Segnalazione:
Giallo solidago
Segnalazione:
Giallo solidago
Giallo solidago
di
Simone Censi
di
Simone Censi
Simone Censi
Buongiorno lettori,
vi segnalo il romanzo: "Giallo solidago" di Simone Censi, edito 0111 Edizioni.
L'autore lo conosciamo già per i romanzi Il garzone del boia e Amico, Nemico.
Biografia:
Marito e padre, laureato in Scienze Politiche e Giurisprudenza, impiegato, Simone Censi ha
pubblicato il romanzo “Amico, Nemico” (Montag) nel 2015 e il romanzo “Il Garzone del Boia” (Elison Publishing) nel 2018.
Pagina Facebook
Pagina Facebook
Numero pagine: 182
Prezzo cartaceo: 15,30€
Prezzo ebook: 4,99€
Link per l'acquisto su Amazon:
Prezzo cartaceo: 15,30€
Prezzo ebook: 4,99€
Link per l'acquisto su Amazon:
Sinossi:
Opera finalista al Premio 1 Giallo x 1.000 seconda edizione
Ambientato nell'entroterra marchigiano, nel piccolo paesino di Borgo Alba dove la gente non ha altro da fare che annoiarsi e di noia morire, avviene un duplice omicidio alla stazione ferroviaria. Per un caso del genere serve un Commissario che sovverta l’ordine costituito: proviamo a rovesciare la partita, prendiamo il Commissario Morelli, un incapace, un vero inetto tanto che senza il suo aiutante Segapeli sarebbe perduto. Rispetto a tutti gli altri suoi colleghi che si fermano a mangiare nei retrobottega dei ristoranti bevendo ottimi vini, lui mangia cibo cinese d’asporto che gli viene recapitato da un corriere con gli occhi a mandorla che non perde occasione di insultarlo, beve birra in lattina ed è fedele e innamorato della moglie che lo ricambia con profondo odio a causa del trasferimento in un commissariato sperduto e comunica con lei attraverso post it gialli appesi al frigo sempre vuoto. Senza metodo, maldestro, guascone, scorretto, sarà lui a risolvere il caso o forse sarà il caso a risolvere lui?
Ambientato nell'entroterra marchigiano, nel piccolo paesino di Borgo Alba dove la gente non ha altro da fare che annoiarsi e di noia morire, avviene un duplice omicidio alla stazione ferroviaria. Per un caso del genere serve un Commissario che sovverta l’ordine costituito: proviamo a rovesciare la partita, prendiamo il Commissario Morelli, un incapace, un vero inetto tanto che senza il suo aiutante Segapeli sarebbe perduto. Rispetto a tutti gli altri suoi colleghi che si fermano a mangiare nei retrobottega dei ristoranti bevendo ottimi vini, lui mangia cibo cinese d’asporto che gli viene recapitato da un corriere con gli occhi a mandorla che non perde occasione di insultarlo, beve birra in lattina ed è fedele e innamorato della moglie che lo ricambia con profondo odio a causa del trasferimento in un commissariato sperduto e comunica con lei attraverso post it gialli appesi al frigo sempre vuoto. Senza metodo, maldestro, guascone, scorretto, sarà lui a risolvere il caso o forse sarà il caso a risolvere lui?
Eccovi anche un estratto:
«Crede che per me possa essere un problema finire dentro? Per vivere sui treni hai poco tempo per pensare, ancora meno per parlare e quasi niente per agire. C’è un cimitero là fuori, Commissario.»
Molto interessante, voi lo leggerete?
Buona lettura!
Nessun commento:
Posta un commento
Lasciate un commento su cosa ne pensate ;)