Intervista all'autore...
Federica Storace
Federica Storace
Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Federica Storace.
1 - Raccontaci di te.
Salve e grazie per ...l'ospitalità!Mi chiamo Federica Storace, sono sposata, ho due figli, sono un'insegnante di Lettere ed ho la grande passione di scrivere. Nel tempo libero (poco!) cerco di coltivarla.... Mi piace anche leggere, tutta la bellezza, della natura, dell'arte, mi piace passare del tempo con i giovani per imparare a guardare con il loro sguardo altri orizzonti pur mediando ogni arricchimento che mi donano con il bagaglio di esperienza che ho fatto fino ad ora.
Grazie per questa bella intervista
2 - Quando è nata la passione per la scrittura?
3 - Quali sono i libri e / o racconti che hai pubblicato finora?
In sintesi, i miei libri fino ad ora pubblicati sono:
"La famiglia non è una malattia grave", San Paolo Edizioni 2007; "Banchi di Squola", Macchione Editore 2010; "Impossibili ma non troppo. Storie di cuore e fantasia" 2017 Editrice Elledici, "Scialla e poi splendi" 2019 Placebook Publishing
I miei primi due libri sono romanzi autobiografici. Ho perciò tratto ispirazione dalle mie vicende familiari. Si tratta di due lavori, infatti, che raccontano avventure e disavventure della vita familiare. Il registro è ironico, leggero, comico ma i temi trattati sono, ancora, di grande attualità: il rapporto famiglia e società, in particolare con la scuola, ad esempio, le dinamiche relazionali nella famiglia in rapporto agli stimoli culturali e socio-economici ed a tutte le difficoltà del quotidiano, la figura della donna che deve conciliare vita familiare e lavorativa....
Gli altri miei due libri sono raccolte di racconti.
"Impossibili ma non troppo", scritto a due mani con Anna Maria Frison, narra dell'Impossibile che invece può farsi realtà grazie alla tenacia dell'amore declinato in tutti i suoi paradigmi. Questo libro mi è particolarmente caro perché significativa è stata l'esperienza di scrivere a quattro mani, perché ha venduto e vende molte copie.
Ci ha consentito inoltre di realizzare numerose attività, non solo le classiche presentazioni, con le quali ho avvicinato numerosi lettori, soprattutto giovani attraverso laboratori, gare di lettura, incontri nelle scuole, biblioteche, Municipi ...
Inoltre questo libro rappresenta una conquista personale, per me ed Anna Maria, perché siamo riuscite a scriverlo ed il nostro "sogno impossibile" si è fatto realtà grazie alla professionalità e competenza dell'Editrice, nella persona dell'allora Direttore d. Valerio Bocci, che aveva colto la potenzialità del messaggio educativo delle nostre storie, ed ha guidato la realizzazione un volume davvero interessante, accattivante, originale che è .. arrivato lontano....
Il nostro...impossibile ma non troppo...
"Scialla e poi splendi" è una nuova raccolta di racconti che" fotografano" i giovani di oggi, quelli che fanno parte della mia quotidianità ed "occupano", con le loro vicende spesso difficili e dolorose, il mio cuore.
Anche questo libro ha visto la luce grazie ad un Editore molto competente (si intuisce già dall'originalità del titolo e della copertina che richiama la Street Art di Bansky). Si tratta di storie brevi ma dense di significati, che trattano tanti dei problemi dei ragazzi di oggi (bullismo, disagio relazionale e familiare, disturbi alimentari, abusi di sostanze alcoliche e stupefacenti...) ma nell'ottica di chi desidera lasciare a chi legge la possibilità di entrare davvero nell'universo giovanile e analizzarlo al di là di giudizi e stereotipi. Mentre i giovani si riconoscono nelle storie e, spesso, trovano un barlume di luce, una spinta di fiducia per poter afferrare, realizzare i loro sogni e farli splendere.
Oltre ai libri, poi, scrivo racconti, partecipo a Premi ed iniziative letterarie.
Durante il Covid ho scritto alcuni racconti, selezionati per la composizione di diverse antologie "Andrà tutto bene" Tomolo Edizioni e "Cara Italia ti scrivo" La Tigulliana Edizioni.
