BlogTour:
Tesoro d'Irlanda
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Tesoro d'Irlanda
Tesoro d'Irlanda
di
Manuela Chiarottino
di
Manuela Chiarottino
Manuela Chiarottino
Buongiorno lettori,
grazie ad Alex Astrid (autrice e blogger - vi lascio le interviste che ho avuto il piacere di farle: Intervista all'autore... Alex Astrid; Conosci il Blog... Vuoi conoscere un casino?; Vuoi conoscere un casino? on air; Recensione romanzo "Vuoi conoscere un casino?" di Alex Astrid) oggi partecipo a un nuovo BlogTour.
Mi piace sempre partecipare a queste iniziative, così si scoprono molti più aspetti e curiosità sui romanzi… leggete il post fino alla fine perché c'è una sorpresa!
Parliamo così del romanzo "Tesoro d'Irlanda" di Manuela Chiarottino, edito More Stories, autrice già conosciuta per lo stupendo romanzo Fiori di loto.
Data di pubblicazione: 13 marzo 2020
Numero pagine: 278Prezzo cartaceo: 11,99€
Prezzo ebook: 2,99€ (gratis con Kindle Unlimited)
Link per l'acquisto su Amazon:
Sinossi:
Non sempre il cuore ha radici nel luogo in cui vive, ed Eillen lo sa bene. Cresciuta con suo padre fin dalla tenera età, subendo l’abbandono della madre, la giovane frontwoman di un gruppo celtico è ormai una donna adulta con grandi ambizioni ma che non ha ancora incontrato l'amore. La terra verde della sua infanzia sembra di nuovo chiamarla a sè, giorno dopo giorno. Ogni particolare conduce i suoi passi sulle tracce dell’isola, e l’incontro con Fosco, un uomo taciturno e affascinante, la turba fino a costringerla a mettere tutto in discussione, dal cuore alla ragione.
E se avesse avuto sempre ragione sua madre, mentre narrava di fate dei boschi e magie d’altri tempi? E se l’amore prescindesse la realtà, scegliendo vie a volte surreali, ma altrettanto vivide?
Dall'autrice dell'indimenticabile LA BAMBINA CHE ANNUSAVA I LIBRI una nuova storia dalla forza di un amore incontenibile.
Ora passiamo all'argomento di questa tappa del BlogTour... parliamo di AMORE 💗:
Eccovi anche un estratto:
La brezza che arrivava dal mare lambendo i loro visi. Desiderava che le cingesse la vita e la tenesse stretta, voleva sentire il calore del suo corpo e assaggiare le sue labbra. Ecco, questo era ciò che voleva. Fosco rimase immobile e socchiuse per un istante gli occhi.
«Hai un buon profumo, Eileen, lo sento da qui. Credo che se infilassi il naso tra i tuoi capelli e scendessi lungo il collo, mi perderei. Sai di prati in fiore e di spiagge assolate.»
Lei deglutì. Se quello non era un preludio a un bacio, cos’altro poteva essere? Eppure rimaneva rigido e distaccato, e quando indietreggiò di un passo, vide quell’invisibile legame spezzarsi.
«Forse sei troppo per uno come me» mormorò lui con voce roca, «e forse è già tardi. Ti accompagno a casa?»
«A casa?» chiese stralunata. La collera, unita a una leggera eccitazione, aveva colorito le guance di Eileen nonostante l’aria fredda che ormai soffiava impetuosa.
«Davvero non ti capisco. E non capisco cosa vuoi da me.»
«Conoscerti. Annusarti.» Sul suo volto apparve un largo sorriso. «Se vuoi sentirti dire che mi piaci, credo che tu questo lo sappia già. Ma io non sono più…» Scosse la testa e il sorriso riprese quella certa strafottenza con cui l’aveva accolta il primo giorno. «Direi che sono fuori allenamento e che rischierei di rovinare tutto. Non è ancora il momento.»
Quelle parole invece di placarla la innervosirono ancora di più. Quell’uomo era un groviglio di paure e contraddizioni, e non voleva stare a quel gioco.
«Bene. Allora credo sia ora che io vada a casa!»
«Ti accompagno.»
Non ce n’è affatto bisogno, credi che non sappia cavarmela?» ribatté fiera, come se avesse bisogno di rimarcare i confini prima di scivolare di nuovo in quella nebbia calda e languida che permeava intorno a lui e che la faceva sentire troppo vulnerabile.
«E tu avresti solo mezzo sangue irlandese? Ti inebri come sotto l’influsso di una coppa di vino rosso e ti incendi come un fuoco che divora un pagliaio in pochi secondi» commentò, non senza ironia. «In ogni caso» continuò risoluto, «ti accompagno, a costo di seguirti. Che tu lo voglia o no.»
Eileen lanciò saette dagli occhi e s’incamminò a passo deciso, con Fosco che la seguiva con le mani in tasca, testardo e scuro in volto. Continuarono così per alcuni metri, poi fu lei a cedere.
«È ridicolo» sbottò, e si voltò verso di lui, in un tacito invito.
Appena arrivati Fosco si girò per andarsene, senza un bacio o una parola in più.
«Te ne vai così?»
Si girò con un’espressione stupita e un’ineguagliabile faccia da schiaffi, tanto che ebbe la tentazione di mollarlo a sua volta, senza nemmeno un cenno. Ma lui avanzò deciso e si arrestò a pochi centimetri da lei. Protese il viso e lo insinuò nell’incavo del suo collo, come volesse inspirare il suo odore, accarezzandole la pelle a fior di labbra, con un tocco quasi impercettibile.
«Sì, hai un odore buonissimo. Me ne porto via un po’ per questa notte. Forse mi basterà per sognarti.»
Anche lei avrebbe saputo cosa sognare, quella notte.
Sembra molto dolce questo romanzo, non trovate?
Passate anche dagli altri blog che ospitano questo BlogTour:
E ora passiamo alla sorpresa!
L'autrice ha deciso di organizzare un Giveaway :)
Le regole sono molto semplici:
- è obbligatorio seguire tutti i blog ospitanti;
- è facoltativo commentare le varie tappe (ogni commento fa guadagnare un punto, perciò commentare aumenta le possibilità di vittoria);
- è facoltativo condividere i post e taggare un amico (ogni condivisione fa guadagnare un punto).
Buona lettura!
si sembra una storia dolcissima. ciao
RispondiEliminaFammi sapere se lo leggerai :)
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