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Ilaria Vecchietti, autrice del racconto "L'ultima chance...", e dei romanzi fantasy "La Libertà figlia del Diavolo", "L'Isola dei Demoni" e "L'Imperatrice della Tredicesima Terra". E altri racconti pubblicati in raccolte.

giovedì 9 luglio 2020

Segnalazione: Noi siamo i migliori di Alfredo Cosco

Segnalazione:
Noi siamo i migliori 
di
Alfredo Cosco


Buongiorno lettori,
per la collana Io me lo leggo vi segnalo il romanzo "Noi siamo i migliori " di Alfredo Cosco.



Genere: romanzo storico
Editore: Io me lo leggo
Data di pubblicazione: 16 aprile 2020
Numero pagine: 279
Prezzo ebook: 1,99€
Prezzo cartaceo: 16,00€
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Sinossi:
Ci sono saghe familiari oscurate dalla storia, dalla fortuna o dal destino; talvolta la loro conoscenza resta circoscritta in ambito locale o in studi storici specifici, mentre, a ben guardare, nascondono un’epica narrativa intensa e avvincente. Una di queste è l’epopea della famiglia Drengot, cinque fratelli che nel 1016, esiliati dalla Normandia e espropriati di tutti i beni, decisero di ricostruire da zero le loro fortune spostandosi nel meridione d’Italia. Ridotti a mercenari predoni, decimati da dure sconfitte, nel giro di un ventennio riusciranno a divenire un elemento chiave per la vita politica e militare del Mezzogiorno.
I Drengot, i migliori secondo l’etimologia del loro originario nome danese, ottenendo terre e titoli nobiliari faranno da apripista per la successiva emigrazione in massa dalla Normandia, quella che porterà nel volgere di un secolo alla costituzione del Regno normanno di Sicilia con la dinastia degli Altavilla.


INCIPIT DEL LIBRO:
Fu rientrando da un pellegrinaggio fatto al monastero di Mont-Saint-Michel, alla fine di gennaio dell'anno 1016, che Ansketil venne investito dalle disgrazie riversatesi sulla sua famiglia, eventi che avevano trasformato suo fratello maggiore Osmond in un criminale e gli altri in reietti, lui compreso.
Il duca Riccardo II, diretto discendente del grande Rollo, aveva organizzato una caccia al cervo, un'occasione per l'esuberante principe di passare un paio di giorni con i suoi famigli più stretti nei boschi di Lyons. Di ubriacarsi, cavalcare fino allo sfinimento, inseguire selvaggina per ore e poi magari dedicarsi a qualche giovane serva lontani da mogli e preti troppo invadenti.


BREVE RELAZIONE DEL CONTESTO STORICO:
Agli inizi del primo millennio il meridione d’Italia è frazionato tra diversi poteri: Sacro Romano Impero, Impero d’Oriente, il Papato, i principati Longobardi e i saraceni combattono costantemente per assestare il loro dominio su queste terre particolarmente fertili e rigogliose nel cuore del Mediterraneo. 
Contemporaneamente la Normandia, formalmente unita e sotto la guida dei discendenti di Rollone, è teatro di aspre faide familiari. 
I Drengot, una famiglia della nobiltà minore ma con un discreto potere economico, vengono brutalmente esiliati per un delitto d’onore, attratti dai racconti dei cavalieri di ritorno dalla Terra Santa decideranno di costituire un’armata di mercenari pellegrini per tentare di ricostruire le loro fortune nel meridione d’Italia. Qui, tra alterne fortune, si porranno di volta in volta al soldo del migliore offerente arrivando ad essere spesso l’ago della bilancia in contese tra poteri molto più grandi di loro. Nel giro di un ventennio da predoni e mercenari diventeranno nobili e ricchi signori, stabilizzeranno il loro potere con la Contea di Aversa e faranno da apripista per un’emigrazione di massa che porterà nella penisola centinaia di cavalieri, uomini valorosi ma con pochi mezzi, in cerca di un riscatto.


CITAZIONE:
Rainulf era bloccato sotto la bestia mentre litri di sangue caldo misto a pezzi di intestino esplodevano sul suo volto. Sto per morire, pensò, stava per morire per mano di un anatolico o un bulgaro, infilzato dalla picca di un banalissimo coscritto, piantato a terra mentre non riusciva neanche ad aprire gli occhi per vedere un'ultima volta il cielo.
(Cap. 5, Si scontrarono in luogo già famoso)



Molto carino, cosa ne dite?

Buona lettura!

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