Segnalazione:
Histoire noire
di
Norman Evans
Buongiorno lettori,
eccovi un nuovo romanzo in casa Genesis Publishing: "Historie noire" di Norman Evans.
Biografia:
Norman Evans nasce nel 1969 a Los Angeles da genitori immigrati (un poliziotto gallese e una maestra italiana). La situazione in famiglia è burrascosa e la prematura scomparsa del padre contribuisce a creare uno stretto legame fra lui e la madre, che si occupa della sua istruzione, facendolo studiare a casa e incoraggiando la sua passione per il disegno e per la scrittura.
Evans decide di non frequentare il college, ma di seguire solo corsi per corrispondenza: a ventidue anni consegue una laurea in Lingue e a venticinque una in Lettere.
Negli anni successivi pubblica i primi racconti (tutti scritti sotto pseudonimo) su svariate riviste, in parallelo a un’attività di illustratore di libri per bambini, brutalmente interrotta da un incidente in cui ha perso l’uso della mano destra.
Dopo il naufragio di un matrimonio durato solo poche settimane, Evans abbandona la scrittura per un lungo periodo, mantenendosi grazie alla professione che svolge tutt’ora nella sua città natale – il traduttore – ma ormai quasi quarantenne decide di affiancare alla sua attività principale quella di ghostwriter, riscoprendo la sua passione per la scrittura.
Histoire Noire è il primo romanzo che Evans firma col suo nome e che apre il ciclo di “Clifford Boyd”, personaggio ispirato al padre. Attualmente l’autore sta lavorando al seguito – Linda Vista, che narra gli eventi immediatamente successivi al caso “Baby Belle” – e a La danza del leone, un noir ambientato a San Francisco.
Editore: Genesis Publishing
Prezzo ebook: 3,99€
Prezzo cartaceo: 11,60€
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Data di pubblicazione: luglio 2018
Numero pagine: 273Prezzo ebook: 3,99€
Prezzo cartaceo: 11,60€
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Sinossi:
«Écoute!» disse «Tu sei migliore di come sembri: so che amavi vraiment ma fille. Ma fa’ attenzione! Questa è una storia oscura… une histoire noire!» Mai prendere sottogamba le intuizioni di una donna, era davvero una “histoire noire”, più nera dello sconforto di quella puttana fiera, più nera della mia depressione, più nera della fossa che presto avrebbe accolto la più sfortunata tra le donne che avevo amato, ma anche di quella che mi stavo scavando da solo.
Risalii sulla mia Buick e cominciai ad andare a fondo.
Los Angeles, 1934.
Clifford Boyd è un detective lontano dagli stereotipi: ha un aspetto curato ed è un salutista convinto, ma non è certo un modello di perfezione dato che è anche un misogino, un omofobo e un sessuomane che ha bisogno di assumere farmaci per non perdere il controllo davanti a una donna. Si occupa solo di tradimenti e di animali scomparsi finché La Fauve, la bella tenutaria del bordello Les Fleurs, nonché sua vecchia conoscenza, non lo ingaggia per trovare l'assassino di sua figlia: Virginie Belmont, in arte Baby Belle; era un’attrice in ascesa, amante e amata dell’investigatore, causa della fine del suo matrimonio e dell’amicizia con il suo partner, Bradley Petrosi.
Un simbolo inciso sul collo del cadavere di Virginie, la collega alla Lux Sephir, una società coinvolta in svariate attività che vanta presenze illustri e che è legata alle idee del KKK.
Cliff vorrebbe scappare di fronte a un nemico così potente, ma non si può sfuggire alla Lux Sephir e il detective ha una sola speranza di cavarsi d'impiccio: rispondere al quesito che lo ha cacciato in questo grosso guaio: Chi ha ucciso Baby Belle?
Interessante... cosa ne pensate voi?
Ciao, sembra interessante! Grazie per la segnalazione
RispondiEliminaGrazie a te per essere passata!
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