Segnalazione:
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La donna che imparò a volare
di
Mariella Mogni
di
Mariella Mogni
Buongiorno lettori,
oggi vi segnalo il romanzo: "La donna che imparò a volare" di Mariella Mogni.
Biografia:
Vincitrice del secondo concorso Entra anche tu in Sperling
Privé, indetto da Sperling & Kupfer, Mariella Mogni ha esordito come
autrice di romanzi rosa nel 2015.
Dopo avere pubblicato con importanti collane digitali quali
“Sperling Privé” e “YouFeel” di Rizzoli, ha esordito nel self publishing nel
maggio 2018.
ROMANZI EDITI
CONCERTO A DUE VOCI Sperling Privè, febbraio 2015
OLTRE L’AMORE Sperling Privè, luglio 2015
CON LA RABBIA NEL CUORE Auto pubblicato, maggio 2018
INCONCILIABILI Auto pubblicato, settembre 2018. Disponibile
anche in versione cartacea.
I NOSTRI INCONTRI PROIBITI Auto pubblicato, marzo 2019.
Disponibile anche in versione cartacea.
SOFIA NON CREDE ALLE FAVOLE. Auto pubblicato, maggio 2019.
Disponibile anche in versione cartacea.
CUSIOSITÀ
Sono stati i quadri di Marc Chagall a suggerirmi il titolo
di questo romanzo e l’idea del volo come motivo conduttore della narrazione. Lo
scorso febbraio ho visitato una mostra di questo pittore ed è bastato guardare
le sue figurine eteree e fiabesche, capaci di sollevarsi in aria, per dare
corpo alla storia di Elena e Alessandro.
Non è semplice imparare a volare, quando il dolore e i sensi
di colpa ti inchiodano a terra. Elena, la mia protagonista, non ha niente di
etereo e la sua storia è più simile a un incubo che a un racconto fantastico.
Eppure lei sogna di volare, di guardare dall’alto ciò che l’ha fatta soffrire.
Ci riuscirà?
No, non è semplice imparare a volare quando ti sono state
rubate le ali, quando persino l’uomo che ami sembra rendere la tua vita ancora
più complicata. Ma Elena è una donna coraggiosa, in grado di sollevarsi da
terra aggrappata a un grappolo di palloncini colorati.
Buona lettura.
Data di pubblicazione: 28 ottobre 2019
Numero pagine: 241Prezzo cartaceo: 8,99€
Prezzo ebook: 0,99€ (gratis con Kindle Unlimited)
Link per l'acquisto su Amazon:
Sinossi:
«D’accordo,
Elena, ho capito. So cosa ti aspetti da me. Ti amo, va bene, mi sono innamorato
di te, era questo che volevi sentirti dire, sei contenta, adesso? Il resto non
cambia. Posso coprirti di regali, portarti in luoghi da sogno. Posso darti
tutti gli orgasmi che desideri. Farti morire di piacere, fotterti fino quando
non mi implorerai di smettere. Ma questo è tutto, non devi aspettarti altro da
me. Non farti illusioni, io non posso darti di più: prendere o lasciare.»
Non è semplice gettarsi alle spalle un’esistenza sbagliata
quando non si è capaci di perdonarsi, quando si è convinti di meritare solo il
peggio.
Elena ha pagato caro un terribile errore di gioventù: è
stata cacciata da casa e obbligata a cavarsela da sola in un mondo troppo
difficile per una ragazza ingenua e affamata d’amore.
Adesso lei sogna di volare, di guardare dall’alto gli sbagli
che ha commesso, ma il passato è una pesante zavorra che la inchioda a terra.
Anche l’amore per Alessandro potrebbe rivelarsi l’ennesimo
passo falso. Elena non avrebbe il diritto di amarlo nonostante lui sia stato
l’unico a tenderle una mano nel momento del bisogno e a occuparsi di lei quando
la sua stessa vita è stata in pericolo.
Alessandro sa essere dolce e tenero ma anche duro e
sprezzante. Ci sono troppi misteri nella sua vita, e un ambiguo legame che non
riesce a spezzare. Elena è ferma a un bivio. Come comportarsi davanti a un uomo
che la tiene sospesa tra promesse e segreti che non intende rivelare?
Eccovi anche degli estratti:
1)
«Insegnami a volare» gli dico, e mi rendo conto di avere
pronunciato una sciocchezza, di essermi lasciata guidare da quei pensieri
assurdi che mi ronzavano in testa stamattina.
Non risponde. Si tende verso di me, solleva una ciocca dei
miei capelli e me la sistema dietro le orecchie con un gesto lento e dolce che
assomiglia a una carezza.
2)
«Resta con me, Elena, non pretenderò niente, non ti sfiorerò
nemmeno con un dito se non sarai tu a volerlo, ma stammi vicino, ti prego.»
Resto con lui, scelgo di soffrire ancora. La mia vita è
costellata di storie sbagliate, di amore mal riposto. Mi lanciavo a testa
bassa, illudendomi ogni volta che ci sarebbe stato un lieto fine anche per me.
Sono cambiata, non credo più al lieto fine. Rimango con Alessandro senza
chiedergli niente, solo perché lo amo.
Gli vado vicino, con delicatezza gli tolgo la sigaretta
dalle labbra e la schiaccio nel posacenere.
«Non è bruciandoti i polmoni e la gola che verrai a capo dei
tuoi problemi.»
Per la seconda volta in poche ore spalanco una finestra per
lasciare uscire l’aria viziata. Permetto al sole e alla primavera romana di
invadere lo studio, vorrei scorgere una promessa di felicità in questo tepore
luminoso ma non sono in grado di guardare al futuro.
Sembra carino, lo leggerete?
Buona lettura!
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