate le rende ancora più reali per il lettore... o almeno così spero.

5 - I personaggi sono meramente inventati o ricalcano qualche persona reale?
Sono per il 10% persone reali, e per il 90% l'ideale di persona che ho in testa e che mi sarebbe piaciuto incontrare, con difetti e pregi.

6 - Cosa ne pensi del self publishing?
Penso sia una lama a doppio taglio. È una valida alternativa a quelle case editrici poco serie, che chiedono denaro per una pubblicazione, ma allo stesso tempo permette di pubblicare anche a chi l'italiano non lo mastica poi così bene. Già il mercato editoriale è saturo di pubblicazioni, se ci aggiungiamo le storie scritte senza cura è davvero troppo.

7 - Se a tua volta sei un autore self curi da solo ogni fase di pubblicazione o ti avvali di qualche collaboratore (esempio: agenzie letterarie, correttori di bozza, illustratori, ecc.)?
Domanda non risposta poiché non è un'autrice self.

8 - Cosa ne pensi delle case editrici a pagamento?
Credo siano una delle piaghe peggiori. L'aspirante scrittore deve capire che non è la casa editrice a fargli un favore pubblicandolo, ma è lui a essere utile alla casa editrice. Ed essendoci molte realtà serie e non a pagamento, il problema non dovrebbe nemmeno sussistere.

9 - Ultimamente stai lavorando a qualche nuova opera?
Sì, chi si ferma è perduto, dicono. Ho appena concluso la prima stesura del mio secondo romanzo; ora mi aspettano settimane di intense revisioni.

10 - Come concili la passione per la scrittura con la vita personale e quotidiana?
Non avendo un lavoro fisso ed entrambe le bambine a scuola, la mattina è il momento in cui mi dedico alla scrittura. Cerco di pormi un limite di parole al giorno e raggiungerlo, così da non perdere tempo facendo altro. Non è sempre facile e non sempre quello che faccio viene visto come un vero lavoro, ma non ho intenzione di mollare.

11 - A quale autore / autrice ti ispiri, se ti ispiri?
Anche se scrivo per lo più romanzi contemporanei e rosa, King rimane il mio modello di riferimento. Adoro il modo che ha di narrare, di descrivere. La sua ironia, i tempi nei dialoghi, tutto è d'ispirazione. Nulla è lasciato al caso. Mi piacerebbe abbracciarlo, prima o poi.

12 - Qual è il tuo libro preferito?
Per non smentire la mia risposta di prima, dico Misery. Adoro tutto di quel libro: i personaggi, la storia, le scene e la figura dello scrittore che viene descritta. Il mio libro del cuore, e Annie è il personaggio migliore che abbia mai incontrato.

13 - Cosa ne pensi del mondo dell’editoria in generale?
Domanda di riserva? Partiamo dal fatto che avendo iniziato a interessarmi alla scrittura solo tre anni fa, non ho una visione così ampia. Quello che noto, però, è che molte case editrici non puntano tanto alla qualità dei libri pubblicati ma alla quantità. Pensano a fare cassa alle spalle di chi ci mette il sangue in quelle pagine, senza valorizzare l'autore come sarebbe giusto. Siamo arrivati a un punto morto... non proprio il momento migliore per decidere di diventare scrittore.

14 - Dove possiamo contattarti (e- mail, pagine social, blog personale, ecc.)?
Sono presente su Facebook, sia con il profilo personale che con la pagina dedicata, su Instagram, con il nome stefaniadaforno_autrice e su Goodreads.


Grazie infinite Stefania per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta e non è mai troppo tardi per iniziare a scrivere
Ringrazio tanto la casa editrice Delrai Edizioni per l'opportunità di intervistare questa scrittrice.
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questa brava autrice e se avete letto i suoi libri.


Buona lettura!