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Ilaria Vecchietti, autrice del racconto "L'ultima chance...", e dei romanzi fantasy "La Libertà figlia del Diavolo", "L'Isola dei Demoni" e "L'Imperatrice della Tredicesima Terra". E altri racconti pubblicati in raccolte.

martedì 2 marzo 2021

Segnalazione: Wayne Shorter Il filosofo col sax di Michelle Mercer

Segnalazione:

Wayne Shorter

Il filosofo col sax

di

Michelle Mercer



Buongiorno lettori,
per Stampa Alternativa vi segnalo la biografia "Wayne Shorter. Il filosofo col sax" di Michelle Mercer.



Sono in molti a considerare Shorter il “numero uno” del jazz contemporaneo, e le ragioni non mancano: custode dell’eredità artistica di John Coltrane e Miles Davis, compositore fra i più stimati, sassofonista originale come pochi.



Genere: biografia
Editore: Stampa Alternativa
Data di pubblicazione: 2008
Numero pagine: 224
Prezzo cartaceo: 15,00
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Sinossi:
Sono in molti a considerare Shorter il “numero uno” del jazz contemporaneo, e le ragioni non mancano: custode dell’eredità artistica di John Coltrane e Miles Davis, compositore fra i più stimati, sassofonista originale come pochi. La sua carriera cinquantennale è un flusso ininterrotto di musica sempre personalissima e traboccante di idee. Ma egli è anche, al di là della musica, un guru: a sentirlo parlare si viene trascinati in un mondo parallelo, dove la verità appare sempre come metafora, e la realtà s’intreccia con i simboli di cui essa è portatrice. Shorter è il filosofo di una filosofia che crede ancora allo stupore infantile, all’enigma della vita che viviamo ogni giorno, alla musica come strumento per accedere a dimensioni sconosciute dell’esperienza e della conoscenza: un umanesimo nuovo, ma dal cuore antico. Il Buddismo, la fantascienza, il misticismo e l’arte sono per lui il tessuto connettivo di un modo di esistere: di una vita impegnata nel continuo riflettere sul mistero stesso del vivere.
Con una scelta consona alla sua natura anticonformista, Shorter ha voluto come biografo non un nome altisonante della critica o dell’accademia, ma una sensibilità femminile, morbida e acuta, estranea a ogni erudita militanza jazzistica e capace di cogliere le vibranti sfumature della sua filosofia personale, di rievocare con passione e coinvolgimento i momenti – magici e tragici – della sua esistenza umana e artistica. L’autrice ci restituisce ricordi e pensieri shorteriani su Miles Davis e Art Blakey, John Coltrane e Charlie Parker, Joe Zawinul e Jaco Pastorius, Chick Corea e Herbie Hancock, Joni Mitchell e Carlos Santana, il gotha del jazz moderno e contemporaneo nonché gli aristocratici del rock. E non tralascia il fumetto, la fantascienza, il cinema: tutte le persone, le idee, le forme artistiche e musicali intercettate da Wayne Shorter nella vita sono qui illuminate dalla visione eccentrica e curiosa di un artista ineffabile.

Prefazione di Wayne Shorter
Introduzione di Herbie Hancock


Interessante, non trovate?

Buona lettura!

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