Intervista all'autore...
Salvino Muscarello
Salvino Muscarello
Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Salvino Muscarello, in collaborazione con l'agenzia letteraria Saper scrivere (Saper scrivere si occupa di editoria a tutti i livelli: correzione di bozza, editing, scouting, traduzioni e impaginazioni, ghostwriting e anche ufficio stampa).
Diamogli un grande Benvenuto ed eccovi l'intervista.
Ho 44 anni, sono avvocato e, da cinque anni, anche insegnante di scuola superiore. Vivo ad Alì Terme un piccolo paese di mare della provincia di Messina, e oltre alla scrittura nel tempo libero cerco di fare un po' di sport, guardare film partite e serie tv, mangiare bene e stare in famiglia e con gli amici.
2 - Quando è nata la passione per la scrittura?
L'amore per la scrittura dura ormai da 30 anni con molti alti e bassi, ma è un amore mai abbandonato. Sin dai primi anni delle superiori scrivevo racconti brevi, ma l'idea di scrivere un romanzo è sempre stata presente e mai abbandonata.
3 - Quali sono i libri e / o racconti che hai pubblicato finora?
La Corrente Invisibile è il mio primo romanzo.
4 - Da cosa trai ispirazione per le tue storie?
In parte è la vita di tutti i giorni a darmi delle scosse. Mi piace osservare la gente intorno a me, vedere come le trame della mia e delle loro vite spesso prende direzioni imprevedibili. Mi attraggono le storie di disparità, di disequilibrio, dove emergono personaggi istrionici, pronti a negare l'evidenza, a giocare coi sentimenti e le vite altrui pur di raggiungere i loro scopi.
5 - I personaggi sono meramente inventati o ricalcano qualche persona reale?
Il punto di partenza sono le persone reali, poi il personaggio va reso autonomo. All'inizio è un collage ma poi, quando inizia a vivere nelle pagine, alcuni tratti si modellano da soli e il riferimento a persone reali viene a sfumare del tutto o quasi.
6 - Cosa ne pensi del self publishing?
Quando ho finito il romanzo ero deciso a proporlo a qualche editore. Poi è stato bandito il concorso storyteller2020 e mi sono informato sul self publishing, sui suoi pregi e difetti. Certamente è una modalità di pubblicazione più spedita ma al tempo stesso non può essere affrontata con semplicità. Bisogna gestire bene la fase precedente alla messa in commercio, curando la correzione di bozze e l'editing, la copertina, e anche la promozione è interamente sulle spalle dell'autore. Bisogna anche considerare che esiste ancora una larga fetta di lettori che ama recarsi in libreria e girare tra gli scaffali. Tutto sommato, il self è una buona opportunità che va vagliata con attenzione.
7 - Se a tua volta sei un autore self curi da solo ogni fase di pubblicazione o ti avvali di qualche collaboratore (esempio: agenzie letterarie, correttori di bozza, illustratori, ecc.)?
Per questa mia prima pubblicazione mi sono avvalso di collaborazioni per quanto attiene alla correzione di bozze ed alla copertina. Avrei voluto fare di più con l'editing, che alla fine ho curato personalmente, ma consiglio a tutti i self publisher di avvalersi di un professionista serio, anche se può essere costoso.
8 - Cosa ne pensi delle case editrici a pagamento?
Ne penso tutto il male possibile. Credo che se scegli di fare l'editore e credi in un libro, il tuo lavoro consista nel valorizzare qualitativamente e commercialmente l'opera. Altrimenti sei una tipografia.
9 - Ultimamente stai lavorando a qualche nuova opera?
Sono stato molto preso dal lancio e dalla promozione de La Corrente Invisibile. Ho un taccuino in cui raccolgo pensieri, parole, storie, e credo che la storia giusta prima o poi verrà da sé.
10 - Come concili la passione per la scrittura con la vita personale e quotidiana?
Non è semplice. Cerco di approfittare dei fine settimana e anche delle vacanze. Poi c'è un momento in cui la storia è partita e hai mille idee che non possono aspettare di essere messe su carta e allora si fanno le ore piccole, con occhiaie e mal di testa.
11 - A quale autore / autrice ti ispiri, se ti ispiri?
Uno solo non riesco a indicarlo. Ne dico tre, diversissimi tra loro: Marias, Sciascia, Connelly.
12 - Qual è il tuo libro preferito?
Anche qui una triade. Un cuore così bianco, A ciascuno il Suo, la versione di Barney.
13 - Cosa ne pensi del mondo dell’editoria in generale?
Non sono un esperto e la mia è l'opinione dell'uomo della strada. Credo che ci sia molta competenza nella scelta degli autori da pubblicare, e resto deluso quindi quando vedo romanzi di autori famosi per altro (showman, sorelle d'arte etc), arrivare alla grande casa editrice senza nessuna gavetta. Capisco però che il periodo è duro e qualche incasso facile non fa male.
14 - Dove possiamo contattarti (e- mail, pagine social, blog personale, ecc.)?
Grazie infinite Salvino per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta, ed è vero quando le idee per una storia ti ronzano in testa bisogna scriverle subito...
E grazie ancora all'agenzia letteraria Saper Scrivere per aver fatto da tramite.
Buona lettura!
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