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Ilaria Vecchietti, autrice del racconto "L'ultima chance...", e dei romanzi fantasy "La Libertà figlia del Diavolo", "L'Isola dei Demoni" e "L'Imperatrice della Tredicesima Terra". E altri racconti pubblicati in raccolte.

domenica 31 maggio 2020

Segnalazione: Unexpected Pucci: Interiors: Furniture, Ceramics and Art Pieces di Angelo Flaccavento e Piero Lissoni, a cura di Laudomia Pucci, presentazione di Suzy Menkes

Segnalazione:
Unexpected Pucci:
Interiors: Furniture, Ceramics and Art Pieces

di
Angelo Flaccavento
e
Piero Lissoni,
a cura di Laudomia Pucci,
presentazione di Suzy Menkes



Buongiorno lettori,
per Rizzoli eccovi il libro: "Unexpected Pucci: Interiors: Furniture, Ceramics and Art Pieces" di Angelo Flaccavento Piero Lissoni, a cura di Laudomia Pucci, presentazione di Suzy Menkes.




Genere: 
Design
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 24 settembre 2019
Numero pagine: 202
Prezzo cartaceo: 65,15€
Link per l'acquisto su Amazon: 






Sinossi:
The brightly colored printed fabrics that twist around in a kaleidoscope created by Emilio Pucci recount an important period of Italian fashion history dating back to the 1960s.

This volume celebrates Emilio Pucci's creativity, which he expressed through his interior design projects, rugs, and porcelain, as well as in his fashion. Pucci's patterns and designs have been used in collaboration with other brands to create designer and collector objects.

Emilio Pucci focused on the creation of rugs that were presented in 1970 at the Museo Nacional de Arte Decorativo in Buenos Aires. The production of exclusive rugs continues upon the request of selected clients, whose houses have been photographed for the book. Currently, Pucci collaborates with Cappellini, Kartell, Bisazza, Illy, and many others on their interior design projects.eation of rugs that were presented at the Museo Nacional de Arte Decorativo in Buenos Aires. The production of exclusive rugs continues upon the request of selected clients, whose houses have been photographed for the book. Currently, Pucci collaborates with Cappellini, Kartell, Bisazza, Illy, and many others on their interior design projects.


Eccovi anche il comunicato stampa:

Emilio Pucci presenta il libro 
Unexpected Pucci

La maison fiorentina svela la nuova pubblicazione,
curata da Laudomia Pucci ed edita da Rizzoli,
che racconta l’universo della griffe oltre la moda.
Tra design, arte, arredamento e lifestyle.

Firenze, 12 Giugno 2019. Un libro per raccontare il mondo della maison Emilio Pucci, oltre la moda. La griffe fiorentina presenta Unexpected Pucci. Edito da Rizzoli e curato da Laudomia Pucci, la nuova pubblicazione svela tutti i più importanti progetti di interior design firmati Pucci, dalla fondazione a oggi. Tra arte, arredamento e lifestyle.
Firma l’introduzione Suzy Menkes, editor di Vogue International, e seguono i contributi preziosi del giornalista indipendente Angelo Flaccavento, dell’architetto e designer Piero Lissoni e degli artisti Francesco Vezzoli e Joana Vasconcelos.
Il libro descrive il viaggio creativo della maison, partito dai colori mediterranei e dal concetto di foulard, alla scoperta degli elementi nati da collaborazioni e partnership con i marchi protagonisti del design internazionale.
Come i tappeti, inizialmente presentati al Museo di Arti Decorative di Buenos Aires nel 1970, oggi disponibili made-to-order grazie al servizio bespoke presso l’Emilio Pucci Heritage Hub, con stampe provenienti esclusivamente dall’archivio Pucci - come i motivi Ovali, Occhi, Giardino, Lamborghini, Menelik e Hawaii. O come le porcellane, capolavori realizzati in collaborazione con Rosenthal, che propongono le fantasie iconiche della maison (tra queste, il motivo «inaspettato» Pebble) su servizi per caffè e tè, su vasi e piatti.
L’ultima sezione del libro è dedicata alle collaborazioni e partnership realizzate con i marchi di design più importanti. Per Bisazza, Emilio Pucci ha reinterpretato mosaici splendidi divenuti motivi artistici fatti a mano che decorano case e piscine.
Con Cappellini, la maison ha realizzato pezzi d’arredamento e oggetti decorativi come la poltrona Rive Droite disegnata nel 2001 insieme al designer Patrick Norguet e riproposta in diverse nuances, e le sedute provenienti dalla collezione Poolside, progettate da Piero Lissoni.
Con Kartell, nel 2014 la griffe fiorentina ha lanciato l’iconica sedia Madame disegnata da Philippe Starck. Infine, nel 2016 le fantasie del progetto di Pucci Cities of The World hanno impreziosito le tazze progettate da Matteo Thun nel 1991 per Illy.

