Segnalazione:
Il duca di cuori
di
Jess Michaels
Buongiorno lettori,
vi segnalo il romanzo "Il duca di cuori" (titolo originale: The duke of hearts) di Jess Michaels, edito The Passionate Pen LLC, tradotto da Isabella Nanni.
Biografia autore:
Jess
Michaels è un’autrice bestseller di USA Today. Sebbene abbia iniziato come
autrice tradizionale pubblicata da Avon/HarperCollins, Pocket, Hachette e
Samhain Publishing, e anche da Mondadori in Italia nella collana “I Romanzi
Extra Passion”, nel 2015 è passata al self publishing e non si è mai guardata
indietro! Ha la fortuna di essere sposata con la persona che ammira di più al mondo
e di vivere nel cuore di Dallas. Quando non controlla ossessivamente quanti
passi ha fatto su Fitbit, o quando non prova tutti i nuovi gusti di yogurt
greco, scrive romanzi d’amore storici con eroi super sexy ed eroine irriverenti
che fanno di tutto per ottenere quello che vogliono senza stare ad aspettare.
Biografia traduttrice:
Isabella Nanni si è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne ed è
iscritta al Ruolo Periti ed Esperti per la categoria Traduttori e Interpreti.
Le sue lingue di lavoro sono Inglese, Tedesco e Spagnolo,
da cui traduce verso l’italiano, lingua madre. A gennaio 2019 è risultata
vincitrice ex aequo del concorso di traduzione de “La Bottega Dei Traduttori”. Dopo
un MBA da diversi anni è libera professionista e si occupa di traduzioni, sia
editoriali che tecniche. È inoltre consulente commerciale per editori di
testate trade.
È l’orgogliosa madre di due splendide giovani dal sangue misto come Harry
Potter, emiliano e campano. Coltiva rose di tutti i colori e con una vita di
riserva studierebbe arabo, cinese e russo. Non potendo, si affida ai colleghi
traduttori per allargare i suoi confini culturali.
Genere: romanzo romance storico
Editore: The Passionate Pen LLCTraduttore: Isabella Nanni
Data di pubblicazione: 9 novembre 2021
Numero pagine: 230
Prezzo cartaceo: 13,55€
Prezzo ebook: 3,99€ (gratis con Kindle Unlimited)
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Sinossi:
Matthew Cornwallis, Duca di Tyndale, ha amato una donna un
tempo, ma è morta in un tragico incidente di cui si è sentito responsabile. Da
allora gioca a far finta di non essere distrutto dentro, anche se è visto come
lo scapolo più ricercato di Londra. Una sera decide di affogare i suoi
dispiaceri al famigerato Donville Masquerade dove incontra un’affascinante
sconosciuta con cui passa la notte.
Isabel Hayes è vedova, ma il suo defunto marito non le
ispirava passione e da allora le è rimasta la curiosità di cosa voglia dire
dare sfogo ai propri desideri. Non ha intenzione di prendere un amante al
Donville Masquerade, vuole solo osservare le attività che vi si svolgono, come
fa da settimane. Ma quando uno sconosciuto mascherato la ammalia, viene
travolta dal piacere.
Ben presto Isabel riconosce il suo amante per chi è veramente
e si rende conto di una terribile verità. Lei è la cugina della donna che lui
ha amato e perso, e la sua famiglia lo incolpa di ciò che è successo. Spinta
dalla passione che hanno condiviso, ma anche inorridita dalle storie che ha
sentito, Isabel continua la relazione per cercare di scoprire la verità. Ma
quando Matthew scopre la sua identità, la vorrà per quello che hanno costruito,
o solo perché gli ricorda chi ha perso?
Lunghezza: Romanzo
autoconclusivo in versione integrale (70.000 parole)
Grado di
sensualità: Passione
sfrenata. Un sacco di passione sfrenata.
Questo è il settimo
libro della serie Il Club del 1797.
#ilclubdel1797
Eccovi anche un estratto:
Matthew entrò nel suo studio e si chiuse la porta alle spalle. Non sapeva come fosse arrivato a casa. Era tutto un’unica visione confusa da quando si era allontanato dalla tentazione del bacio di Isabel a quel momento.
Aveva lasciato la casa dei Callis, aveva trovato la sua carrozza, era tornato a casa... ma i dettagli di queste azioni? Indistinti nella migliore delle ipotesi.
I dettagli del bacio? Gli echeggiavano ripetutamente nella mente stordita freschi e nitidi su un sottofondo di senso di colpa e vergogna che gli martellava in testa come un tamburo.
Era sempre stato capace di dosare le sue emozioni. In questo aveva avuto dei buoni modelli nei suoi amati genitori. Non lasciava lievitare le passioni, le teneva sotto controllo. Anche quando Angelica era morta, si era ripiegato in se stesso, tenendo i suoi sentimenti per sé perché il mondo era destinato ad andare avanti senza di lui. Senza di lei.
Ma ora tutta quella capacità di controllarsi sembrava persa. Tutti i sentimenti, i desideri, i tradimenti risalivano in superficie. Imprecò e spazzò via dalla scrivania carte, penne e boccette d’inchiostro che finirono sparpagliate sul pavimento intorno a lui. Non era abbastanza.
Pensò a Isabel, che lo guardava negli occhi. Con una maschera, poi senza maschera, con suo zio, poi solo con lui. Pensò a come avrebbe voluto scappare da lei il più lontano e il più velocemente possibile, ma anche a come avrebbe voluto inchiodarla contro un muro e prenderla come un animale selvaggio. Gli pulsava la testa con tutti quei desideri opprimenti e discordanti, così si diresse verso la credenza. Si versò da bere e sollevò il bicchiere alle labbra tremanti.
Mandò giù il liquore tutto d’un fiato ansimando, poi si girò di scatto e lanciò il bicchiere contro il muro. Lo schianto con cui si frantumò gli diede non poca soddisfazione, il fragore sembrò quasi attenuare il tumulto emotivo che sentiva in petto. Ne lanciò un altro, un altro e stava per lanciarne un quarto quando la porta del suo studio si aprì e apparve…
Interessante, non trovate?
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