Segnalazione:
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La lunga strada verso te
di
Francesca A. Vanni
di
Francesca A. Vanni
Buongiorno lettori,
oggi sono felice di segnalarvi un nuovo libro della mia amica blogger Francesca A. Vanni: "La lunga strada verso te".
Di Francesca ho già letto e recensito un paio di suoi libri: il romanzo storico "Nel tuo nome" e la raccolta di racconti (scritta assieme a Ofelia Deville) "Le voci delle donne".
A questo link potete trovare anche un'intervista che le ho fatto.
Invece a questo link potete conoscere meglio il suo blog, con un'altra intervista.
Invece a questo link potete conoscere meglio il suo blog, con un'altra intervista.
Biografia:
Francesca A. Vanni è lo pseudonimo di
Marta B. nata in provincia di Milano nel 1984.
Laureata in Scienze della Formazione ha
impiegato gran parte del suo tempo nello studio della Storia, in particolar
modo quella relativa all’antica Roma, e della Cinematografia soprattutto
nell’ambito della fantascienza.
A una delle sue più grandi passioni, la
saga di Star Wars, ha dedicato la Tesi di Laurea Triennale “Dal cinema alla
realtà: l’inarrestabile evoluzione della tecnologia nella saga di Star Wars.”
(anno 2006).
All’attività della scrittura affianca
anche quella delle traduzioni.
CONTATTI
Sito internet:
www.francescaavanniautrice.it
Data di pubblicazione: gennaio 2020
Numero pagine: 414Prezzo cartaceo: 16,99€
Prezzo ebook: 4,99€
Link per l'acquisto su Amazon:
Sinossi:
Innsbruck,
1938.
Sullo
sfondo politico dell’Anschluss, nel cuore di un’Austria destinata ad essere
annessa alla Germania nazista le vite di due uomini, Benjamin Rosenthal e
Frederik Van Horne, ebreo il primo e dissidente politico il secondo, sono
destinate a cambiare per sempre.
La
guerra travolgerà entrambi, separandoli crudelmente l’uno dall’altro.
Benjamin
sarà infatti catturato dai soldati tedeschi e deportato a Dachau, il primo
campo di concentramento progettato e costruito dal regime di Hitler, mentre
Frederik dovrà fuggire e lottare coraggiosamente per cambiare le sorti del
conflitto più atroce della Storia.
Come
finirà?
Cos’avrà
in serbo il destino per Benjamin e Frederik?
Riusciranno
a sopravvivere e ritrovarsi?
Eccovi anche un estratto:
Innsbruck,
1938.
Il fiume si tinse di rosso.
Accadde all’improvviso, perché certe
catastrofi avvengono sempre senza annunciarsi.
Le acque dell’Inn assunsero
repentinamente il colore cupo del sangue.
Attorno a Benjamin non c’era più niente
e nessuno.
C’era solo del filo spinato, fango umido
sotto i suoi piedi e il fiume tinto di rosso alle sue spalle.
Faceva freddo, un freddo mortale.
Sopra la sua testa il cielo aveva
assunto lo stesso lattiginoso colore di quando iniziava a nevicare ma Benjamin
si accorse con orrore che da quelle nuvole non cadeva neve, bensì cenere.
-Ben...- mormorò in quel momento una
voce familiare, riportandolo alla realtà –puoi muoverti, Kurt ha finito di
scattare la fotografia.-
Benjamin si riscosse da quell’orribile
visione, scaturita da chissà quale angolo remoto della sua mente.
Guardò per un momento il giardiniere che
aveva scattato la fotografia allontanarsi e poi volse lo sguardo, di un verde
screziato d’oro e marrone come il bosco in autunno, verso l’Inn che scorreva
lento e placido alle sue spalle.
Le sue acque non erano tinte di rosso ma
erano del solito meraviglioso colore azzurro cristallino, esattamente come gli
occhi di Frederik che lo scrutavano indagatori donando al suo bel viso
un’espressione preoccupata.
Benjamin sorrise per rassicurarlo.
-Scusami, per un attimo ho avuto
l’impressione di trovarmi in un altro tempo e in un altro luogo, chissà per
quale strano motivo.- disse –Lascia perdere, in ogni caso non era niente di
importante.-
-Sei sicuro?-
-Sì.-
-Vuoi parlarne?-
-No, non preoccuparti. Non è niente di
grave, solo una sciocchezza partorita dalla mia mente.-
Frederik gli scompigliò affettuosamente
i corti capelli, biondi come il grano maturo.
-A volte pensi troppo, lo sai?- lo
rimproverò bonariamente.
-Tu dici?-
Io lo leggerò e voi?
Grazie tesoro e scusa il ritardo!
RispondiEliminaTi abbraccio.
Ma nessun ritardo :)
RispondiEliminaUn bacio!