LE LEGGENDE DEL CICLISMO
di
BEPPE CONTI
di
BEPPE CONTI
Genere: saggio sport / biografie
Edizione: Diarkos (2019)
Buongiorno lettori,
chi di voi segue il ciclismo?
Per quanto mi riguarda è uno degli sport che amo di più, seguo tanto i grandi giri che le corse in linea, quanto quella dei professionisti che dei dilettanti, quindi quando ho visto questo libro che parlava dei grandi campioni che hanno scritto la storia di questo sport, non ho resistito nel volerlo leggere.
Beppe Conti, noto giornalista e commentatore delle corse ciclistiche, con questo libro ci porta sulle strade e nella vita di molti ciclisti che hanno vinto numerose gare.
Leggendo questo libro si ripercorre in un certo senso la storia del ciclismo, partendo con Giovanni Zerbi, Maurice Garin, Henri Pellissier, Ottavio Bottecchia, Costante Girardengo, Alfredo Binda, Learco Guerra, Gino Bartali, Fausto Coppi, Fiorenzo Magni, Hugo Koblet, Louison Bobet, Jacques Anquetil, Charly Gaul, Ercole Baldini, Gastone Nencini, Felice Gimondi, Eddy Merckx, Vittorio Adorni, Francesco Moser, Beppe Saronni, Bernard Hinault, Laurent Fignon, Greg Lemond, Miguel Indurain, Gianni Bugno, Claudio Chiappucci, Mario Cipollini, Lance Armstrong e Marco Pantani.
Ovviamente i vari capitoli non propongono l'intera biografia dei singoli ciclisti, ci vorrebbe un libro per ognuno di loro dato le innumerevoli corse e vittorie. In questo libro Conti propone le imprese più belle e gli avvenimenti che hanno caratterizzato la loro vita ciclistica e privata. Le storie poi si intrecciano nei vari capitoli, poiché molti di loro hanno gareggiato nello stesso periodo, instaurando amicizie e rivalità, oppure correndo assieme per la stessa squadra o nella nazionale agli Europei e ai Mondiali.
Si scopre perché Zerbi veniva chiamato Diavolo Rosso, la grande rivalità tra Bartali e Coppi, ma anche quella tra Moser e Saronni, oppure allo strano modo in cui Merckx si preparò per battere il record dell'ora e tanti altri retroscena nelle varie gare, da quelli più divertenti e comici, come battute e scherzi, a quelli più brutti e tragici, uno su tutti la caduta e la successiva morte di Casartelli al Tour de France del 1995.Tante sono le curiosità che si scoprono: lo sapevate che a inizio del Novecento venivano disputate corse di più di mille chilometri in una sola gara? Partivano di notte, verso le 2 o le 3, per poter arrivare nel pomeriggio del giorno dopo, cercando anche di scappare da vari agguati da parte dei tifosi rivali. Oppure che all'epoca se si aveva un problema meccanico doveva essere lo stesso ciclista a riparare la bicicletta, non poteva farsi aiutare da nessuno.
Beppe Conti ha scritto le varie storie intervallando la vita personale del ciclista a vere cronache delle varie corse, con anche i distacchi per secondi o minuti, portando il lettore sulle strade e soprattutto sulle storiche salite del Giro d'Italia e del Tour de France.
Uno splendido libro per tutti gli appassionati di ciclismo perché si possono ripercorrere gare molto vecchie e rivivere quelle più recenti e magari viste dal vivo oppure per televisione, o ascoltate alla radio.
Un libro che consiglio anche a chi non conosce le storie di questi sportivi e vuole avvicinarsi a questo sport e scoprire grandi atleti che hanno scritto la storia delle due ruote su strada.
Buona lettura!
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