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Ilaria Vecchietti, autrice del racconto "L'ultima chance...", e dei romanzi fantasy "La Libertà figlia del Diavolo", "L'Isola dei Demoni" e "L'Imperatrice della Tredicesima Terra". E altri racconti pubblicati in raccolte.

martedì 9 giugno 2020

Segnalazione: Cuore oscuro The destiny’s stone di Mariarosaria Guarino

Segnalazione:
Cuore oscuro
The destiny’s stone

di
Mariarosaria Guarino



Buongiorno lettori,
per la collana Starlight vi segnalo il romanzo: "Cuore oscuro – The destiny’s stone" di Mariarosaria Guarino (autrice di Gravity e di Cuore di tenebra).



Genere: Romanzo fantasy
Editore: Starlight
Data di pubblicazione: 18 aprile 2020
Numero pagine: 202
Prezzo ebook: 0,99€ (gratis con Kindle Unlimited)
Prezzo cartaceo: 11,87€
Link per l'acquisto su Amazon: 





Sinossi:
Una fata egoista e superba, questo si aspettano che sia il re della corte unseelie, dove gli esseri hanno tutti un’indole malvagia. Ma Aidan è molto di più: mascherati da battute e dimostrazioni della propria grandezza, si celano in lui anche degli atti di gentilezza e il suo pensiero è sempre fisso al benessere del popolo.
Quando però il principe degli elfi si presenta a palazzo per chiedere aiuto, parlandogli dei poteri di una gemma che si è incrinata e porterebbe alla distruzione del mondo magico, Aidan non è convinto delle sue parole. La pietra del destino è solo una leggenda, non ci sono prove della sua esistenza e nessuno sta minacciando il suo regno.
Questo finché, un giorno, una creatura oscura ignora i suoi ordini. Nessuno si è mai ribellato prima e questo lo spinge a partire, insieme agli altri rappresentanti dei regni magici:  la bella ninfa Alfea, il saggio principe degli elfi e l’affascinante delegato della corte seelie, una creatura diffidente e determinata a tenerlo lontano. Alistair è tutto ciò da cui Aidan vorrebbe fuggire, ma farsi beffe di lui lo diverte. Per la fata della luce lui rappresenta un pericolo, ma l’attrazione e le prove sempre più intime a cui vengono sottoposti mettono a dura prova la loro resistenza.
Quello che inizia come un viaggio per la salvezza, si rivela presto un percorso ricco di ostacoli dove non sono richiesti solo l’uso della magia o l’abilità nel risolvere i problemi, ma anche la capacità di fronteggiare i tormenti interiori, i dolori passati… e se stessi.

“Non volevo fargli del male, volevo solo che mi lasciasse in pace e che tutto tornasse come prima, perché quando non lo conoscevo potevo fingere che tutto andasse per il meglio, che il mio mondo fosse perfetto.”


Eccovi anche un estratto:
«Bene, uno a zero per te, anche se non è finita qui».
Facendo forza sull’arma del nemico mi alzai in piedi. Il corpo, tremante, era ancora attraversato dalle scariche di energia nate dall’incantesimo elfico, ma non mi feci spaventare dalla sofferenza. Ci ero abituato, ero cresciuto assieme al dolore ed era parte di me, così mi concentrai e cercai il centro del potere dell’oggetto stretto tra le mie dita. Se non potevo usare la mia magia avrei usato la sua, visto che in quel momento eravamo legati. Benché ogni passo facesse male non era importante: avrei vinto. Sollevai gli occhi sul mio avversario e strinsi la mascella.
«Aidan, cosa fai?»
«Combatto».
«Fermati, non volevo davvero affrontarti, ero solo curioso di scoprire le tue tecniche».
«Ora le vedrai».
«La spada ti prosciugherà, è pericoloso».
«Nessuna stupida spada può avere la meglio sul re delle fate oscure».
Avanzai di un passo e mossi le dita della mano sinistra per stringere le maglie che intrappolavano Saulius, facendogli emettere un leggero verso di disapprovazione misto a sofferenza.
«Smettila e accetta una conclusione dello scontro a pari merito».
Digrignai i denti e proseguii verso di lui, con passi incerti e lenti, stringendo ancora la presa sull’arma incantata e intensificando, al contempo, l’incantesimo che lo teneva prigioniero.
«Accetta la sconfitta, Saulius».
Sentivo la forza crescere assieme al dolore, e percepii il cambiamento prima ancora di sapere che era in corso. Quando mi lasciavo andare del tutto al mio potere dovevo anche mettere in conto di perdere il controllo.
«Cosa ti sta succedendo, Aidan?»
«Ti sto mostrando ciò che sono davvero e il motivo per il quale governo la corte unseelie».
Lo sguardo del mio avversario divenne serio, la bocca una linea sottile.
«Che cosa accade se non ammetto di aver perso contro di te, Aidan Leaf, mi ucciderai?»
Il principe era intontito dal potere che lo stava trattenendo e che gli impediva di muoversi, ma la sua domanda era lucida e mi sorprese, riscuotendomi dal torpore mentale in cui ero precipitato nel richiamare tutta l’energia di cui ero dotato.
“Cosa sto facendo?”
Lasciai la presa sulla spada di Saulius, adesso priva dell’incanto che lui aveva intessuto e che io avevo manipolato, non senza sforzo, per usarlo contro di lui e dare maggiore forza alla rete magica. Tornai a respirare normalmente, nel tentativo di calmare il battito accelerato del mio cuore, e riacquisii in parte la lucidità mentale.
«Io…»

Ero confuso.



Molto interessante, voi lo leggerete?

Buona lettura!

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