Segnalazione:
Dichiarazione universale dei diritti umani
a cura di
Paolo Brogi
Buongiorno lettori,
vi segnalo il saggio "Dichiarazione universale dei diritti umani" a cura di Paolo Brogi, edito Diarkos.
Biografia:
E’
giornalista, scrittore e blogger.
Caposervizio
al quotidiano “Reporter”, ha
successivamente collaborato al settimanale “L’Europeo” per approdare poi al
“Corriere della Sera”, dove si è occupato di grandi fatti di cronaca.
Nel 2014
insieme a David Riondino ha realizzato il cortometraggio “Le pietre di
Gramsci”.
Dal 2009
gestisce “Brog”, un blog per “notizie che faticano a trovare spazio”.
Come
scrittore ha pubblicato La lunga notte dei Mille (2009), Uomini e
donne del Sud. Ritratti di vite straordinarie e dell'orgoglio meridionale
(2011), Eroi e poveri diavoli della Grande Guerra (2015), Ho avuto
un'idea. Giovani talenti italiani e startup di successo (2015), Impiccateli!
Le storie eroiche di Cesare Battisti e Nazario Sauro a cento anni dalla morte
(2016), Il Parmigiano Re. Grandi scrittori per un grande formaggio
(2016), Eating in Trastevere (2017), 68 ce n'est qu'un début. Storie
di un mondo in rivolta (2017), Pinelli l'innocente che cadde giù
(2019).
Data di pubblicazione: 4 febbraio 2020
Numero pagine: 96Prezzo cartaceo: 9,00€
Link per l'acquisto dalla casa editrice: https://diarkos.it/index.php?r=catalog%2Fview&id=68
Sinossi:
Il 10 dicembre 1948 le Nazioni Unite decisero di firmare un codice etico che definisse i diritti
imprescindibili di ogni essere umano.
A distanza di oltre sessant’anni dalla sua promulgazione, il giornalista Paolo Brogi ci spiega
l’affascinante attualità dei contenuti e di come il rispetto dei diritti umani non sia ancora un valore scontato.
https://www.qcodemag.it/qcodestories/universale-diritti-umano/
imprescindibili di ogni essere umano.
A distanza di oltre sessant’anni dalla sua promulgazione, il giornalista Paolo Brogi ci spiega
l’affascinante attualità dei contenuti e di come il rispetto dei diritti umani non sia ancora un valore scontato.
https://www.qcodemag.it/qcodestories/universale-diritti-umano/
Scrivo questo testo alla vigilia del settantunesimo
anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, quello
straordinario documento adottato dall’ Assemblea generale delle Nazioni Unite
il 10 dicembre 1948, col quale la comunità internazionale s’impegnava a non
ripetere e a prevenire gli orrori della Seconda guerra Mondiale.
Oggi
sappiamo bene che quell’impegno è stato ripetutamente tradito e che, per la
maggioranza degli abitanti del pianeta, i trenta articoli della Dichiarazione
rimangono una chimera…
…E’
tempo dunque di un nuovo rinascimento per onorare gli impegni assunti nel 1948;
è tempo che i governi dicano se vogliono costruire il rispetto dei diritti
umani, l’uguaglianza, la giustizia, la dignità oppure continuare
a demolire tutto questo; è tempo che si affermi l’universalità dei diritti perché
se i diritti sono uguali per tutti allora diventano privilegi, e un mondo che
pretendesse di basarsi sui privilegi rischierebbe di non andare da nessuna
parte.
Dal contributo
di Riccardo Noury, portavoce Amnesty International Italia
Un testo importante, cosa ne pensate?
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