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Ilaria Vecchietti, autrice del racconto "L'ultima chance...", e dei romanzi fantasy "La Libertà figlia del Diavolo", "L'Isola dei Demoni" e "L'Imperatrice della Tredicesima Terra". E altri racconti pubblicati in raccolte.

lunedì 1 ottobre 2018

Segnalazione: Erano Knochensturme di Emilia Anzanello

Segnalazione:

Erano Knochensturme

di

Emilia Anzanello


Buongiorno lettori,
oggi vi segnalo il romanzo: "Erano Knochensturme" di Emilia Anzanello.




Genere: Romanzo storico / romantico
Editore: Self publishing
Data di pubblicazione: luglio 2018
Numero pagine: 1042
Prezzo ebook: 9,00€
Prezzo cartaceo: 20,00€
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Sinossi:

"Knochensturme" era il soprannome che le SS delle altre divisioni corazzate avevano dato alla 3. PanzerDivision Totenkopf (altrimenti detta Teste di Morto, a causa del loro emblema, un teschio con le ossa incrociate). "Knochensturme" si traduce come Tempesta di Ossa, oppure Tempesta di Scheletri, perchè l'Alto Comando Tedesco aveva l'abitudine di mandarli sempre in prima linea, dove i soldati della Wehrmacht, l'esercito normale, era nei guai, per tirarli fuori dagli impicci, e i Totankopf, anche a costo di innumerevoli perdite, non indietreggiavano mai, e la mortalità era così elevata che alla fine della guerra, di tutti gli effettivi che vi erano stati arruolati, ne erano sopravvissuti solo un terzo. Questo è il racconto di alcuni di quegli eroi che, quando ormai le armate sovietiche avevano invaso i territori del Terzo Reich e tutto era perduto, pur consapevoli di essere sconfitti, rimasero a combattere fino all'ultimo, facendo dei loro corpi barriera al nemico venuto dall'Est. Tra tutti, questa è la storia di Wilhelm, che una rovente passione legherà a MariaAnna, in un indissolubile amore che li vedrà trascinati nelle vicende dell'ultimo periodo della Seconda guerra mondiale, fino alla inevitabile resa tedesca e alla conseguente prigionia di Wilhelm nel campo lager americano POW A8 di Dietersheim, dove Maria Anna, che ne ha seguito le tracce per mezza Europa, lo trova, in fin di vita. La donna riuscirà a dimostrare al comandante del campo, il francese Julien, capitano del terzo Fucilieri Algerini, che Wilhelm è stato solo un soldato, e non l'orribile nazista che il comandante francese vorrebbe mandare a processo, e ne ottiene la liberazione. Riportato a casa dalla moglie, Wilhelm riesce a riprendersi e torna al suo vecchio lavoro di prima dell'arruolamento: il falegname, con buon successo. Ma le difficoltà per la coppia non terminano, a causa del rancore covato da chi durante la guerra ha perso la famiglia, e decide di pianificare la propria vendetta personale contro Wilhelm… riuscirà l’amore dei due sposi ad aver ragione anche dell’ultimo nemico? 



Molto interessante.
Voi cosa ne pensate?



Buona lettura!

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