Intervista all'autore...
Gioia Colli
Gioia Colli
Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Gioia Colli.
1 - Raccontaci di te.
Amo leggere
e fantasticare da sempre e questo mi ha portato a preferire le materie
letterarie. Ho frequentato il classico e corsi universitari di lettere moderne
e storytelling e con gli anni mi sono appassionata anche di storia
dell’animazione, manga e videogiochi; mi piace avere più fonti di ispirazione!
2 - Quando è nata la passione per la scrittura?
Intorno
ai sedici anni, quando mi sono resa conto che facevo fatica a trovare libri che
mi piacessero e allora ho pensato: “se non li trovo, li scriverò io!”. Da lì è
stato come se avessi aperto una porta che non sapevo esistesse. Inventare nuove
storie e personaggi sperimentando con più generi e impegnandomi per migliorarmi
è diventata una passione e un lavoro a tempo pieno.
3 - Quali sono i libri e / o racconti che hai pubblicato finora?
Il
primo è Lisa e i succhia-talento, una raccolta di racconti basati su
creature finzionali simili ai vampiri, poi ho pubblicato Viaggio a Tetraktys,
una storia di esplorazione e fantascienza, Cartoni Esaminati che è un
saggio anarchico – umoristico sui cartoni animati (vi ho già detto che amo la
storia dell’animazione?), Il segreto di Peach che è gratuito e narra le
avventure di Super Mario sotto un punto di vista particolare. Le mie opere più
recenti sono Roviglia Morr e la bottega dei racconti, una raccolta di
racconti fantastici e il primo volume della serie L’invasione del paese già a
soqquadro, L’arrivo dei fantasmi, una commedia ironica venata di
nonsense e riflessioni di varia natura.
4 - Da cosa trai ispirazione per le tue storie?
La
domanda più corretta sarebbe: cosa non mi ispira! A volte prendo
l’ispirazione da light novels giapponesi, cartoni animati, videogiochi, poi
ovviamente altri libri e autori, dai classici a quelli meno noti. Penso che la
scrittura resti il mezzo principe per raccontare una storia e rivaleggiare o
prendere a prestito elementi di altri medium è un modo per far rendere la prosa
fresca e nuova.
5 - I personaggi sono meramente inventati o ricalcano qualche persona reale?
Sono
quasi sempre inventati, ma alcuni hanno elementi o nomi che rimandano a quelli
di persone reali.
6 - Cosa ne pensi del self publishing?
Per un
autore emergente è una scelta quasi obbligata: è piuttosto difficile trovare un
editore in buona fede disposto a credere e investire su di te (anziché importi
di spendere per stampare copie del tuo libro). Non aiutano la concorrenza e la
crisi dell’editoria che ha creato un circolo vizioso: gli editori cercano libri
che vendono e perciò scartano l’originalità in favore di storie di autori già
affermati, celebrità o appartenenti al trend del momento. Detto ciò il self
publishing presenta punti deboli: certo, prendi una percentuale maggiore delle
vendite e hai il completo controllo delle tue opere, ma sei solo in ogni fase,
dalla correzione di bozze, all’impaginazione alla pubblicità. Bisogna avere
cognizione di molti meccanismi per poter utilizzare il self publishing al
massimo, ma d’altro canto esso offre grandi possibilità.
7 - Se a tua volta sei un autore self curi da solo ogni fase di pubblicazione o ti avvali di qualche collaboratore (esempio: agenzie letterarie, correttori di bozza, illustratori, ecc.)?
Ho
Paola Monisso che mi aiuta a tener conto del marketing, Riccardo Ferrari che mi
aiuta con la manutenzione del sito e Silvia Masdea che mi fa da illustratrice e
lettrice beta. A volte mi aiuta anche Simone Piumi che ha lavorato in
precedenza per piccole case editrici.
8 - Cosa ne pensi delle case editrici a pagamento?
Sono
degli ignobili stampatori che illudono gli autori senza aiutarli a crescere;
gli editori veri e propri non fanno mai pagare chi scrive.
9 - Ultimamente stai lavorando a qualche nuova opera?
Il secondo volume della
serie L’invasione del paese già a soqquadro che probabilmente uscirà a
settembre (ma non ci metto la mano sul fuoco) e un altro libro che spero uscirà
entro la fine dell’anno.
10 - Come concili la passione per la scrittura con la vita personale e quotidiana?
Non c’è niente da
conciliare: la scrittura la permea e mi sto impegnando perché diventi un lavoro
a tempo pieno.
11 - A quale autore / autrice ti ispiri, se ti ispiri?
Rimando alla domanda
sulle ispirazioni: adoro autori come Walter Moers, Stroud e Roald Dahl, ma sono
innamorata anche di classici come l’Ariosto e addirittura Dante. Per me il
punto non è avere un solo autore o autrice a cui ispirarmi, ma averne tanti tra
cui scegliere per creare qualcosa che risulti chiaro, fresco, scorrevole e
piacevole per un lettore moderno, ma al tempo stesso sia memorabile e non
invecchi.
12 - Qual è il tuo libro preferito?
Ne avrò almeno una
trentina di preferiti! Tra i saggi mi limiti a citare 12 regole per la vita
di Jordan Peterson, di saga fantasy How a realist hero rebuilt the kingdom
e la serie di Zamonia di Walter Moers.
13 - Cosa ne pensi del mondo dell’editoria in generale?
L’editoria tradizionale
è in crisi e mi intristisce vedere che non riesce a uscirne e pare ridursi alle
solite vecchie formule. Non è impossibile ottenere dei buoni libri in questo
modo, certo, ma per trovarne di originali e/o conformi al mio gusto mi capita
sempre più spesso di rivolgermi a instangram, alle light novels
giapponesi o ad altri autori che come me ricorrono al self publishing.
14 - Dove possiamo contattarti (e- mail, pagine social, blog personale, ecc.)?
La mia email è gioiacolli@gmail.com,
su instangram e facebook mi trovate come gioia colli e @gioiacolliscrittrice e
il mio blog è www.gioiacolli.it
e spero verrete a trovarmi!
Grazie infinite Gioia per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta e vedo che come me ami gli anime ;)
Buona lettura!
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