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Ilaria Vecchietti, autrice del racconto "L'ultima chance...", e dei romanzi fantasy "La Libertà figlia del Diavolo", "L'Isola dei Demoni" e "L'Imperatrice della Tredicesima Terra". E altri racconti pubblicati in raccolte.

domenica 20 ottobre 2019

Segnalazione: Libellule di Veronica D'Appollonio

Segnalazione:

Libellule

di

Veronica D'Appollonio


Buongiorno lettori,
amate le poesie? Eccovi una raccolta: "Libellule" di Veronica D'Appollonio, edito Genesis Publishing.


Biografia:
Veronica D'Appollonio nasce in provincia di Latina. Dopo gli studi presso il Liceo Classico “Piero Gobetti” di Fondi, ottiene due differenti titoli accademici, una laurea in Letteratura e Lingua Italiana ed una laurea in Critica Letteraria presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Lavora come insegnante di Italiano, Latino, Greco e materie letterarie nei licei di Roma, dove vive.
Nel maggio 2014 la casa editrice Europa Edizioni pubblica la sua prima silloge poetica Libellule, che ha ottenuto alcuni riconoscimenti letterari nell'ambito di concorsi nazionali ed internazionali. Nel maggio 2016, la raccolta di poesie tradotta personalmente in francese dall'autrice sotto il titolo Libellules è stata pubblicata dall'editore Editions Edilivre in Francia e nei paesi francofoni. Nell’aprile 2018 pubblica il suo romanzo d’esordio L’estate di Sophie, che ha conseguito il prestigioso “Premio Italia” come romanzo vincitore assoluto del Premio Internazionale Mario Luzi 2017/2018.
Nel maggio 2019 la casa editrice Genesis Publishing pubblica una nuova edizione della silloge Libellule.


Genere: Raccolta di poesie / Contemporaneo
Editore: Genesis Publishing
Data di pubblicazione: 24 maggio 2019
Numero pagine: 100
Prezzo ebook: 2,99€ 
Prezzo cartaceo: 7,90€
Link per l'acquisto su Amazon: 





Sinossi:
La silloge Libellule di Veronica D’Appollonio è una raccolta di ventisei testi, alcuni scritti di getto e dettati da una fulminea ispirazione del momento, altri scaturiti da una scrittura più meditata e consapevole, al di là di qualunque pretesa letteraria e di ogni ambizione di pubblicazione.
Contravvenendo alla cosiddetta lex operis, ai dettami imposti dal genere poetico, che spesso fanno della poesia una forma d’espressione aristocratica, snobisticamente autoreferenziale, accessibile unicamente ad un ristretto pubblico di iniziati, l’autrice sceglie programmaticamente di rinunciare ad arcaismi, formule dotte, eccessi di complicazioni retoriche, adottando uno stile che riecheggia i moduli della prosa in un linguaggio semplice, colloquiale, di immediatezza espressiva per raccontare il microcosmo della propria intimità e descrivere brevi frammenti di storie di altre anime.
Le libellule, per l’autrice, sono piccole epifanie, illuminazioni improvvise, istanti rivelati che vibrano dei suoni delle voci segrete delle emozioni e si tingono delle fantasie cromatiche dell’immaginazione attraverso i “riflessi delle illusioni del tempo”.
Nella consapevolezza del fatto che la poesia sia uno specchiarsi di anime, un auscultare silenzioso di battiti che pulsano all’unisono, l’autrice dedica la sua silloge a tutte quelle persone che sanno colorare di emozioni il grigiore di una giornata qualunque, sperando che il volo leggero delle sue Libellule possa far librare, in qualche modo, la loro immaginazione e le loro emozioni.


Se vi piacciono le poesie non lasciatevi perdere questa raccolta!

Buona lettura!

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