Per celebrare il lancio del libro, a Palazzo Pucci (in via de’ Pucci, 6 a Firenze), è stata allestita anche un’installazione. Come in un labirinto creativo, sono esposti tutti gli elementi protagonisti del libro: dai tappeti alle porcellane, passando per le opere d’arte di artisti che si sono ispirati alla maison Pucci, fino ai pezzi d’arredamento realizzati a quattro mani con i marchi più illustri del mondo del design.

Laudomia Pucci, Vicepresidente e Image Director di Emilio Pucci 
«Con questo libro, vogliamo raccontare la versatilità e tutto l’universo del nostro marchio, descrivendo, per mezzo di parole e immagini, il mondo lifestyle legato a Pucci che non tutti conoscono. Inaspettato, appunto. Tappeti, porcellane, pezzi di arredamento che, nel tempo, hanno impreziosito tutti i momenti più importanti della nostra maison: ora è necessario che tutta questa ricchezza creativa raggiunga le persone, soprattutto quelle più giovani che non hanno vissuto gli anni in cui queste collaborazioni deluxe sono nate».

Suzy Menkes, editor di Vogue International
«Il libro Unexpected Pucci definisce il mondo più ampio del design, comprendente tappeti colorati, porcellane moderniste, mobili e interior design, tutto nello spirito dei primi anni del Salone del Mobile di Milano. Forse il flusso artistico più semplice era nei tappeti, dove blocchi, volute e forme lineari erano contenuti in quadrati geometrici, proprio come nei famosi foulard Emilio, indossati da Jacqueline Kennedy Onassis e dal jet set a Capri. Unire le cose - storia e modernità, lineare e arrotondato, disegno e semplicità - faceva parte del talento artistico di Emilio Pucci. Le sue impronte sono presenti sia sul corpo delle persone, grazie agli abiti, sia in casa, grazie all’arredamento».

Francesco Vezzoli, artista
«Nella storia della cultura visuale, è quasi impossibile trovare due figure opposte tra loro come il Marchese Emilio Pucci e Josef Albers - due mondi a parte quando si parla di geografia, politica ed estetica. L’arazzo Untitled (Homage to Josef Albers & Emilio Pucci), 2013, che è presente nel libro, riassume il momento storico in cui viviamo attraverso l'irriverente mescolanza del sacro e del profano».

Joana Vasconcelos, artista
«Ci sono creatori, come Emilio Pucci, che hanno il dono speciale dell'eternità e dell'immortalità. Allargando la propria visione oltre il tempo, questi artisti consentono ad altri - come me - di connettersi a un livello superiore, che genera opere nuove, come quelle presenti nel libro, proprio ispirate alla loro genialità».

Angelo Flaccavento, giornalista indipendente
«Questo libro racconta la visione totalizzante di Emilio Pucci, il suo desiderio di rendere speciali non solo gli abiti, ma anche gli oggetti quotidiani - suppellettili, tappeti, arredi - distribuendo stampe cinetiche, coloratissime, ipnotiche, ovunque. Una Puccificazione assoluta e coinvolgente, nata però non dal desiderio di ammassare fortune dandosi al marketing spietato, ma dall’urgenza di creare. Una lezione che Laudomia Pucci ha fatto propria, e che oggi, in tempi di branding scellerato e mercantile, suona come un monito perché autentica, con un fondo di rinfrancante umanesimo».

Piero Lissoni, architetto e designer
«Ringrazio Laudomia per avermi chiesto di partecipare alla realizzazione di questo libro, nel quale ho raccontato come è nata prima la collaborazione con Giulio Cappellini e come abbiamo riprogettato insieme la Sala Bianca di Palazzo Pucci. Devo ancora imparare molto per riuscire a scrivere in maniera dignitosa, ma ci ho provato… Forse è meglio che continui a fare l’architetto per Pucci». 


Interessante.
Voi cosa ne pensate?

Buona lettura!

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