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Ilaria Vecchietti, autrice del racconto "L'ultima chance...", e dei romanzi fantasy "La Libertà figlia del Diavolo", "L'Isola dei Demoni" e "L'Imperatrice della Tredicesima Terra". E altri racconti pubblicati in raccolte.

sabato 8 maggio 2021

Segnalazione: Dark Graffiti, La primissima guerra del Golfo, Il cinematografo della morte e Mio fratello era pakistano di Kenji Albani

Segnalazione:

Dark Graffiti,

 La primissima guerra del Golfo,

Il cinematografo della morte

e
Mio fratello era pakistano

di
Kenji Albani



Buongiorno lettori,
oggi vi segnalo quattro opere diverse dell'autore Kenji Albani, tutte edite Delos Digital: "Dark Graffiti", "
La primissima guerra del Golfo", "Il cinematografo della mortee "Mio fratello era pakistano".

Autore conosciuto già per i racconti Il serpente che si morde la codaIl Grande Attacco e Dare vita, dare morte.



Titolo: 
Dark Graffiti
Genere: raccolta di racconti
Editore: Delos Digital
Curatore: Kenji Albani
Data di pubblicazione: 20 maggio 2020
Numero pagine: 212
Prezzo cartaceo: 14,25€
Prezzo ebook: 3,99€
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Sinossi:
Dieci graffiti, dieci autori, dieci storie: Dark Graffiti è un'antologia di racconti che variano dal giallo classico al thriller, dal noir all’hard boiled. Storie di strada, di periferia, di pulsioni morbose, in cui la parola rimane incisa come i graffiti a cui le storie si ispirano.



Titolo: 
La primissima guerra del Golfo
Genere: saggio
Editore: Delos Digital
Data di pubblicazione: 6 ottobre 2020
Numero pagine: 57
Prezzo ebook: 1,99€
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Sinossi:
La Guerra al Terrorismo, iniziata con l’11 settembre 2001, ha tratto le origini dalla Rivoluzione Islamica in Iran del 1979. Il Medio Oriente degli anni ‘70 era conteso fra americani e sovietici e ciascuna superpotenza voleva quanto più potere nella regione. L’influenza americana in Iran fu così esasperante per il popolo di quel paese che fu richiesto un cambio drastico ai vertici dell’erede moderno dell’impero persiano: lo scià Reza Pahlavi fu cacciato e prese il potere Ruhollah Khomeini. Il vicino Saddam Hussein, padrone incontrastato dell’Iraq, volle eliminare qualsiasi minaccia di destabilizzazione e fece la guerra all’Iran sia per motivi economici che istigato dalle potenze occidentali. Scoppiò così la Guerra Iran-Iraq che all’epoca era chiamata Guerra del Golfo e questo evento non causò modifiche alla geografia medio orientale ma portò a decenni di tensioni fino alla Guerra al Terrorismo del XXI secolo.



Titolo: 
Il cinematografo della morte
Genere: romanzo breve / storico
Editore: Delos Digital
Data di pubblicazione: 15 dicembre 2020
Numero pagine: 85
Prezzo ebook: 2,99€
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Sinossi:
È il 1942, e se in Europa si combatte da anni, adesso il Giappone sta attaccando le Filippine in mano americana. Le autorità fasciste inviano nell’arcipelago Totò, camicia nera di Napoli. Con lui c’è Helmut, un agente dell’Abwehr, i servizi segreti nazisti.
Totò vorrebbe fare amicizia con il misterioso Helmut, ma questi è sempre freddo con lui, così Totò si arrende a un viaggio privo di emozioni nelle Filippine. Ma tutto cambia quando alcuni indigeni sono trovati uccisi, assassinati dopo tremende torture.
Adesso Totò ha paura, si chiede cosa succederà, ma forse sarebbe meglio che non lo scoprisse perché la verità è molto più sconvolgente di una guerra mondiale.



Titolo: 
Mio fratello era pakistano
Genere: racconto lungo
Editore: Delos Digital
Data di pubblicazione: 19 gennaio 2021
Numero pagine: 44
Prezzo ebook: 1,99€
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Sinossi:
Per Alessandro Giani, giovane operativo dell’AISE, la prima missione è qualcosa di più del battesimo del fuoco. È un confronto con le proprie radici. In Pakistan. Qualcosa è andato storto nell’operazione congiunta CIA-AISE nei FATA, i Territori Tribali nel Pakistan Nord-occidentale. Cosa è accaduto ad Alessandro Giani, fresca recluta dell’intelligence italiana, alla sua prima operazione sul campo? Verrebbe anche da chiedersi perché impegnare un giovane alle prime armi e non un veterano adeguatamente competente. Non fosse che Alessandro, oltre a una fortissima motivazione, ha un’altra caratteristica utile: ci è nato, in quelle zone del Pakistan. Perché prima di essere adottato da una coppia italiana, da bambino, il suo nome era Amjad.


Tante opere interessanti, cosa ne pensate?

Buona lettura!

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