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Ilaria Vecchietti, autrice del racconto "L'ultima chance...", e dei romanzi fantasy "La Libertà figlia del Diavolo", "L'Isola dei Demoni" e "L'Imperatrice della Tredicesima Terra". E altri racconti pubblicati in raccolte.

mercoledì 24 novembre 2021

Segnalazione: Un tetto di radici Lettere italiane: il secondo Novecento a Fiume di Gianna Mazzieri-Sankovic e Corinna Gerbaz Giuliano

Segnalazione:

Un tetto di radici

Lettere italiane:

il secondo Novecento a Fiume

di
Gianna Mazzieri-Sankovic
e
Corinna Gerbaz Giuliano



Buongiorno lettori,
vi segnalo il saggio: "
Un tetto di radici. Lettere italiane: il secondo Novecento a Fiume" di Gianna Mazzieri-Sankovic e Corinna Gerbaz Giuliano, edito Gammarò edizioni.


Gianna Mazzieri-Sankovic e Corinna Gerbaz Giuliano hanno raccolto, analizzato e sviluppato, mettendo a fuoco e connettendo tra loro gli autori e le opere della letteratura fiumana autoctona.


Biografie:

Gianna Mazzieri Sanković: Docente e Capo Dipartimento di Italianistica presso l'Università di Fiume, Croazia.


Corinna Gerbaz-Giuliano: Assistente superiore Università di Fiume, Dipartimento di Italianistica. Insegnamenti: Letteratura italiana, Filosofia della letteratura, Lettura della letteratura contemporanea in lingua italiana.




Gene
re:
 saggio
Editore: Gammarò edizioni
Data di pubblicazione: 23 settembre 2021
Numero pagine: 694
Prezzo cartaceo: 24,50€
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Sinossi:
Con l'occupazione da parte delle truppe del maresciallo Tito di Fiume la Storia della città volta pagina. Da quel giorno, 3 maggio 1945, non sarà più quella di prima: neppure la più straordinaria quanto discussa avventura dannunziana era riuscita a portare sul corpo della città, dei suoi abitanti, nel fluire delle sue tradizioni cosmopolite, multietniche, multilinguistiche, multiculturali, multireligiose, un cambiamento così radicale e profondo come quello monocratico, rigido, indiscutibile, intervenuto in seguito alla violenta imposizione comunista. Ne risentiranno l’anima stessa della città che si vedrà abbandonata da gran parte dei suoi cittadini che preferiranno la strada dell'esilio piuttosto che vivere sotto una dittatura che imponeva un ordine del tutto avulso dalla vita civile, sociale, culturale e storica della città. Di quegli abitanti, sostituiti da genti provenienti da altri siti, anche lontani, della ex Jugoslavia, è rimasta una minoranza, nel tempo divenuta sempre più sparuta, ma che, nonostante tutto, ha saputo coraggiosamente resistere con le sole armi della lingua e della cultura alla forzata colonizzazione. È cresciuta così una letteratura fiumana autoctona, originale, che le autrici di questo libro, Gianna Mazzieri Šankovic e Corinna Gerbaz Giuliano, hanno saputo raccogliere, analizzare, sviluppare, mettendo a fuoco e connettendo tra loro gli autori e le opere che di quel grande, violento iato avvenuto al termine della seconda guerra mondiale sono la testimonianza, tra quanti di lingua italiana, nati a Fiume prima della guerra (Enrico Morovich, Franco Vegliani, Paolo Santarcangeli) sono poi stati costretti all’esilio, tenendo sempre ferme le loro origini e la loro formazione, così come quelli che sono rimasti (Osvaldo Ramous, Elvio Mestrovich); oppure sono arrivati o nati e cresciuti a Fiume dopo la guerra (Mario Schiavato, Giacomo Scotti, Alessandro Damiani, Laura Marchig e altri) mantenendo viva la lingua italiana, che, nel contesto multilinguistico, era poi la lingua franca storica di tutti i fiumani, qualsiasi fosse la loro etnia. Ma il libro prende in esame anche quegli autori di origine fiumana vissuti lontani dalla loro città, nati in esilio o in prossimità di esso, ma sentimentalmente e letterariamente legati ad essa (Marisa Madieri, Valentino Zeichen, Diego Bastianutti, Diego Zandel, Nirvana Ferletta). Il tutto preceduto da un'ampia e approfondita sintesi che offre al lettore il quadro storico d'insieme della letteratura fiumana, nelle sue diverse fasi, dal Medioevo a oggi. Il risultato è un'opera unica, sicuramente la prima e la più completa, che le autrici, entrambi docenti presso la cattedra di italianistica all'Università di Fiume, offrono agli studiosi, prima di tutto, e più in generale a quanti sono interessati all’universo articolato, complesso, vivo, ricco di influssi, che si cela dentro il microcosmo di una città di frontiera.


Molto interessante, lo leggerete?
Buona lettura!

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