NESSUNO È INTOCCABILE
di
THOMAS MELIS
Genere: romanzo noir / crime
Edizione: Butterfly Edizioni (2018)
Buongiorno lettori,
ogni tanto leggo anche generi diversi dal fantasy, mio genere preferito... e quindi questa volta sono finita in un libro dominato dallo scontro di due famiglie (in perfetto stile mafioso), i Degortes e i Corràsi, che vivono nella bella Sardegna.
L'ambigua figura de Il Castigliano si allea con i Degortes...
La trama è un bel intreccio, ben strutturato, di vari elementi: gli aspetti delle due famiglie mafiose con le loro regole, la storia passata e presente de Il Castigliano, gli elementi politici e sociali del luogo (aggiungendo anche la corruzione per ottenere il potere) e l'azione delle forze dell'ordine.
Il tutto è molto ben scritto, con uno stile molto ricercato, tuttavia ho trovato poche descrizioni dell'ambientazione in cui si muovono i molti personaggi.
Ho apprezzato tantissimo l'uso del dialetto, che ha donato originalità e anche più realtà alla storia. Vorrei solo dare un consiglio: sarebbe opportuno inserire una sorta di dizionario a fondo libro perché poche sono le note in cui si traducono le frasi in dialetto, molte parole (per quanto mi riguarda) ho dovuto cercare il loro significato su internet, in quanto non le conoscevo, e questo ogni volta mi distoglieva dalla storia facendomi perdere il filo.
Come vi dicevo il romanzo è carino, ma forse perché non è uno dei miei generi preferiti non è riuscito a catturarmi del tutto, se non verso il finale dove volevo scoprire come sarebbe andato a finire.
Il risultato? Un bel romanzo con vari colpi di scena, soprattutto nel finale.
E voi volete scoprirlo?
Buongiorno lettori,
ogni tanto leggo anche generi diversi dal fantasy, mio genere preferito... e quindi questa volta sono finita in un libro dominato dallo scontro di due famiglie (in perfetto stile mafioso), i Degortes e i Corràsi, che vivono nella bella Sardegna.
L'ambigua figura de Il Castigliano si allea con i Degortes...
La trama è un bel intreccio, ben strutturato, di vari elementi: gli aspetti delle due famiglie mafiose con le loro regole, la storia passata e presente de Il Castigliano, gli elementi politici e sociali del luogo (aggiungendo anche la corruzione per ottenere il potere) e l'azione delle forze dell'ordine.
Il tutto è molto ben scritto, con uno stile molto ricercato, tuttavia ho trovato poche descrizioni dell'ambientazione in cui si muovono i molti personaggi.
Ho apprezzato tantissimo l'uso del dialetto, che ha donato originalità e anche più realtà alla storia. Vorrei solo dare un consiglio: sarebbe opportuno inserire una sorta di dizionario a fondo libro perché poche sono le note in cui si traducono le frasi in dialetto, molte parole (per quanto mi riguarda) ho dovuto cercare il loro significato su internet, in quanto non le conoscevo, e questo ogni volta mi distoglieva dalla storia facendomi perdere il filo.
Come vi dicevo il romanzo è carino, ma forse perché non è uno dei miei generi preferiti non è riuscito a catturarmi del tutto, se non verso il finale dove volevo scoprire come sarebbe andato a finire.
Il risultato? Un bel romanzo con vari colpi di scena, soprattutto nel finale.
E voi volete scoprirlo?
Buona lettura!
Ahi, il dialetto mi blocca un po'...
RispondiEliminaUn abbraccio.
Se non si conosce in effetti alcune frasi si fatica a capire un pochino.
EliminaUn abbraccio a te :)
Forse con il siciliano riuscirei a barcamenarmi, con il sardo non so. Ben venga un bel dizionario alla fine. Ottima recensione!
RispondiEliminaGrazie mille :)
EliminaE grazie per essere passata!