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Ilaria Vecchietti, autrice del racconto "L'ultima chance...", e dei romanzi fantasy "La Libertà figlia del Diavolo", "L'Isola dei Demoni" e "L'Imperatrice della Tredicesima Terra". E altri racconti pubblicati in raccolte.

lunedì 27 luglio 2020

DALLA PARTE DELL'ASSASSINO di PIETRO DE SARLO

DALLA PARTE DELL'ASSASSINO
di
PIETRO DE SARLO


Genere: romanzo thriller/ giallo

Edizione: Altrimedia Edizioni (2020)


Buongiorno lettori,
amate i thriller? Soprattutto ambientati in Italia?
E se vi dicessi che il romanzo che recensisco oggi parla di un serial killer che uccide persone disoneste, corrotte, che hanno compiuto crimini di ogni genere. Una sorta di vendicatore del popolo, che agisce dove la polizia non può, non sa o non vuole agire… cosa ne pensate? Vi incuriosisce?
Il romanzo parte subito con il prologo che presenta l'assassino, senza rivelarne il nome, ma possiamo conoscere i suoi pensieri e progetti. Soprattutto sappiamo da subito l'arma che userà per tutti i suoi delitti. Un'arma molto particolare, che almeno io non avevo mai letto come potenziale arma mortale.
Dopodiché la storia si sposta verso la figura oscura, misteriosa e anche inquietante di un uomo chiamato "il Maestro", sappiamo anche da subito il suo vero nome. Arrivato a Roma per un importante appuntamento con un libraio per comprare un raro carteggio, ma non viene svelato molto di cosa si tratti. In ogni caso è un documento molto raro e pregiato, e il Maestro non ci mette molto a pagare una somma altissima per averlo.
Una telefonata inaspettata lo raggiunge a fine trattativa, l'annuncio della morte di qualcuno. Quello che gli mette tanti pensieri nella mente è l'esistenza di un archivio segreto, così decide di occuparsene.
Il morto si chiamava Silverio Minotti, un importante uomo d'affari, morto improvvisamente in mezzo alla strada. Oltre a conoscere la vittima conosciamo a questo punto il commissario Achille Schietroma, che indagherà sul caso. Un bravo poliziotto, un bravo marito, un bravo padre, fortemente dipendente dalla nicotina e appassionato di tarocchi.
Le indagini iniziano con la scoperta dell'archivio segreto… e da qui escono crimini di ogni genere che coinvolgono persone illustre, di alte cariche politiche, economiche, industriali, praticamente di ogni settore e campo.
Schietroma continua a indagare, interrogando tutti i possibili contattati… e intanto il serial killer colpisce ancora… e ancora… e ancora...
Riuscirà il commissario a scoprire la sua identità?
Un thriller / giallo molto appassionante, che dall'inizio cattura il lettore con i vari misteri, sia quelli legati all'assassino, sia quelli legati al Maestro e anche quelli riguardanti l'archivio segreto.
Una trama originale e abbastanza articolata perché il punto di vista si sposta seguendo vari personaggi, tutti collegati tra loro dalle vittime del serial killer, infatti si hanno anche dei flashback che spiegano i collegamenti tra personaggio e personaggio. In alcuni punti all'inizio sono stata un pochino disorientata da questi cambi di narrazione, poi si capisce lo stile adottato dall'autore e i dubbi spariscono.
Lo stile dell'autore è particolare. Innanzitutto il romanzo è suddiviso in giorni, che rappresentano i capitoli, e sono appunto i giorni che vanno dalla scoperta della prima vittima fino all'epilogo. Ogni giorno poi è diviso da più parti dove vediamo i diversi personaggi seguire il loro destino...
Il romanzo è scritto molto bene, con frasi semplici, ma capaci di creare l'atmosfera di mistero e suspense fin dall'inizio.
Avrei preferito che qualche scena fosse stata approfondita, come le "vicende" dell'ispettore Gianturco, collega di Schietroma, e Antonia. Sarebbe stato interessante scoprire cosa accade a loro dopo l'epilogo, in quanto dopo la loro "fuga" non si conosce più nulla... e già nel romanzo c'è anche una fuga... d'amore? Per sopravvivere? Per altri motivi? Dovete leggerlo per scoprirlo ;)
Ho apprezzato anche l'uso qua e là del dialetto, che conferisce alla storia più realtà.
Simpatico ho trovato un particolare sogno che fa il commissario, come se stesse dialogando con il suo stesso autore: proprio una bella idea!
I personaggi sono descritti benissimo, sia fisicamente e sia per quanto riguarda il carattere. Si conoscono molte cose su di loro, però non li ho trovati tanto simpatici. Questo non perché sono delineati male, come ho detto sono stati descritti molto bene dall'autore. Non mi sono simpatici appunto perché rappresentano bene persone reali, persone che nella realtà non mi piacciono come si comportano, ad esempio mogli che tradiscono i mariti, poliziotti che fumano nel proprio ufficio.
Molto convincenti sono pure le descrizioni dei vari luoghi che fanno da sfondo alle diverse scene in cui si muovono i personaggi. L'autore riesce a portare il lettore all'interno delle pagine.
Nel complesso una bella storia diversa dal solito, interessante e che si legge velocemente.
Ringrazio moltissimo l'autore per avermi permesso di leggere il suo libro e vi ricordo che Pietro De Sarlo è anche l'autore di un altro bel romanzo che ho letto qualche anno fa: L'ammerikano, non perdetevi neanche questo!


Buona lettura!


VOTAZIONE

TRAMA           
PERSONAGGI
COPERTINA   
TITOLO           
SINOSSI         


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