Segnalazione:
Il tempo migliore della nostra vita
di
Antonio Scurati
Buongiorno lettori,
per Bompiani vi segnalo il romanzo "Il tempo migliore della nostra vita" di Antonio Scurati.
«Cari lettori, ho pensato di riproporre in una nuova edizione “Il tempo migliore della nostra vita”. È la storia vera di Leone Ginzburg, un grande intellettuale antifascista (affiancata alla storia di persone comuni, i miei nonni). È la storia di un uomo di straordinario valore. È una storia di coraggio, di Resistenza contro ogni avversità. Una grande Storia che, pur nella distanza e nelle diversità, riecheggia, in qualche modo, nelle cronache delle nostre vite che di nuovo hanno tanto bisogno di esempi di rettitudine e coraggio. Buona lettura e buona fortuna a tutti.»
Biografia:
Antonio Scurati è nato a Napoli nel 1969, è cresciuto a Venezia e vive a Milano. Docente di letterature comparate e di creative writing, editorialista del “Corriere della Sera”, ha esordito nel 2003 con “Il rumore sordo della battaglia” (Premi Fregene, Chianciano e Kihlgren). Nel 2005 ha pubblicato “Il sopravvissuto” con il quale ha vinto la XLIII edizione del Premio Campiello, e negli anni seguenti “Una storia romantica” (2007 Premio Super Mondello), “Il bambino che sognava la fine del mondo” (2009, finalista al Premio Strega), “La seconda mezzanotte” (2011), “Il padre infedele” (2013, di nuovo finalista al Premio Strega). Nel 2015 dà alle stampe “Il tempo migliore della nostra vita”, vincitore sia del Premio Viareggio sia del Premio Selezione Campiello. Del 2006 è il saggio “La letteratura dell’inesperienza”, seguito da altri studi. Scurati è direttore scientifico del Master in Arti del Racconto dell’Università IULM. A settembre 2018 è uscito “M. Il figlio del secolo”, primo romanzo di una tetralogia dedicata al fascismo e a Benito Mussolini: in vetta alle classifiche per due anni consecutivi, vincitore del Premio Strega 2019, è in corso di traduzione in trentotto paesi e diventerà una serie televisiva.
«Cari lettori, ho pensato di riproporre in una nuova edizione “Il tempo migliore della nostra vita”. È la storia vera di Leone Ginzburg, un grande intellettuale antifascista (affiancata alla storia di persone comuni, i miei nonni). È la storia di un uomo di straordinario valore. È una storia di coraggio, di Resistenza contro ogni avversità. Una grande Storia che, pur nella distanza e nelle diversità, riecheggia, in qualche modo, nelle cronache delle nostre vite che di nuovo hanno tanto bisogno di esempi di rettitudine e coraggio. Buona lettura e buona fortuna a tutti.»
Biografia:
Antonio Scurati è nato a Napoli nel 1969, è cresciuto a Venezia e vive a Milano. Docente di letterature comparate e di creative writing, editorialista del “Corriere della Sera”, ha esordito nel 2003 con “Il rumore sordo della battaglia” (Premi Fregene, Chianciano e Kihlgren). Nel 2005 ha pubblicato “Il sopravvissuto” con il quale ha vinto la XLIII edizione del Premio Campiello, e negli anni seguenti “Una storia romantica” (2007 Premio Super Mondello), “Il bambino che sognava la fine del mondo” (2009, finalista al Premio Strega), “La seconda mezzanotte” (2011), “Il padre infedele” (2013, di nuovo finalista al Premio Strega). Nel 2015 dà alle stampe “Il tempo migliore della nostra vita”, vincitore sia del Premio Viareggio sia del Premio Selezione Campiello. Del 2006 è il saggio “La letteratura dell’inesperienza”, seguito da altri studi. Scurati è direttore scientifico del Master in Arti del Racconto dell’Università IULM. A settembre 2018 è uscito “M. Il figlio del secolo”, primo romanzo di una tetralogia dedicata al fascismo e a Benito Mussolini: in vetta alle classifiche per due anni consecutivi, vincitore del Premio Strega 2019, è in corso di traduzione in trentotto paesi e diventerà una serie televisiva.
Data di pubblicazione: 11 marzo 2020
Numero pagine: 448
Prezzo cartaceo: 17,10€
Prezzo ebook: 8,99€
Link per l'acquisto sul sito Giunti al Punto: Prezzo ebook: 8,99€
Sinossi:
Leone Ginzburg rifiuta di giurare fedeltà al fascismo l'8 gennaio 1934. Pronunciando apertamente il suo no imbocca la strada difficile che lo condurrà a diventare un eroe della Resistenza. Un combattente integerrimo e mite che non imbraccerà mai le armi. Mentre l'Europa è travolta dalla marcia trionfale dei fascismi, questo giovane intellettuale prende posizione contro il mondo servile che lo circonda e la follia del secolo. Fonderà la casa editrice Einaudi, organizzerà la dissidenza e creerà la sua amata famiglia a dispetto di ogni persecuzione. Questa è la sua storia, dal giorno della cacciata dall'università fino a quello della morte in carcere. Nel racconto di Scurati accanto a quella di Leone e Natalia Ginzburg scorrono anche le vite di Antonio e Peppino, Ida e Angela, i nonni dell'autore, persone comuni nate negli stessi anni e vissute sotto la dittatura e le bombe della Seconda guerra mondiale. Dai sobborghi rurali di Milano divenuti operai ai vicoli miserabili del "corpo di Napoli", le esistenze umili di operai e contadini, artisti mancati e madri coraggiose entrano in risonanza con le vite degli uomini illustri. Accostando i singoli ai grandi eventi, attraverso documenti, fotografie e lettere, ricordi famigliari e memoria collettiva, Antonio Scurati fa rivivere il nostro passato. Un racconto in cui si stagliano figure esemplari con il loro lascito inestimabile e quelle di persone comuni, fino a scoprirne la profonda comunanza: le nascite e le morti, i libri e i figli, le case abitate o evacuate, la vita privata che per tutti si attiene a una medesima trama elementare, in cui risuonano fatti memorabili e fatti trascurabili e in cui la grande storia incontra le storie di noi tutti.
Interessante, non trovate?
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