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Ilaria Vecchietti, autrice del racconto "L'ultima chance...", e dei romanzi fantasy "La Libertà figlia del Diavolo", "L'Isola dei Demoni" e "L'Imperatrice della Tredicesima Terra". E altri racconti pubblicati in raccolte.

mercoledì 19 giugno 2019

Segnalazione: Quel che è vivo del De Marchi pensiero di Antonella Filastro

Segnalazione:

Quel che è vivo del De Marchi pensiero

di

Antonella Filastro


Buongiorno lettori,
oggi vi segnalo il saggio "Quel che è vivo del De Marchi pensiero" di Antonella Filastro, edito NeP Edizioni.


Biografia:
Antonella Filastro è psicologa, psicoterapeuta e psiconcologa. Dal 2008 è Direttore della Scuola di Psicoterapia Umanistica Esistenziale (IPUE) fondata dal professor Luigi De Marchi, di cui è stata prima allieva e poi collaboratrice per quasi trent’anni. Dal 2010 ne è l’erede scientifica in campo clinico e come ricercatrice nell’ambito psicoterapico. Coniuga da anni l’impegno clinico con quello sociale, fornendo sostegno terapeutico alla comunità di Aina, che in Kenya accoglie bambini sieropositivi abbandonati dai genitori.


Genere: saggio
Editore: NeP Edizioni
Data di pubblicazione: 2 maggio 2017
Numero pagine: 107
Prezzo ebook: 5,00€ 
Prezzo cartaceo: 16,00€
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Sinossi:
Il creatore della psicopolitica aveva previsto emigrazione, razzismo, terrorismo, radicalismo di destra e aveva indicato gli strumenti per difendere la libertà dell’individuo e la democrazia.

Il libro ripropone il rivoluzionario pensiero clinico e politico di Luigi De Marchi, fondatore della psicologia umanistica esistenziale e inventore di un innovativo metodo di analisi sociale su base psicologica: la psicopolitica. Dopo aver allargato gli orizzonti della psicologia italiana, a partire dalle sue intuizioni cliniche, De Marchi elaborò una nuova e sconvolgente teoria della cultura e della conflittualità umana. La scoperta delle comuni radici psicologiche degli opposti estremismi politici e religiosi lo condusse ad una visione politica laica e liberale radicata nei più profondi bisogni umani. Una riflessione, quella di De Marchi, quasi profetica nel predire scenari poi puntualmente avveratisi, e oggi di straordinaria attualità. Le lotte per i diritti civili, l’impegno politico, l’insofferenza per i dogmi: il ritratto di un intellettuale libertario, battagliero e fuori dagli schemi nel racconto della sua storica collaboratrice, oggi sua erede scientifica.


Antonella Filastro, allieva di Luigi De Marchi, sua collaboratrice ed erede dell’Istituto di Psicoterapia Umanistico Esistenziale (IPUE) che dirige dopo la sua morte avvenuta il 24 luglio del 2010, ha dedicato al più rivoluzionario psicologo italiano, l’uomo che impose con l’AIED il tema della contraccezione in Italia attirandosi i fulmini sia della Chiesa cattolica che di quella comunista che lo accusò di voler sterilizzare i rivoluzionari per conto della CIA. È un libro, quello di Antonella Filastro (con una prefazione di Paolo Guzzanti che presentò con De Marchi una riforma della legge sulla psichiatria 180) che ripercorre la formazione del pensiero dello psicologo che creò una nuova psicoterapia basata sul rispetto per la persona e l’ascolto dei problemi di ogni singola esistenza, unica e irripetibile. Luigi De Marchi è stato un precursore, un rivoluzionario, un uomo capace di vedere con vent’anni di anticipo ciò che la “Psicopolitica” (un altro suo copyright) permetteva di prevedere, come l’esplosione del radicalismo religioso, il terrorismo, lo spostamento di milioni di migranti, la conseguente svolta a destra di alcune nazioni europee, la necessità di produrre nuova e buona ricchezza in una visione accesamente liberale. Antonella Filastro, a dieci anni dalla sua scomparsa mette a disposizione degli italiani la storia e l’analisi della psicoterapia umanistico esistenziale con un testo che permette di comporre le radici del pensiero di De Marchi, da Wilhelm Reich a Irving Lowen, Carl Rogers, Viktor Frankl, le stesse su cui si è formata lei. Oggi, scrive la Filastro, il pensiero e le intuizioni di De Marchi sono di clamorosa attualità e questo piccolo e denso volume costituisce un invito alla cultura italiana per riprendere e sviluppare un discorso parzialmente interrotto, ma sempre mantenuto attuale e indirizzato al futuro attraverso l’Ipue che costituisce oggi un polo di ricerca e ulteriore progresso.


Molto interessante, non trovate?

Buona lettura!

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