LA LOGGIA DEGLI
ASSASSINI
di
LORENA TESSARO
Genere: romanzo storico
Edizione: Epsil (2016)
Buongiorno lettori,
Vi ricordate de La Loggia degli Assassini? Vi avevo
segnalato questo romanzo un po’ di tempo fa (vi lascio qui il link, dove potete
trovare anche la biografia di Lorena Tessaro, con l’elenco di tutte le sue
opere).
Tornando al libro… già dalla sinossi mi ispirava molto e non vedevo
l’ora di leggerlo, ma mi sarà piaciuto?
Cominciamo a parlare della trama: innanzitutto è ambientata in un
periodo storico paragonabile al 1600 / 1700 (all’incirca), ma in nessun luogo
conosciuto, infatti il tutto si svolge in tre immaginarie nazioni: la
repubblica di Remanig governata dal Souveran (anche se in parole povere è il
burattino del Consiglio Superiore), la monarchia del Nirac eretta
dall’altezzoso re Julian III e, in mezzo a far da cuscinetto, il ducato di Libeg
del duca di Locke.
Subito ci troviamo sull’orlo della guerra poiché il Nirac si affaccia
sul ricco Mar Laniàc, oltre il quale è stata scoperta una nuova terra da
conquistare, cosicché sia il Remanig e sia il Libeg devono attraversare i
territori della monarchia per raggiungere il mare, per cui il Nirac ne
approfitta alzando le tasse doganali.
Se il duca di Locke vuole evitare la guerra e fa di tutto per placare
gli animi, re Julian III e il Souveran (naturalmente spinto dai membri del
Consiglio Superiore) la cercano fortemente!
Tuttavia ci sono anche altri che
vogliono scongiurare il conflitto: la segreta e misteriosa Loggia
degli Assassini, un antico ordine sconosciuto che letteralmente
governa il mondo all’insaputa di tutti.
I membri de La Loggia devono rispettare una serie di regole trascritte
nel codice… ma c’è chi vorrà controllare perfino La Loggia stessa…
Nonostante un inizio abbastanza lento, in cui viene narrata la
situazione politica delle tre nazioni e la presentazione di una moltitudine di
personaggi molto ben descritti e affascinanti, è un romanzo pieno di intrighi,
tradimenti, colpi di scena inaspettati e suspense dall’inizio alla fine, non ci
si può rilassare neppure per una sola pagina!
Tutto è narrato con quel filo di mistero che spinge il lettore a
leggere per scoprire la verità, perché come ho appena detto, ci sono molti
personaggi e all’inizio non si capisce bene l’intento di ognuno… ma poi quando
parte delle verità vengono svelate ogni pezzo va al suo posto, scoprendo così
una trama articolata che lascia a bocca aperta.
Un intreccio perfetto di personaggi delle differenti nazioni e
differenti condizioni sociali, che rivestono tutti – o quasi – sia il ruolo di
burattino e sia di burattinaio, e non bisogna dare per scontato nulla, perché
fino alla fine è impossibile capire chi conosce la verità e chi la ignora… o fa
finta di ignorarla. Tutti manovrano – o credono di manovrare – gli altri e tutti
sono manovrati a loro volta, anche inconsapevolmente, solo per arrivare ai
propri scopi… ma ce la faranno? O faranno a loro volta una brutta fine?
Molto curioso e geniale è il linguaggio segreto de La
Loggia, infatti per comunicare fra loro nei messaggi scritti devono utilizzare
una lingua che solo loro conoscono. Interessanti anche tutti gli altri articoli
del Codice (inserito
parzialmente all’inizio di ogni capitolo, e poi nella sua completezza a fine
romanzo).
Consiglio a tutti di leggerlo perché è una storia insolita, non il
solito thriller o romanzo storico che mischia giochi di potere e politica, ma
molto di più… e sono sicura che ne rimarrete soddisfati e sbalorditi, anche se
qualche punto di domanda lo lascia in sospeso.
Un ultimo appunto personale: visto i molti personaggi appartenenti a La
Loggia, siccome devono assumere un nome in codice per lavorare, nella
trama viene usato alternativamente sia il nome vero e sia quello inventato, per
cui a volte ho fatto qualche confusione a ricordare chi fosse uno e chi fosse
l’altro. Se posso suggerirei di inserire a fine romanzo un elenco che riporti i
nomi dei personaggi con i rispettivi pseudonimi.
Vi lascio qui il link al sito dell’autrice dove potete leggere alcune
curiosità su come e dove ha trovato l’ispirazione per inventare una trama
articolata come questa.
Davvero i miei sinceri complimenti a Lorena Tessaro!
Buona lettura!
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