Intervista all'autore...
Giacomo Assennato
Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Giacomo Assennato, di cui ho avuto il piacere di recensire ben due suoi romanzi: Sapessi, Luca e Dimmi chi sei.
1 - Raccontaci di te.
In realtà
l'ho già fatto, ma se ne sono accorti in pochi. Io sono Gianni di "Le cose
accadono", che ha mille angosce perché lo invitano a cena o deve sostenere
un colloquio ed è convinto di essere inadeguato, che suderà o avrà uno svenimento sul più bello; e come
lui vivo giorni in apnea anche se poi, alla fine, nell'occasione che tanto mi
terrorizzava divento il giullare della compagnia o comunque, mio malgrado,
faccio bella figura. Per il resto ho una bella famiglia intorno e uno stuolo di
studenti con i quali è vivo un rapporto straordinario. Ho vissuto una
lunghissima e meravigliosa storia d'amore che solo qualcuno dall'alto ha potuto
interrompere o, per meglio dire, trasformare perché, per conto mio, è sempre in
corso.
2 - Quando è nata la passione per la scrittura?
Ci sono due fasi. La prima è quella di chi risponde
"ho sempre scritto"; un po' è vero: ho provato a scrivere racconti
fin da ragazzino, ma avevo tanto mondo da scoprire ancora.
La seconda fase è la più decisiva. Sono sempre stato
sensibile a diverse forme di espressione: suono alcuni strumenti, dipingo e,
appunto scrivo. Un giorno ho deciso che dovevo smettere di essere un
"dilettante" in tutti i campi. Mi sono detto: "Stai facendo
tante cose e nessuna veramente bene. Scegline una e portala avanti". Ho
deciso di privilegiare la sola scrittura e come per magia ha preso vita un
primo vero romanzo, intenso ed esteso per pagine e pagine, che nascevano una
dopo l'altra sorprendendomi.
3 - Quali sono i libri e / o racconti che hai pubblicato finora?
Ho
iniziato con "TANTO SONNO", una raccolta di racconti; sono seguiti
altri cinque romanzi. il primo è stato "LE STRADE CHE NON PORTANO",
la storia di Stefano, il figlio non voluto, in una famiglia in cui brillano le
formalità e soprattutto la figura vincente del fratello maggiore.
"UN'IMMENSA GIORNATA" ne è il seguito, anche se è una storia
completamente a parte, Dopo questi sono nati i tre romanzi a tema m/m: "LE
COSE ACCADONO", "SAPESSI, LUCA" e l'ultimo: "DIMMI CHI
SEI".
4 - Da cosa trai ispirazione per le tue storie?
Dalla vita intorno, da uno scambio di frasi che rubo
sul bus, dal vedere due signore non felici, sedute a un tavolino nel bar
davanti a una cioccolata calda; immagino le loro storie, il detto e il non
detto e a volte diventano pagine. Vedo un ragazzo seduto su un muretto e mi
chiedo perché è solo, e se magari è lì a due passi l'occasione che potrebbe
cambiargli la vita e se riuscirà ad incrociarla.
5 - I personaggi sono meramente inventati o ricalcano qualche persona reale?
A parte
ciò che metto di mio in molti di loro, i personaggi sono inventati; per la
verità non ho un "piano di lavoro": so pochissimo di loro quando
inizio, poi prendono consistenza, mi mostrano con più evidenza una loro
caratteristica e si fanno strada nel racconto.
6 - Cosa ne pensi del self publishing?
Lo ritengo una grande opportunità. Mi ha permesso di
uscire dalla nicchia di amici e parenti, grazie anche ai social su cui mi sono
attivato. Non penso, come molti dicono, che sia una scelta di libertà, anche se
permette davvero di scrivere come vuoi e di realizzare la veste grafica che
preferisci; scrivo in self perché non sono arrivato a una casa editrice.
7 - Se a tua volta sei un autore self curi da solo ogni fase di pubblicazione o ti avvali di qualche collaboratore (esempio: agenzie letterarie, correttori di bozza, illustratori, ecc.)?
Ho due lettrici beta appassionate e altamente
qualificate che, nonostante collaborino per affetto, lo fanno con serietà e
sanno essere spietate, come è giusto che sia. Correggono e criticano se
qualcosa non va. Per la parte grafica opero da solo.
