Intervista all'autore...
Stefania Da Forno
Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Stefania Da Forno.
1 - Raccontaci di te.
Ecco la domanda più ostica! Sono una persona molto
riservata, quindi è difficile parlare di me. Quello che posso dire è che sono
una moglie e una mamma. Ho lasciato un lavoro a tempo indeterminato per occuparmi
delle mie bambine, scrivere e guardare film senza il rischio di addormentarmi
dopo cinque minuti. Sono del segno dell'Aquario, amante dei carboidrati e
affetta da una costante ansia per qualsiasi cosa. Sono una persona molto
sincera, non riesco a dire le bugie, e se non ho nulla di intelligente da dire,
preferisco tacere.
2 - Quando è nata la passione per la scrittura?
La passione per la scrittura è nata alla veneranda età di 30
anni. Sono una scrittrice tardiva. A dire la verità, quando ero più giovane avevo
iniziato a scrivere un thriller, ma data la mia poca costanza, si è concluso
con il primo capitolo. Con la maturità è arrivata anche la responsabilità, e la
voglia di portare a termine quello che ho iniziato.
3 - Quali sono i libri e / o racconti che hai pubblicato finora?
Finora ho pubblicato tre storie: la prima è La voce della
pioggia, per la collana YouFeel della Rizzoli, pubblicata nel 2016. Poi il
romanzo contemporaneo Semplice come fare le scelte sbagliate e un racconto
breve intitolato Fammi stare bene, contenuto nell'antologia Frammenti della
Delrai Edizioni.
4 - Da cosa trai ispirazione per le tue storie?
5 - I personaggi sono meramente inventati o ricalcano qualche persona reale?
Sono per il 10% persone reali, e per il 90% l'ideale di
persona che ho in testa e che mi sarebbe piaciuto incontrare, con difetti e
pregi.
6 - Cosa ne pensi del self publishing?
Penso sia una lama a doppio taglio. È una valida alternativa
a quelle case editrici poco serie, che chiedono denaro per una pubblicazione,
ma allo stesso tempo permette di pubblicare anche a chi l'italiano non lo
mastica poi così bene. Già il mercato editoriale è saturo di pubblicazioni, se
ci aggiungiamo le storie scritte senza cura è davvero troppo.
7 - Se a tua volta sei un autore self curi da solo ogni fase di pubblicazione o ti avvali di qualche collaboratore (esempio: agenzie letterarie, correttori di bozza, illustratori, ecc.)?
Domanda non risposta poiché non è un'autrice self.
8 - Cosa ne pensi delle case editrici a pagamento?
Credo siano una delle piaghe peggiori. L'aspirante scrittore
deve capire che non è la casa editrice a fargli un favore pubblicandolo, ma è
lui a essere utile alla casa editrice. Ed essendoci molte realtà serie e non a
pagamento, il problema non dovrebbe nemmeno sussistere.
9 - Ultimamente stai lavorando a qualche nuova opera?
Sì, chi si ferma è perduto, dicono. Ho appena concluso la
prima stesura del mio secondo romanzo; ora mi aspettano settimane di intense
revisioni.
10 - Come concili la passione per la scrittura con la vita personale e quotidiana?
Non avendo un lavoro fisso ed entrambe le bambine a scuola,
la mattina è il momento in cui mi dedico alla scrittura. Cerco di pormi un
limite di parole al giorno e raggiungerlo, così da non perdere tempo facendo
altro. Non è sempre facile e non sempre quello che faccio viene visto come un
vero lavoro, ma non ho intenzione di mollare.
11 - A quale autore / autrice ti ispiri, se ti ispiri?
Anche se scrivo per lo più romanzi contemporanei e rosa,
King rimane il mio modello di riferimento. Adoro il modo che ha di narrare, di
descrivere. La sua ironia, i tempi nei dialoghi, tutto è d'ispirazione. Nulla è
lasciato al caso. Mi piacerebbe abbracciarlo, prima o poi.
12 - Qual è il tuo libro preferito?
Per non smentire la mia risposta di prima, dico Misery.
Adoro tutto di quel libro: i personaggi, la storia, le scene e la figura dello
scrittore che viene descritta. Il mio libro del cuore, e Annie è il personaggio
migliore che abbia mai incontrato.
13 - Cosa ne pensi del mondo dell’editoria in generale?
Domanda di riserva? Partiamo dal fatto che avendo iniziato a
interessarmi alla scrittura solo tre anni fa, non ho una visione così ampia.
Quello che noto, però, è che molte case editrici non puntano tanto alla qualità
dei libri pubblicati ma alla quantità. Pensano a fare cassa alle spalle di chi
ci mette il sangue in quelle pagine, senza valorizzare l'autore come sarebbe
giusto. Siamo arrivati a un punto morto... non proprio il momento migliore per
decidere di diventare scrittore.
14 - Dove possiamo contattarti (e- mail, pagine social, blog personale, ecc.)?
Sono presente su Facebook, sia con il profilo personale che
con la pagina dedicata, su Instagram, con il nome stefaniadaforno_autrice e su
Goodreads.
Ringrazio tanto la casa editrice Delrai Edizioni per l'opportunità di intervistare questa scrittrice.
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questa brava autrice e se avete letto i suoi libri.
Buona lettura!
Auguri a questa autrice, speriamo che continui a scrivere con successo!
RispondiEliminaVi abbraccio.
Sì, speriamo tanto!
EliminaUn abbraccio a te <3