Segnalazione:
Le Rune di Winsar
di
Daniele Conti
Buongiorno lettori,
oggi vi segnalo un romanzo fantasy che mi ispira moltissimo: "Le Rune di Winsar" di Daniele Conti, facente parte della trilogia "Terre Elfiche".
E vi anticipo che uscirà anche il secondo volume della saga!
Biografia:
Genere: romanzo fantasy
E vi anticipo che uscirà anche il secondo volume della saga!
Daniele Conti nasce a Livorno il 14
Gennaio 1973.
Appassionato di archeologia, lettura, è
un viaggiatore curioso.
Fan di Alberto Angela fin dagli albori
della sua carriera è membro del gruppo degli Agelers
Trilogia delle Terre Elfiche - Le Rune di
Winslar è il suo primo libro.
Fa parte del progetto Oceani di Carta
dello scrittore Luca Rossi
Genere: romanzo fantasy
Editore: self publishing
Prezzo cartaceo: 10,00€
Prezzo ebook: 4,99€
Link per l'acquisto su Amazon:
Data di pubblicazione: 2017
Numero pagine: 156Prezzo cartaceo: 10,00€
Prezzo ebook: 4,99€
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Sinossi:
Quando una coppia di elfi silvani trova un neonato umano sulle rive del fiume Samir, decide di tenerlo con sé e di crescerlo come un figlio. Il suo nome è Losnar. Ben presto i due si renderanno conto che per il piccolo le cose non saranno facili, poiché dovrà lottare contro i pregiudizi della comunità elfica rischiando di non venire mai accettato. Questo porterà il ragazzo a porsi delle domande sulla propria natura. Domande alle quali solo un manoscritto, custodito in una città ai confini delle terre conosciute, può dare risposta. Parallelamente, anche la vita di un giovane drow sembra destinata ad affrontare i conflitti che le crudeli leggi della società matriarcale degli elfi scuri generano nella sua anima. Il suo nome è Semak. Egli sarà costretto a prendere drastiche decisioni che cambieranno il corso della sua vita e quello di coloro che gli sono vicini, per sempre. Sullo sfondo di una guerra preparata per anni dalla matrona drow, la perfida e sensuale Deyre, i destini del giovane umano e dell’elfo scuro sono destinati a incrociarsi. I nostri giovani elfi riusciranno a compiere un viaggio oltre loro stessi per comprendere che la diversità, fino a quel momento considerata debolezza, è in realtà la forza più grande?
Eccovi anche un estratto:
“Gli elfi non erano stati sempre uniti fra loro. Ci fu un tempo nel quale alcuni furono sedotti da un antico culto, che da secoli attendeva di essere risvegliato. Questo manipolo di elfi voleva convertire l’intero territorio a un caos totale, nel quale ognuno avrebbe deciso per sé. Ben presto, molti altri elfi aderirono a tale progetto, elfi di ogni tipo. Alti, Grigi e Silvani. Fu combattuta una cruenta guerra che durò per quasi un ventennio, prima che gli ultimi elfi dediti al caos si arrendessero, ritirandosi spontaneamente nelle viscere dei Monti Oscuri. Là, nelle profondità della terra, scurirono la loro pelle e i loro occhi divennero rossi per la rabbia, che ancora oggi offusca le loro menti. Seguirono gli insegnamenti del loro nuovo Dio. Lolth, la Regina Ragno. Una creatura immonda e crudele che si nutre delle emozioni e dell’ira dei suoi seguaci. Divennero quelli che gli elfi di superficie chiamano Drow, una razza senza regole nè compassione, con la bramosia del potere come loro unico scopo di vita. La Regina Ragno plasmò le loro menti, aumentando l’odio che nutrono verso gli elfi di superficie. Questo bastò perché la loro cupidigia sfociasse in lotte fra le loro casate e tradimenti nelle loro stesse famiglie. Fu in quel periodo che fra gli elfi di superficie iniziò a serpeggiare la paura di un ritorno dei drow. Per questo fu istituito il Consiglio Supremo. Una riunione fra i più stimati studiosi di tutte le fazioni elfiche, affinché si trovasse una soluzione definitiva. Ogni elfo convocato fu incoraggiato con la promessa di fondi illimitati per le sue ricerche, sia in campo naturalistico, sia in quello militare, sia in quello magico. Solo uno di loro riuscì nell’impresa. Era un mago, un mago assai potente. Si chiamava Winslar ed era riuscito a creare sette rune magiche, il cui reale potere non è stato mai rivelato a nessuno, che furono disposte in punti strategici e ben definiti dal mago. Queste rune impedirono ai drow di lasciare il sottosuolo, creando una barriera magica fra loro e il mondo esterno. Ancora oggi, nonostante la morte del mago, le rune continuano a essere il baluardo più efficace contro gli elfi scuri.”
Eccovi anche un estratto:
“Gli elfi non erano stati sempre uniti fra loro. Ci fu un tempo nel quale alcuni furono sedotti da un antico culto, che da secoli attendeva di essere risvegliato. Questo manipolo di elfi voleva convertire l’intero territorio a un caos totale, nel quale ognuno avrebbe deciso per sé. Ben presto, molti altri elfi aderirono a tale progetto, elfi di ogni tipo. Alti, Grigi e Silvani. Fu combattuta una cruenta guerra che durò per quasi un ventennio, prima che gli ultimi elfi dediti al caos si arrendessero, ritirandosi spontaneamente nelle viscere dei Monti Oscuri. Là, nelle profondità della terra, scurirono la loro pelle e i loro occhi divennero rossi per la rabbia, che ancora oggi offusca le loro menti. Seguirono gli insegnamenti del loro nuovo Dio. Lolth, la Regina Ragno. Una creatura immonda e crudele che si nutre delle emozioni e dell’ira dei suoi seguaci. Divennero quelli che gli elfi di superficie chiamano Drow, una razza senza regole nè compassione, con la bramosia del potere come loro unico scopo di vita. La Regina Ragno plasmò le loro menti, aumentando l’odio che nutrono verso gli elfi di superficie. Questo bastò perché la loro cupidigia sfociasse in lotte fra le loro casate e tradimenti nelle loro stesse famiglie. Fu in quel periodo che fra gli elfi di superficie iniziò a serpeggiare la paura di un ritorno dei drow. Per questo fu istituito il Consiglio Supremo. Una riunione fra i più stimati studiosi di tutte le fazioni elfiche, affinché si trovasse una soluzione definitiva. Ogni elfo convocato fu incoraggiato con la promessa di fondi illimitati per le sue ricerche, sia in campo naturalistico, sia in quello militare, sia in quello magico. Solo uno di loro riuscì nell’impresa. Era un mago, un mago assai potente. Si chiamava Winslar ed era riuscito a creare sette rune magiche, il cui reale potere non è stato mai rivelato a nessuno, che furono disposte in punti strategici e ben definiti dal mago. Queste rune impedirono ai drow di lasciare il sottosuolo, creando una barriera magica fra loro e il mondo esterno. Ancora oggi, nonostante la morte del mago, le rune continuano a essere il baluardo più efficace contro gli elfi scuri.”
Beh, da amante dei fantasy non posso che essere curiosissima!
E voi cosa ne pensate?
Ciao, sembra interessante
RispondiEliminaCiao!
EliminaSì, lo penso anch'io :)