Segnalazione:
La Città Senza Nome
e
Utopia
diPietro Gandolfi
Buongiorno lettori,
per Delos Digital vi segnalo i romanzi: "La Città Senza Nome" e "Utopia" di Pietro Gandolfi.
Pietro Gandolfi si alimenta di orrori, poi li digerisce fino a espellerli ricoperti da una patina di puro disagio. Ha pubblicato l’antologia personale Dead of Night, i romanzi La ragazza di Greenville, William Killed the Radio Star, Clayton Creed, Nel nome del padre, House of Dead Dolls, Il veleno dell’anima e The Road to Her e alcune novelle fra cui Who’s Dead Girl?, Devil Inside, Ben & Howard e Avventura alla stazione di servizio; suoi racconti compaiono in varie antologie.
Con Mauro Corradini fonda la sua etichetta personale, Midian Comics, con la quale pubblica – oltre a romanzi e racconti – i fumetti The Noise, The Fiend, Warbringer e The Idol, spaziando dall’horror allo sword & sorcery e vantando la collaborazione con disegnatori del calibro di Nicola Genzianella, Luca Panciroli, Christian Ferrero, Alberto Locatelli e tanti altri.
Per lui l’orrore non ha frontiere, è sufficiente che si dimostri abbastanza viscerale e diretto da tenere alto l’interesse del suo pubblico. Senza filtri, senza censure. Perché l’orrore è tutto attorno a noi, basta avere il coraggio di non voltare la testa dall’altra part
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Le parole di Virgil non hanno lasciato indifferenti i cittadini di New Hope, per cui diverse persone chiederanno al viandante di guidarle fino a Utopia. Ma andarsene dal paese non sarà semplice, non quando Axel pretende di esercitare il più completo controllo sulle vite che ha giurato di proteggere. A qualunque costo.
E il viaggio si dimostrerà tutto fuorché una passeggiata e non solo a causa dei morenti che si aggirano per le strade di una nazione morta: esistono luoghi persino peggiori, dove il potere viene esercitato da qualcuno che ha un concetto alquanto distorto di famiglia, qualcuno che pare avere imparato a comunicare con i cadaveri viventi.
Virgil e gli altri saranno in grado di confrontarsi con una realtà tanto perversa da rendere accettabile persino il sistema totalitario di New Hope?
Alla fine, l’importante è non fermarsi. Mai. Perché in un mondo ormai privo di valori, l’unica risposta accettabile potrebbe essere rappresentata dalla capacità di scappare.
Scappare dall’orrore, dal ricordo di una vita ormai perduta per sempre.
Virgil e gli altri sono prigionieri della famiglia di Cassie, la nuova amica di Tim. Ma come può una bambina essere così pericolosa? La squadra di fuggitivi dovrà scontrarsi con un potere più grande di loro, capace di donare una nuova dimensione alla minaccia rappresentata dai morenti. Ma se anche riusciranno a sfuggire a Cassie e gli altri, cosa riserva loro il futuro? Il miraggio di Utopia appare sempre più lontano, rendendo la loro ricerca disperata. Senza considerare il fatto che Axel e i suoi uomini sono ancora sulle loro tracce.
E Utopia potrebbe riservare delle amare sorprese, qualora la trovassero. Cosa sono, infatti, quelle veloci figure in movimento che sempre più spesso appaiono lungo le strade di una nazione morta?
Il terzo capitolo della nostra saga stravolge ancora una volta le poche certezze accumulate, affondando gli artigli in una violenza sempre più difficile da accettare. E quale ruolo giocherà la figura di un uomo di fede come Crane in questo terribile affresco? Qual è il reale motivo della sua presenza nel cuore dell’azione?
Perché forse solo un suddito di Dio possiede la sensibilità necessaria per conoscere certi segreti.
Perché nel mondo di Dead Nation la vita e la morte possiedono ormai un significato nuovo e inquietante.
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