L'ULTIMA PROFEZIA
2012
IL TESTAMENTO MAYA
2012
IL TESTAMENTO MAYA
di
STEVE ALTEN
Genere: romanzo fantascienza
Edizione: Mondolibri S.p.A., Milano su licenza Newton Compton
editori s.r.l., Roma (2009)
Buongiorno
lettori,
lo sapete che
molti hanno profetizzato la Fine del mondo, l’Apocalisse, il Ragnarök,
ma credo che i Maya siano quelli che l’abbiano preannunciata per primi… anche
se pare non si sia avverata (o almeno non è accaduto ciò che si pensava).
La fine del
mondo era prevista per il 4 Ahau, 3 Kankin, ossia il 21 dicembre 2012.
Michael
Gabriel, dopo aver assalito e ferito gravemente un uomo, viene fatto
rinchiudere in un ospedale psichiatrico. Ma il nostro protagonista è veramente
pazzo? Egli sostiene che l’aggredito abbia ridicolizzato il padre screditandone
il lavoro, questo l’avrebbe portato alla morte durante la stessa conferenza.
Nessuno
sembra credergli, fino a quando, dopo diversi anni, non giunge una nuova
giovane tirocinante di psicologia, Dominique Vazquez. All’inizio è scettica, ma
poi si fa coinvolgere dalle vicende personali del suo paziente, fino a farlo
evadere affinché fermi l’antica e terribile profezia Maya.
In una corsa
contro il tempo, questo romanzo mescola fantascienza e archeologia in maniera
davvero sorprendente e originale. Ricco di particolari e dialoghi diretti, ci
si trova a leggere i dettagliati diari personali del padre del protagonista – archeologo
che giunge a spaventose teorie rifiutate da tutta la comunità scientifica –, ciò
che successe 65 milioni di anni fa, segnali misteriosi provenienti dallo spazio
che capta la Nasa, strani eventi della natura e molto altro ancora.
Personalmente
all’inizio l’ho trovato abbastanza pesante e noioso, con diverse informazioni
difficili da assimilare. Confesso anche che molte volte ho dovuto rileggere le
pagine per capire ciò che succedeva, anche per via del linguaggio tecnico e,
per quanto mi riguarda, a tratti incomprensibile. Inoltre non si capisce cosa
c’entri tutto quello che viene detto con la storia in sé.
Da circa metà
libro in poi invece il ritmo cambia completamente e devo dire che l’ho divorato
in pochi giorni. La storia si fa via a via più avvincente, con molti tratti
thriller che tengono in tensione il lettore… e alla fine si capisce ogni
dettaglio che prima sembrava completamente superfluo, comprendendo la trama che
l’autore ha delineato.
Se iniziate a
leggerlo (come vi consiglio) tenete duro e continuate… vedrete che alla fine vi
stupirà e vi coinvolgerà a tal punto da non riuscire più a staccarvi dalle
pagine.
Buona lettura!
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