Segnalazione:
Al di là dei tuoi occhi
Una nuova vita
di
Paola Serra
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Sinossi:
1)
«Non è una bomba, né quello che pensi. Ora che siamo tranquilli
che dici di aprirla?» Affermò, dopo aver intuito il filo dei pensieri e
stemperando i timori che l’avevano assalita.
Con mani tremanti la ragazza sciolse il fiocco, apri le estremità
della confezione e ciò che vide al suo interno la lasciò senza fiato. Adagiato
su un piccolo panno di velluto un bracciale rigido dall’eleganza minimale e
alcuni ciondoli a impreziosirlo: un cavallo senza redini in piena corsa; un
lucchetto a forma di cuore sigillato e una piccola targhetta circolare con una
frase incisa sopra da entrambi i lati.
«Niente cambierà il nostro mondo...» mormorò Rebecca prima di
girare il ciondolo. «Tu sei il mio salto nel buio, ora e sempre.»
«È ciò che mi hai detto in un frangente importante della nostra
storia e voglio che tu sappia che salteremo sempre insieme, perché io non
esisto senza di te. Potrei, ma non voglio.»
Senza trattenere oltre le lacrime, lo avvicinò a sé e unì le loro
labbra in bacio che rappresentava la giusta chiusa di quegli attimi infiniti di
un sogno a occhi aperti.
Nessuna fretta, nessun rumore in sottofondo. Due anime, perse
l’una nell’altra nella loro bolla di emozioni.
Noah si staccò per allacciare il presente intorno al piccolo
polso. Poi riprese a stringerla, il mento appoggiato sulla sua fronte.
Socchiuse le palpebre per godersi quel momento così intimo e privato tutto per
loro.
«Se sto sognando non svegliarmi.»
«Sicura? A volte la realtà può essere migliore di ciò che
immaginiamo.»
2)
«Affrontala.»
Lei sollevò lo sguardo, colta in fallo.
«Affrontala, Douglas» ripeté e si sorresse al corrimano.
«Qualunque cosa sia, valle incontro a muso duro, come fai con gli ostacoli sul
campo. Solo dopo averne saltato uno potrai pensare al successivo. Per cui salta
con sicurezza e metti te stessa davanti a tutti gli avversari che cercheranno
di atterrarti. Ci siamo capiti?»
La giovane annuì, afferrando il senso profondo di quello che
sembrava un incoraggiamento a non arrendersi.
3)
A seguito di una breve fila all’entrata per mostrare l’invito a un
addetto, si trovò catapultata in un vortice di tonalità, pennellate vivide,
sculture dalle forme arzigogolate e particolari, gente in ogni angolo, un
sottofondo rilassante e verde ovunque, con tanto di enorme albero di mele posto
al centro di una sala. Incredibile e fuori dagli schemi, tanto dissimile dalla
sua costruzione mentale di “mostra”, in cui la noia e il rigore avrebbero di
certo spadroneggiato.
A tal proposito, ricordò una frase che il suo ragazzo usava
ripetere spesso nell’ultimo periodo: “il
significato dell’arte è da ricercarsi nelle emozioni di chi guarda, nelle
sensazioni sulla pelle e nelle riflessioni che riesce a scatenare.”
Ed era proprio vero. Nulla appariva razionale o riconducibile a
una situazione o concetto univoco. Al contrario, si sentiva immedesimata nei
panni di una moderna Alice, accecata e incantata da quel paese delle
meraviglie.
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