8 - Cosa ne pensi delle case editrici a pagamento?
Sono
stato contattato più volte da C.E a pagamento o che attuano forme simili. La
mia opinione è negativa: penso che non siano interessate all'autore o al
racconto, ma solo al risvolto economico che può arrivare dalla tua voglia di
essere pubblicato.
9 - Ultimamente stai lavorando a qualche nuova opera?
Sto aspettando che mi scatti l'idea. Ma non sto con le
mani in mano. Molti fra coloro che hanno letto i miei ultimi libri si sono così
affezionati a Karl, lo stralunato tedesco di "Sapessi, Luca" e a
Filippo di "Dimmi chi sei" che vorrebbero ne parlassi ancora. Ci sto
provando.
10 - Come concili la passione per la scrittura con la vita personale e quotidiana?
Spesso è
proprio la vita personale che sacrifico. Quando ho la storia che palpita e
spinge devo correre alla tastiera e sono capace di rimanerci perdendo la
cognizione del tempo. Ma sono comunque un animale sociale, anche se un po'
orso.
11 - A quale autore / autrice ti ispiri, se ti ispiri?
Non la vedo in questo modo. Ci sono autori che amo e
che sicuramente mi hanno dato la strada. In genere sono quelli che per
descrivere grandi sentimenti parlano delle piccole cose, quotidiane. Molti
dicono che ho un tipo di scrittura semplice ma intenso. Credo davvero che
parlare delle piccole sensazioni e metterle insieme per descrivere un grande
sentimento sia la chiave giusta per arrivare a tutti.
12 - Qual è il tuo libro preferito?
Fra gli
stranieri ho amato molti libri di David Leavitt e di Michael Cunningham. Aciman
con "Chiamami col tuo nome" mi ha fatto soffrire. Degli italiani ti
posso citare Eleonora C. Caruso con "Le ferite originali", Mirko
Lamonaca, con tutti i suoi libri, Dawn Blackridge con "La vita che ci resta"
e l'ultimo "The Naked Flame", Alexandra Steel con "Body - La
strada dei ricordi" e infine Giancarlo Pastore col bellissimo "Io non
so chi sei".
13 - Cosa ne pensi del mondo dell’editoria in generale?
Penso che sia in atto una cosa che non mi piace
nell'editoria moderna. Una volta guardavo negli scaffali delle librerie e avrei
comprato 50 libri tutti insieme. Oggi vedo titoli uguali, secondo un filone che
va di moda, volumi di personaggi televisivi... e ci metto ore a trovare
qualcosa da portarmi a casa. C'è un po' una banalizzazione, cosa che è avvenuta
anche in altri campi: tutti sono cantautori, tutti sono registi... e invece
occorre un certo rigore per ogni professione.
14 - Dove possiamo contattarti (e- mail, pagine social, blog personale, ecc.)?
La mia mail (giacoasse@gmail.com) è indicata in tutti
i miei libri, perché ho proprio voglia di conoscere il parere di chi mi legge.
Sono su Facebook con una pagina a mio nome, dedicata alle cose personali, e una
più specifica chiamata "Giacomo Assennato Writer". Sono presente
anche su Instagram. Visitatemi e scrivetemi, sia alla mail che su Messenger.
Rispondo volentieri a tutti.
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questo bravo autore e se avete letto i suoi libri.
Buona lettura!
sono sempre molto belle le tue interviste, ho letto un libro di Giacomo e mi è piaciuto
RispondiEliminaGentilissima! Sono tanto felice che i miei post piacciano :)
EliminaHo commentato qua e là su Facebook ma non in tutte le pagine sono autorizzato a scrivere. Che dire, Ilaria? Grazie è poco. Mi hai dato la possibilità di dire cose per me importanti e di farlo semplicemente in un ambiente in cui mi sono sentito ben voluto. Grazie di cuore.
RispondiEliminaSono tanto felice che la mia intervista ti sia piaciuta e spero che incuriosisca anche molti altri lettori, così potranno leggere le tue belle storie :)
EliminaConosco molto bene questo autore! Adoro i suoi libri, tra l'altro è una persona gradevolissima :D
RispondiEliminaInfatti è grazie a te Simona se ho conosciuto questo bravo autore, quindi grazie anche a te!!!
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