KAIJIN
L'OMBRA DI CENERE
di
L'OMBRA DI CENERE
di
LINDA LERCARI
Genere: romanzo storico
Edizione: Idrovolante Edizioni (2018)
Buongiorno lettori,
ho sempre adorato il Giappone, per le sue tradizioni, le sue leggende, i suoi paesaggi, e anche per i numerosi anime che vedevo da piccola e che guardo ancora.
Però non avevo mai letto nessun romanzo ambientato nell'Impero del Sol Levante… con questo libro di Linda Lercari non potevo che avere uno stupendo inizio!
Ci troviamo nel periodo Kamakura, nell'anno 1330 e dopo una furiosa battaglia il demone è stato colpito ed è morto.
Il demone era uno straordinario samurai, Hakashinjitsu, al servizio del signore Momokushi.
Tra i due c'era una grande e importante amicizia, Momokushi aveva salvato Hakashinjitsu da una vita dura da contadino… e non solo. Da piccolo era sempre il bersaglio della matrigna e dei bambini del villaggio, nonché da strane attenzioni che crescevano più spesso nel padre.
Tutti lo consideravano e chiamavano bestia.
Hakashinjitsu non era una bestia o un demone, era solo un'innocente anima pura, che non tollerava le crudeltà anche verso gli animali e la natura.
La sua fortuna fu proprio imbattersi e scontrarsi con Momokushi. Quest'ultimo vide un qualcosa nel giovane e decise di addestrarlo e farlo diventare un samurai.
Giorno dopo giorno, tra allenamenti e insegnamenti di vita, tra i due nacque un forte sentimento di amicizia.
Hakashinjitsu era l'ombra del suo signore… ma ora quell'ombra si era spenta.
Come gli aveva pregato il samurai anni addietro, non ci fu nessun rituale per la sua morte, venne cremato immediatamente. Gli venne tolta solo l'armatura, ma non fu spogliato e rivestito come invece era usanza.
Dopo mesi, con il raggiungimento di una nuova pace, Momokushi rifletté sulle ultime parole dell'amico, un sussurro in punto di morte.
Per Momokushi non avevano un senso, ma qualcosa lo spingeva a cercare di capirne il significato.
Il romanzo narra del viaggio di Momokushi tra i ricordi del passato e di ciò che lasciava il suo prode samurai per comprendere le sue ultime parole.
Per circa metà libro Momokushi ripensa a tutta la storia vissuta, aiutato anche dalla concubina con cui viveva il samurai e che gli diede gli oggetti a cui Hakashinjitsu era più affezionato, magari avrebbe potuto trovare qualcosa di importante.
Dalla seconda metà circa, i capitoli del ricordo di Momokushi sono intervallati da capitoli dove il passato viene visto attraverso gli occhi di Hakashinjitsu, come una sorta di flashback del bambino che fu. Possiamo quindi vedere la sua dura vita, le incomprensioni che viveva e il difficile lavoro e il poco guadagno. Con il passare del tempo e l'ottenimento della carica di samurai si possono vedere anche i sentimenti che crescevano per il suo Signore e amico.
Un romanzo davvero particolare, un piccolo grande capolavoro, una storia originale e piena d'amore in ogni pagina.
La trama è inaspettata, articolata e piena di mistero, anche il lettore cerca di capire cosa succede, ma Linda è stata così brava da non far trapelare nulla, solo qualche indizio qua e là che si capiscono solo alla fine, quando il mistero è stato risolto e si rimane a bocca aperta.
Lo stile dell'autrice è perfetto, con un linguaggio ricercato e in grado di ricreare l'ambientazione storica, con i vari termini giapponesi e le usanze del tempo e di quel popolo. Si percepisce con tutti i sensi di essere nel Giappone del passato e si imparano anche tante cose che magari non tutti sapevano, appunto come i nomi, le gerarchie, gli usi e costumi, ad esempio il taglio dei capelli per i samurai.
Anche le descrizioni delle ambientazioni sono perfette, il tutto fa percepire ancora di più al lettore l'idea di trovarsi all'interno del libro, tra i samurai e il mistero da risolvere.
Per quanto riguarda i personaggi si conoscono solo i protagonisti, sono analizzati molto bene, soprattutto dal punto di vista del carattere e della personalità. Capitolo dopo capitolo, ogni pagina svela qualcosa di più su di loro.
Un romanzo davvero da non perdere, tutto lascia senza parole!
Non è solo un romanzo storico, è anche una dolce storia d'amore, un amore incondizionato e forse c'è chi potrebbe dire non vissuto, ma ogni amore è diverso, non ha regole e anche quello racchiuso in queste pagine è un amore, puro e potente!
Grazie davvero a Linda Lercari per avermi inviato il suo libro, sono stata felicissima di scoprirlo.
Di questa grande autrice avevo letto l'anno scorso anche il romanzo Doveva essere un romanzo d'amore, un romance particolare e con uno stile completamente diverso da Kaijin, ma da leggere anche quello.
Buona lettura!
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