5 - I personaggi sono meramente inventati o ricalcano qualche persona reale?
6 - Cosa ne pensi del self publishing?
Il Self publishing è forse una soluzione nata per far fronte alla crisi attuale del mondo editoriale. Personalmente non è una forma di pubblicazione che prediligo. Io preferisco che un Editore apprezzi, creda nel mio lavoro ed investa su di me.
7 - Se a tua volta sei un autore self curi da solo ogni fase di pubblicazione o ti avvali di qualche collaboratore (esempio: agenzie letterarie, correttori di bozza, illustratori, ecc.)?
Io cerco sempre di instaurare rapporti di collaborazione con gli Editori e mi do molto da fare perché la "nascita" e la promozione di un libro sono frutto del lavoro congiunto di Editore (con tutte la varie competenze che necessitano per pubblicare un bel libro) ed Autore.
8 - Cosa ne pensi delle case editrici a pagamento?
Non ritengo che le Case Editrici a pagamento siano ... Case Editrici. Mi pare siano più tipografie....
9 - Ultimamente stai lavorando a qualche nuova opera?
Si ...sto lavorando alla pubblicazione di un racconto per ragazzi ed, al momento, sto lavorando con l'illustratrice. Ed è un'esperienza molto interessante. Sto poi scrivendo altri testi di vario genere ma ci vorrà un po' di tempo prima che siano finiti.
10 - Come concili la passione per la scrittura con la vita personale e quotidiana?
Conciliare più impegni ed attività è ormai un ..esercizio quotidiano. Si fa cercando di pianificare ed "incastrare" tutto nel miglior modo possibile. L'esperienza di gestire famiglia e lavoro è stata, almeno nel mio caso, una buona "palestra". Per fortuna sono riuscita, seppur con fatica a coltivare la mia passione per la scrittura e, più in generale, il desiderio di promuovere la cultura in tanti suoi aspetti come quello della solidarietà che ritengo fondamentale in tempi difficili, come quelli che stiamo vivendo, e che ci spingono ad essere sempre più individualisti, indifferenti, a volte, persino, crudeli..
E' per questo che i pochi diritti d'autore dei miei libri sono destinati alla Onlus IL NODO SULLE ALI DEL MONDO (www.sullealidelmondo.org) di cui sono socia e che si occupa di educazione e disagio giovanile in Italia e nel mondo.
11 - A quale autore / autrice ti ispiri, se ti ispiri?
Credo che ogni persona sia unica ed originale. Non penso, se non altro per "scelta consapevole", ci sia un autore a cui mi ispiro: scrivo come sono capace per veicolare ciò che mi sta a cuore comunicare.
12 - Qual è il tuo libro preferito?
Ce ne sono tanti.... sono sempre stata un'accanita lettrice... "Narciso e Boccadoro" di Hesse, "Il piccolo Principe" di Saint Exupery, "Più viva che mai" di Bobin, "Il cammino dell'uomo" di Buber, numerosissimi classici, i romanzi di D'Avenia, Erri De Luca, Zaffon, Recalcati, Michele Serra.
13 - Cosa ne pensi del mondo dell’editoria in generale?
Il mondo dell'Editoria è fondamentale per la tenuta culturale del nostro paese (come la scuola e tutte ciò che ha a che fare con l'arte perciò cinema, teatro...!). Purtroppo sta vivendo un periodo di grave crisi. Spero si trovino soluzioni e modalità nuove perché venga sostenuto ed incentivato altrimenti sarà un grave danno per tutti, in particolare un irrimediabile impoverimento per le nuove generazioni a cui non possono bastare esclusivamente le competenze digitali.
14 - Dove possiamo contattarti (e- mail, pagine social, blog personale, ecc.)?
Sono reperibile su Facebook (e messenger) alla pagina STORACE FEDERICA e su Instagram come federicastorace.
Comunque, per chi lo desidera, la mia mail è:
Grazie infinite Federica per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta e complimenti per i tanti libri interessanti scritti.
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questa brava autrice e se avete letto il suo libro.
Buona lettura!
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