Segnalazione:
I canti della morte
di
Luca Inglese
Buongiorno lettori,
vi segnalo il romanzo "I canti della morte" di Luca Inglese.
Autore già conosciuto per il romanzo Sette corvi per sette anime a Cameriano di Casalino.
Biografia:
Sempre come autore, troverete
alcuni testi già editi ma solo in formato self-publishing dei quali detengo
tutti i diritti. Di seguito i titoli:
- SETTE CORVI PER SETTE ANIME
- MARTIN JACKSON L'EROE DI
CHICAGO.
Al seguito e se vorrete
accertarvi della tipologia dei testi, ecco alcuni link relativi a commenti,
impressioni e interviste concessemi in riferimento al mio secondo romanzo
(Sette corvi per sette anime):
Presentazione al romanzo:
Il mio terzo romanzo intitolato
“I canti della morte” nasce, per così camminare, già sull’evolversi di una
vacanza. In Sardegna ovviamente, qualche anno fa e quando quell’esperienza io
ebbi a farla accanto alla mia famiglia. In particolare, perché è certo giusto ammetterlo,
presso la parte Settentrionale e sopra una lingua di costa chiamata prima Paradiso
e, poco più in là, nei pressi dell’isola
rossa. Giusto l’incantevole isola colorata di rosso come se l’avessero dipinta.
Ubriacato da luoghi che nemmeno
l’immaginazione avrebbe, ovviando, saputo scatenare in me tanto entusiasmo e
amore; rammento di aver accennato il primo capitolo già a bordo del traghetto e
di ritorno verso il continente; quando la vacanza era ormai agli sgoccioli e i derivati
sogni soltanto agli inizi.
Grande e in successione, ricordo
lo stupore quando ormai a casa e spulciando gli eventi di quel particolare
scampolo di terra e mare, alla data del 9 settembre 1943, guarda caso laggiù la
storia rammentava essere accaduto qualcosa di ben più che atroce. Agghiacciante,
a dirla tutta.
Perché dico questo? Perché
trascorso un solo giorno dall’armistizio fra l’Italia e la nuova alleata
America, di conseguenza alla rescissione dell’accordo che vedeva combattere l’Italia
al fianco della Germania di Hitler, proprio in quel tratto di mare collocato
nei paraggi dell’isola, al largo, una flotta di aerei con appiccicata su ogni
fianco una svastica, bombardarono con il chiaro fine di punire, sia l’Italia
sia il fiore all’occhiello della regia marina: “La corazzata Roma”. Quel
giorno, ahimè, furono lanciate da 5000 metri di altezza, grappoli di bombe come
se non ci fosse un domani. E la nave come d'altronde il suo equipaggio,
consapevoli dell’ineluttabilità dei fatti, ambedue più nulla poterono fare
eccetto raccomandarsi al padreterno affinché, in fretta, li cogliesse e
dall’inferno nel quale erano sprofondati, li salvasse e li strappasse.
Il romanzo “I canti della morte”,
inspirato alle vicende di due personaggi realmente esistiti: Enrico Fermi
(fisico Italiano) e Ettore Majorana (fisico e accademico italiano), si evolve
su tre principali lassi temporali.
Il primo, lungo il corso del 1938
e con la descrizione di ciò che a Roma, ma non solo, pare uno dei protagonisti
subire e tentare, in concomitanza all’emanazione delle cosiddette leggi
razziali, affinché la sua vita e di ogni membro della sua famiglia, possa
malgrado ciò vivere e così sopravvivere.
Il secondo, durante
l’intensificarsi del conflitto, mentre le due super potenze: America e Germania,
ormai pronte e scalpitanti, nel tentativo di accaparrarsi un’arma impossibile
da gestire o contrastare, s’illudono di accaparrarsi il predominio e la
conquista della tanto agognata vittoria.
Il terzo, con ambientazione in un
passato ancor più da decifrare, in Sardegna e all’epoca in cui le leggende
tramandate sino a oggi vedono schierarsi, uno contro l’altra, le cosiddette Streghe
vampiro chiamate “Sa Cogas” (mostri sanguinari capaci di eviscerare del sangue
un uomo per il solo capriccio di dissetarsi), mentre dall’altra e a tutela del
genere umano, i fantomatici guerrieri Shardana. I cosiddetti soldati possenti
come giganti che, in un luogo conosciuto come Mont’e Prama, facevano di
quell’eremo tutto quanto il loro regno.
Tutto ciò e ancor più, visto con
gli occhi di una ragazza chiamata Maria, e di essa con la sua voce, per mezzo di un canto il cui fine.. mira a
sconfiggere la morte e l’odio insito in ognuno di noi, adoperando l’unica arma
davvero degna di essere chiamata tale: l’amore.
Numero pagine: 305
Prezzo cartaceo: 11,60€
Prezzo ebook: 5,00€ (gratis con Kindle Unlimited)
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Sinossi:
Isola Rossa
(Trinità d’Agultu e Vignola) Anno 1274 A.C.
Misteriose voci emergono di notte e dalle acque circostanti l’isola colorata di
rosso come se l’avessero dipinta. Grida e suppliche, come un richiamo al quale
è impossibile non prestare attenzione. Inoltre e come se una maledizione
aleggiasse nell’aria, storie di un’antica battaglia fra streghe e guerrieri,
fra Cogas e soldati Shardana, appellandosi al bisogno di primeggiare gli uni
sugli altri, narrano di un’epoca oscura. Di un periodo in cui mortali ed eroi
osarono sfidare i denti, gli artigli e la magia delle streghe vampiro.
Roma – Via dei Pannistesi – Anno 1938
Con l’approssimarsi del conflitto e l’emanazione delle leggi razziali, un
manipolo di occhialuti cervelloni tenta d’elaborare teorie d’ogni genere. E
così discorrendo, fiducioso, insegue un sogno d’energia. Nel bel mezzo di una
guerra ormai pronta per essere servita, due geni: Erasmo Certi ed Ettore
Magliana, amici ma contrapposti, acquistano credito. Il primo per un verso, il
secondo per un altro, attraggono gli interessi delle due super potenze:
l’America e la Germania. Ciascuna, dal canto suo, tutto oserebbe pur di
accaparrarsi quell’estro e ciò che ne deriverebbe: “L’atomica”. L’arma peggiore
che il mondo potesse mai immaginare.
Porto di “La Spezia” – 8 settembre 1943
Ermenegildo Massa, Ammiraglio al comando della nave da guerra ormeggiata al
porto; ricevendo l’ordine di salpare, apprende nel più totale caos un
improvviso rovesciamento di fronte. L’Italia è ora alleata all’America, e a
conti fatti, la Germania prima compagna era diventata, ora e come d’incanto, la
loro più acerrima nemica.
“Nel mezzo del cammino e di un mondo apparentemente fatto solo per il dolore,
il canto di una donna sembra prender voce e, così facendo, anestetizzando
persino l’odio, mostra a chiunque ciò che è sepolto nell’anima: l’Amore”.
Interessante, non trovate?
Buona lettura!
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