Segnalazione:
Il duca bugiardo
di
Jess Michaels
Buongiorno lettori,
Prezzo ebook: 3,99€ (gratis con Kindle Unlimited)
La signorina Amelia Quinton è al settimo cielo.
Dopo un corteggiamento lampo, si è appena fidanzata e ora non vede l’ora di
sposarsi per amore. Solo che tutti i suoi piani subiscono una brusca frenata
quando suo padre le annuncia che dovrà sposare invece il Duca di Brighthollow,
perché è venuto in possesso dei debiti di suo padre.
Amelia è inorridita, perché Hugh non è affatto
il ragazzo dolce e gentile che voleva sposare. Solo dopo aver pronunciato i
loro voti, la passione divampa e lei comincia a conoscerlo meglio. A poco a
poco, i muri di entrambi cadono e i sentimenti crescono. Finché lei non scopre
che lui ha mentito. Hugh le dirà mai la verità, e avrà ancora importanza alla
fine?
Lunghezza: Romanzo autoconclusivo in versione integrale (70.000 parole)
Grado di
sensualità: Non per i deboli
di cuore.
Questo è l’ottavo libro della serie Il Club del 1797. #ilclubdel1797
«Vostra Grazia. Lascio voi e mio padre a qualsiasi cosa abbiate da fare.»
Fece per andarsene, ma suo padre le afferrò il gomito e le impedì di uscire dalla stanza. Hugh lo vide stringerle il braccio al punto da affondare le dita nella carne, e il suo cuore ebbe un piccolo sussulto.
«Amelia, tu resti qua» disse il visconte. «È una cosa che ti riguarda.»
La giovane schiuse le labbra per la sorpresa, e poi si girò di nuovo verso Hugh. «Avete osato parlare a mio padre del mio fidanzamento? Siete un uomo molto impertinente. Non avete il diritto di interferire nella mia vita, soprattutto perché mi conoscete appena!»
Una decina di repliche gli salirono in corpo, minacciando di tracimare, ma le tenne a bada mentre Quinton diceva: «Sei tu che sei impertinente, ragazzina.»
Lei lo affrontò. «A meno che non ti abbia dato una buona ragione, una vera ragione, perché io non sposi Aaron Walters, non ho idea di come non mi sia permesso di difendermi dal suo…»
«Lo ha fatto» la interruppe Quinton, alzando la voce perché fosse più forte della sua.
Hugh vide un’espressione di puro terrore attraversarle il viso. Sbiancò del tutto e restò a bocca aperta per lo sgomento. «Co… cosa?»
Il visconte annuì e d’improvviso si fece solenne. «Sì, mia cara. Il duca mi ha dato una ragione molto convincente per non far proseguire il tuo fidanzamento con il signor Walters.»
«Quale sarebbe?» proruppe Amelia mentre il suo sguardo andava da suo padre a Hugh e viceversa.
Era ferita. Aveva il cuore spezzato. Hugh si detestava più che mai per aver preso parte al suo strazio. Per non aver accantonato il suo orgoglio e non aver trovato un modo per mettere la società contro Walters prima che la sua doppiezza arrivasse a questo punto e coinvolgesse un’altra giovane donna innocente nei suoi piani.
«Non sposerai Walters» disse suo padre. «Perché sembra che il Duca di Brighthollow abbia acquistato gran parte dei miei debiti. E me ne libererà solo se invece sposerai lui.»
Hugh vacillò. Era questo il modo in cui l’avrebbe convinta a sposarsi? Dire questa volgare e crudele bugia? Usare l’affetto che nutriva per suo padre contro qualsiasi amore provasse per Walters? Per fare di Hugh un farabutto più cattivo e più tremendo di quello che lei già credeva che fosse?
Amelia si voltò verso di lui con labbra bianche e tremanti, e lo fissò. E in quel momento capì che lo disprezzava. Lo avrebbe disprezzato per il resto dei suoi giorni.
Ma capì anche che, anche se avrebbe cercato di opporsi , alla fine si sarebbe arresa. Lo avrebbe sposato.
E non si era mai sentito così male in vita sua.
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