Segnalazione:
Sice
Polveri Sottili
di
Fernando Santini
Buongiorno lettori,
eccomi felice per segnalarvi il secondo volume della serie "Sice" di Fernando Santini (qui il link alla segnalazione del primo libro Sice - Le bambole non hanno diritti, che presto leggerò e recensirò), che si intitolerà "Sice - Polveri Sottili".
Inoltre vi informo che l'autore sarà presente all'evento Più libri più liberi, si tratta della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria che si svolgerà a Roma, dal 5 al 9 dicembre 2018. Per la precisazione Fernando Santini sarà presente allo stand della DZEdizioni, sabato 8 e domenica 9.
Biografia:
Mi chiamo Fernando Santini, ho 53
anni e sono romano. Lavoro per un grande gruppo bancario italiano, curando i
rapporti con alcuni grandi gruppi industriali. Ho iniziato a leggere da quando
avevo dieci anni e ho potuto apprezzare centinaia di storie di alcune decine di
autori, spaziando dalla narrativa alla fantascienza, dal giallo al thriller,
dai classici agli autori moderni. Tre anni fa ho sentito la necessità di
scrivere per dare sfogo alle tensioni della mia anima. Nacque così il mio primo
romanzo Tutta colpa delle favole che
pubblicai in selfpublishing e di cui stampai un centinaio di copie in autonomia
per farlo leggere ad amici e parenti. La loro reazione fu entusiastica e mi
spinse a scrivere altri tre romanzi che però, come per il primo, non ritenevo
pronti per essere proposti ad una casa editrice. All’inizio del 2016 mi sentii
pronto per mettere mano alla serie SICE su cui avevo iniziato a riflettere da
qualche mese. Scrissi quindi SICE Le
bambole non hanno diritti e la valutazione dei miei beta reader fu
estremamente positiva. La struttura stilistica mi sembrava finalmente adatta
per poter essere proposta ad una casa editrice, ma volevo essere sicuro della
mia possibilità di scrivere gli altri capitoli della serie. Scrissi, quindi,
anche il secondo romanzo e definii lo story board del terzo prima di decidere
di cercare una casa editrice con cui collaborare. Nel febbraio 2017 firmai il
contratto con la Dark Zone edizioni per i 6 romanzi della serie e, a novembre
2017, in occasione di Più libri più
liberi, il romanzo ha visto la luce. SICE
Le bambole non hanno diritti ha ricevuto molte recensioni entusiaste da
parte sia di normali lettori che da addetti ai lavori. Oggi, a dodici mesi di
distanza, esce il secondo episodio della serie SICE Polveri sottili in cui i protagonisti, sia positivi che
negativi del romanzo precedente, proseguono la loro vita.
Editore: Dark Zone Edizioni
Data di pubblicazione: ottobre 2016 (ebook) - dicembre 2018 (cartaceo)
Prezzo cartaceo: 8,00€
Link per l'acquisto su Amazon:
Sinossi:
Sergej, un killer russo sfuggito agli arresti che hanno chiuso la precedente indagine di SICE, è libero. Ora il vicequestore Gottardi deve decidere se accettare l’aiuto di ARCO, con tutto ciò che ne consegue, o se affidarsi esclusivamente ai suoi uomini. Nel frattempo fantasmi provenienti dal passato lo portano a indagare su un traffico di rifiuti tossici molto pericolosi, che sono già costati la vita di un uomo e che rischiano di mettere in pericolo anche la vita di un gruppo di bambini. Gottardi e la sua squadra dovranno agire in fretta e con determinazione, attenti ancora una volta a intuire di chi possono fidarsi e da chi, invece, devono guardarsi.
Ed eccovi anche un estratto:
Ed eccovi anche un estratto:
«Ci è stato assegnato un nuovo caso», esordisce il vicequestore. Nessuno commenta, il livello di attenzione dei componenti della SICE sale ancora di più.
«Degli informatori ci hanno riferito che una Famiglia camorristica ha commissionato a terzi la gestione del traffico dei rifiuti. In sostanza è come se i camorristi abbiano messo il capitale in un’azienda e abbiano chiamato a gestirla delle persone esterne alla famiglia. Questi manager hanno deciso di ottenere migliori risultati economici dedicandosi ai prodotti più pregiati, e sto parlando di rifiuti altamente tossici, riducendo i costi di gestione, e in questo caso significa evitare lunghi viaggi scegliendo di disperdere i rifiuti in luoghi facilmente accessibili. È il termine accessibile che ci preoccupa e vi faccio un esempio. In passato i rifiuti erano trasferiti in cave o terreni di campagna lontani dai centri abitati. In questo caso, invece, temiamo che i luoghi di sversamento siano vicinissimi ai centri urbani.»
«Come nel caso della Terra dei Fuochi in Campania?» domanda Guido.
«Pensiamo sia peggio. Potrebbero essere vicini alle uscite autostradali e vicino a grandi città del nord-Italia», risponde Marco.
«Come ci muoviamo?»
«Aspettate, non ho finito. In questo scenario si sono inseriti dei soggetti nuovi che hanno iniziato a far concorrenza alla struttura creata dal clan camorristico. La concorrenza ha abbassato i prezzi e, probabilmente, ha iniziato a trattare anche rifiuti radioattivi.»
«Radioattivi?»
«Sì. Potrebbe trattarsi di scarti ospedalieri o di particolari lavorazioni industriali. Il materiale utilizzato per quel tipo di lavoro deve essere smaltito secondo procedure complesse e costose.»
«Se la concorrenza si è basata sul prezzo, significa che ha ridotto anche i propri costi di smaltimento», afferma Davide, ben consapevole del messaggio che Marco vuole trasmettere alla squadra.
«Questo significa che potrebbero aver sversato i rifiuti anche dentro il cesso di casa loro», commenta Guido.
E voi cosa ne dite?
Brava Ilaria, fai sempre segnalazioni molto interessanti!
RispondiEliminaGrazie! Sono felice che ti piacciano le mie segnalazioni :)
Elimina