DORIAN E LA LEGGENDA
DI ATLANTIDE
di
DEMETRIO
VERBARO
Genere: romanzo fantasy / mitologia
Edizione: PubGold (2017)
Buongiorno lettori,
eccovi una
nuova recensione di un romanzo inviatomi dallo stesso autore, che ringrazio ancora moltissimo per avermi contattato e avermi fatto partecipe di questa sua
storia… e non potevo certo rifiutarmi di leggerlo visto che è un fantasy con
aspetti presi dalla mitologia greca (mia grande passione!).
Ora passiamo
a parlare di questo romanzo, che inizia con Socrate che racconta una leggenda a
Platone, appunto Dorian e la leggenda di Atlantide. Da un’isola
misteriosa una donna e il figlio riescono a scappare da alcuni soldati che li
vogliono morti, grazie anche al marito della donna che si sacrifica per
salvarli. Riescono a salire su una barca e prendere il largo… a trovarli è poi
Arkadius un umile pescatore dell’isola di Atlantide che salva il bambino, ma
non può far nulla per la donna.
Arkadius e
sua moglie Khloe crescono il bambino, che chiamano Dorian, assieme alla loro
figlia legittima Daphne. I due bambini crescono come fratello e sorella… anche
se da grandi scopriranno di volersi molto più bene.
Atlantide
comunque è regnata da un tiranno che esercita il potere attraverso la paura,
poi c’è l’incontro di Dorian con un unicorno e anche una strana pietra che
possiede il nostro protagonista – appartenuta alla sua vera madre – che si
illumina segnando un punto ben preciso del mare… e questi sono solo alcuni
degli avvenimenti narrati in questo romanzo…
Cosa
succederà a Dorian? Chi è veramente? E perché Socrate conosce questa leggenda?
E perché la sta raccontando al suo allievo Platone?
Beh… cosa
aspettate per scoprirlo?
Come definire
questo romanzo? Una storia dentro un’altra storia! Infatti anche nelle parti in
cui vediamo l’avventura di Dorian si capisce che a narrarla è Socrate, un’idea davvero
originale.
La trama è
molto carina con un bel mix tra fantasy, mitologia, leggende e storia, che gli
amanti del genere non possono perdersi, e presenta anche degli spunti davvero
originali e impensabili.
L’alto ritmo di narrazione però non permette di conoscere in maniera dettagliata i vari personaggi, lasciandoli un po’ sconosciuti al lettore, il tutto si svolge troppo velocemente e non permette al lettore di avventurarsi fino in fondo nelle varie scene, anche se molto interessanti sono le descrizioni degli ambienti grazie anche al linguaggio ricercato e in grado di far vedere realmente il paesaggio in cui è ambientata la storia... ma questo è un mio parere personale.
Una storia comunque interessante che porta a scoprire un altro aspetto originale del mito di Atlantide.
L’alto ritmo di narrazione però non permette di conoscere in maniera dettagliata i vari personaggi, lasciandoli un po’ sconosciuti al lettore, il tutto si svolge troppo velocemente e non permette al lettore di avventurarsi fino in fondo nelle varie scene, anche se molto interessanti sono le descrizioni degli ambienti grazie anche al linguaggio ricercato e in grado di far vedere realmente il paesaggio in cui è ambientata la storia... ma questo è un mio parere personale.
Una storia comunque interessante che porta a scoprire un altro aspetto originale del mito di Atlantide.
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