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Ilaria Vecchietti, autrice del racconto "L'ultima chance...", e dei romanzi fantasy "La Libertà figlia del Diavolo", "L'Isola dei Demoni" e "L'Imperatrice della Tredicesima Terra". E altri racconti pubblicati in raccolte.

lunedì 3 febbraio 2020

Segnalazione: Gocce di Mediterraneo Scorci poetici di Sara Bortoluz

Segnalazione:
Gocce di Mediterraneo
Scorci poetici
di
Sara Bortoluz



Buongiorno lettori,
oggi vi segnalo una raccolta di poesie: "Gocce di Mediterraneo - Scorci poetici" di Sara Bortoluz, edita Santelli.


Biografia:

Sara Bortoluz è nata a Feltre (BL) nel 1990 dove vive tuttora. Laureata in Lingue e civiltà moderne e contemporanee presso l’università Ca’ Foscari di Venezia e successivamente in Relazioni internazionali presso il medesimo ateneo, si interessa di tematiche legate alla cooperazione internazionale e alla diversità culturale. Ha pubblicato alcuni articoli in riviste e blog di attualità e in newsletter di ONG, come ad esempio Citizens Rights Watch di Londra. Alcuni dei suoi racconti e poesie sono apparsi su blog e in antologie di autori vari.




Genere: raccolta di poesie

Editore: Santelli
Data di pubblicazione: 12 giugno 2019
Numero pagine: 128
Prezzo cartaceo: 8,41€
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Sinossi:
Gocce di Mediterraneo è una raccolta di 46 poesie e ‘scorci poetici’, che coniugano l’elemento paesaggistico e culturale con la dimensione filosofico-introspettiva, suddivisa in quattro sezioni: Arpeggi, Antichi miraggi, Colori e fragranze e Raggi di luna. I temi affrontati spaziano dal significato della vita all’amore, dai temi ambientali e sociali alla fugacità del tempo, dalla più schietta realtà ai reami del sogno, dalla nostalgia per il passato all’apprensione e alla curiosità per il futuro.
 Protagonista incontrastato è il Mediterraneo, scrigno di inesauribili meraviglie e custode silenzioso di miti e leggende, che non si presenta come un solo paesaggio, ma piuttosto un insieme di paesaggi, ciascuno con le proprie manifestazioni e sfumature, le proprie civiltà e la propria cultura, che fanno diventare i paesaggi fisici paesaggi dell’anima.

 Tante piccolissime gocce diverse tra loro formano il mare. Tra le sue onde l’anima vibra, si increspa e si specchia liberandosi dalle catene della razionalità per abbracciare l’infinito in una spontanea e sincera comprensione di sé stessa. La riflessione poetica scaturisce da questa cornice: il Mediterraneo è lo spunto per un cammino alla scoperta di un vivace caleidoscopio di emozioni e di sensazioni che si originano dal mondo tangibile per poi fuggire sulle ali dell’invisibile.


Vi lascio anche degli estratti:
Da Falò sulla spiaggia 
[…] Veglia la luna su di noi…
il respiro del mare… il nostro respiro…
si congelano in vortici di sussurrate emozioni,
spirali d’argento donate per sempre all’eternità
 in una notte come tante sulla faccia del mondo
 mentre la musica dei millenni
suona instancabile sulla magica arpa stellare 
lungo le luminose vie celesti.


Da L’arte del vivere
Vivere è un’arte, un talento innato,una propensione ad essere 
creativi…
non è semplice fluire… e neppure mero esistere…
ora lo capisco…
nei disegni della natura e negli schizzi del tempo,
ora lo intuisco…
nel lento indugiare di un mite pomeriggio settembrino 
lungo vialetti di foglie secche disseminati, 
sui margini di antichi bastioni abbandonati…
quando ogni cosa assopita riposa
sulle note di un sonnacchioso ruscello di campagna.
[…] ogni cosa è semplice e spontanea nel suo esistere,
non è bene, non è male 
ma segue il vento della sua intrinseca natura…
tocca a te darle un destino, 
una pennellata, un tocco divino…
[…] Ed ora lo capisco, 
per vivere bisogna aver talento 
sempre e crederci in ogni momento.
[…]


Da Campi di girasoli
Eccoli lì
apparire all’orizzonte lontano
con i loro volti sereni e giocosi…
un’ondata di gialli sorrisi...
che accendono la pianura
di mille sguardi radiosi.
[…] E quando la notte scivola
sul pianeta addormentato 
e quando ogni luce muore
in quel cielo di bistro
campi di girasoli
inondano il mio cuore…
popolano i miei sogni…
e colorano la mia anima di gialla meraviglia.
Campi di girasoli
cantano in spensierati cori…
pizzicando le armoniche corde
di immaginarie cetre…
danzano luminosi
nell’oscurità
dipingendo soleggiati paesaggi
su immaginarie tele oltre i confini del mondo
nei fantastici reami remoti
dove erra ogni notte la mia anima dormiente.
[…]


Mi piace leggere ogni tanto delle poesie, quindi le leggerò. E voi?

Buona lettura!

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