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Ilaria Vecchietti, autrice del racconto "L'ultima chance...", e dei romanzi fantasy "La Libertà figlia del Diavolo", "L'Isola dei Demoni" e "L'Imperatrice della Tredicesima Terra". E altri racconti pubblicati in raccolte.

sabato 22 febbraio 2020

Segnalazione: Traditi e consegnati alla morte di Emilia Anzanello

Segnalazione:
Traditi e consegnati alla morte
di
Emilia Anzanello



Buongiorno lettori,
vi segnalo il romanzo "Traditi e consegnati alla morte" di Emilia Anzanello (autrice già conosciuta per il romanzo Erano Knochensturme).


Biografia:
Emilia Anzanello – già autrice di “Erano Knochensturme” (autopubblicato, 2018), disponibile su numerose librerie online, tra cui Amazon.



Genere: romanzo storico
Editore: self publishing
Data di pubblicazione: 10 luglio 2019
Numero pagine: 450
Prezzo cartaceo: 24,99€
Prezzo ebook: 1,99€
Link per l'acquisto su Amazon: 






Sinossi:
Dopo l'8 maggio 1945 e la capitolazione della Germania, anche la 3. SSPanzer Division Totenkopf, ormai priva di mezzi, di armi e con gli effettivi ridotti a soli 6000 uomini, ricevette l'ordine di deporre le armi e si arrese: si consegnò agli americani, che avevano assicurato ai comandanti tedeschi che le truppe sarebbero state trattenute quali prigionieri di guerra.
Fu una delle più colossali menzogne degli statunitensi: dopo aver tenuto i soldati prigionieri in un campo provvisorio, senza cibo né acqua, li consegnarono tutti ai sovietici, consapevoli di mandarli a morte, ma del tutto indifferenti alla loro sorte.
Iniziò così, per quei valorosi, un'odissea di sofferenza, che li decimò lentamente, uno dopo l'altro, prima di far approdare i superstiti, meno della metà, ai campi di prigionia in Russia, e dai quali fece ritorno solo uno sparuto gruppo, più di dieci anni dopo.

Questo è il racconto di alcuni di loro: di Fabian, che qualche peccatuccio, sulla coscienza, ce l'aveva, ma che certamente lo scontò ben al di là delle sue colpe. Di Ulrich, che tenterà la fuga, per ricongiungersi con la donna amata e col loro bambino. E di altri, ai quali non è mai stata concessa voce per farsi ascoltare, ma che sicuramente meritano il rispetto dovuto a chi, anche dopo la fine della guerra, ha continuato a soffrire e a morire, colpevole solo di aver combattuto per la propria patria e per i propri ideali fino all'ultimo, e oltre...


Deve essere molto carino.
Cosa ne pensate voi?

Buona lettura!

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